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Filippo IIII e croce di Gerusalemme - grano
Diametro: (27,0÷29,1)mm
Peso: (4,83±0,01)g
Asse di conio: 8h
Lega: rame
fig. 1
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Grano1, 1622, Cagiati I. p. 255, n. 1, W-FIV/13-3, indice di rarità "R"

Descrizione sommaria (sono indicate in rosso le parti della moneta non più leggibili):
D. PHILIPP. IIII.  1622.2 MC3 a destra nel campo. Filippo IIII, busto con corona radiata a sinistra.
R.  .+. NEAPOLIS.REX.1622. Croce di Gerusalemme accantonata da quattro croci simili.4

La ricerca nel web di monete di tipologia simile ha prodotto il seguente risultato:

  1. http://www.bancaditalia.it/serv_pubblico/visite-virtuali/museo_mon/approfondimenti/sez5/18b_vet.pdf Grano, 1622, Rame, 6.48g, diam. 27/29,5mm, 0°, inv. 2206 D/ PHILIPP. IIII. D G. 1622 Busto con corona radiata a s. R/ .+.NEAPOLIS.REX.1622 Croce di Gerusalemme accantonata da quattro croci simili Bibl.: Cfr. CNI XX, p. 279, n. 170 e ss.; Cagiati I, p. 255, n. 13; Pannuti-Riccio, p. 170, n. 55; Bovi 1977-1978.
  2. http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-FIV/13 PHILIPPVS • IIII. D G e la data, Busto radiato volto a sx, dietro la sigla. NEAPOLIS. REX. e la data, Croce di Gerusalemme, cantonata da crocette simili. Contorno: liscio Nominale: 1 Grano Materiale: Cu  Diametro medio: 30mm  Peso medio: 7,6g.
  3. ebay NAPOLI - FILIPPO IV 1621-1665 -AE/ GRANO 1622 Prezzo: EUR 68,00 NAPOLI FILIPPO IV 1621-1665 AE/ GRANO 1622 gr: 6,13 CRIST. ANDR. N 77.
  4. http://www.rhinocoins.com/ITALY/rnapsic/FILIP42.HTML GRANO, 2 TORNESI, IV TYPE, COPPER LEGEND PHILIP IIII DG NEAPOLIS REX BUST / JERUSALEM CROSS 1622 MC R2 50 70 - - .
Il valore della moneta, nell'attuale stato di conservazione, non supera i 10,00€.

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Note:

(1) Il grano (plurale grana) è una moneta coniata nel Regno di Napoli, in rame o argento, che per valore era simile al soldo. Ebbe molta fortuna, non solo nel periodo del vicereame spagnolo, in cui figurava sul rovescio la Croce di Gerusalemme e la scritta rex Neapolis, ma anche durante la prima Repubblica Napoletana che riprodusse su una faccia della moneta il nuovo stemma con le scritte SPQN (Senatus popolusque Neapolis) e Dux Reip. Neap. in riferimento a Masaniello. [Notizie tratte da http://it.wikipedia.org/wiki/Grano_(moneta)]. La moneta in esame, un po' consunta, presenta caratteristiche fisiche (27-29mm, 4,83g) non molto inferiori a quelle delle monete i cui link ho sopra riportato.
Fin dagli anni del regno di Filippo III (1598-1621) il deterioramento della moneta corrente aveva toccato livelli tali da indurre le autorità monetarie partenopee ad intervenire, a più riprese, nel tentativo di porre un freno alla svalutazione che colpiva specialmente il circolante minuto. Con Filippo IV il problema della svalutazione della moneta divisionale si fece drammatico, toccando punte di contestazione violenta da parte della popolazione, scesa in piazza a protestare, tanto da portare, nel periodo 1647-1648, alla proclamazione della Repubblica Napoletana. In un tale contesto anche i provvedimenti di sostituzione e ritiro dei pezzi da “mezzo carlino” (le così dette “zanette”), adottati a più riprese dal Governo, non fecero altro che esasperare il malcontento dei cittadini. Né migliori risultati sortì la coniazione, nel 1624, di un tipo particolare di “carlino”, caratterizzato dalla impressione, sul tondello, di due cerchi concentrici corrispondenti, rispettivamente, al valore di 10 e di 5 “grana”: se sottoposta a limatura fraudolenta lungo il bordo pertanto, la moneta avrebbe visto scemare automaticamente il proprio valore, trasformandosi in un pezzo da “5 grana” [Notizie tratte dal sito http://www.bancaditalia.it/servizi_pubbl/museo_mon/approfondimenti/sez5/18b_vet.pdf].
(2) La lettura della moneta va fatta unendo le leggende del dritto e del rovescio: PHILIPPus IIII Dei Gratia NEAPOLIS REX 1622 (Filippo IIII, per grazia di Dio, Re di Napoli, 1622). Per il profilo biografico di Filippo IIII, Re di Napoli e Sicilia, della dinastia Asburgo di Spagna rimando al sito, http://it.wikipedia.org/wiki/Filippo_IV_di_Spagna.
(3) MC sta per Michele Cavo, Maestro di Zecca (v. http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-FIV/13).
(4) La croce di Gerusalemme è una "croce potente" (in quanto sbarrata alle estremità), a sua volta accantonata da quattro croci potenti.

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