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I primi imperatori adottivi e le donne della famiglia
Gli Imperatori
Le donne1 Le monete2
Marcus Ulpius Nerva Traianus
(n. 53 - m. 117)
Pompeia Plotina, moglie (m. 122 d. C. circa) dell'imperatore Traiano. Amante dell'arte e della cultura, sposa fedele, favorì Adriano ed ebbe parte considerevole nel far passare il potere imperiale nelle sue mani, quando da Selinunte di Cilicia comunicò che Traiano morente aveva adottato Adriano (117 d. C.). Accompagnò quindi le spoglie di Traiano a Roma. Adriano le dedicò una basilica a Nîmes, e la onorò insieme con il divo Traiano nel tempio del Foro Traiano. Secondo il sito di Wikipedia ricevette il titolo di Augusta nel 105.

Ulpia Marciana, sorella (n. dopo il 50 - m. 115) dell'imperatore Traiano. È ricordata col titolo di Augusta già nel 105, divinizzata subito dopo la morte.

Sabina Matidia, figlia (n. 68 - m. 119 d. C.) di Marciana. Sposò Lucio Vibio, dal quale ebbe Matidia minore e Sabina, poi sposa di Adriano. Matidia ebbe il titolo di Augusta (107) e fu, dopo morta, divinizzata. Assieme alla propria madre fu onorata da Adriano con un tempio. Il suo aspetto fisico ci è noto, oltre che dalle monete, da alcune teste marmoree (musei Capitolino, delle Terme, Torlonia, ecc.) con acconciatura ad alto diadema di un solo ordine di ciocche verticali; mentre in altre, derivanti da un diverso originale (Vaticano, Mantova, Londra, Parigi, ecc.), ha un doppio diadema di numerose treccioline su impalcatura semilunata.

Publius Aelius Hadrianus
(n. 76 - m. 138)
Vibia Sabina, moglie (m. 136) dell'imperatore Adriano; figlia di Matidia, sposò Adriano quando apparteneva ancora al rango questorio; ebbe il titolo di Augusta (128); non ebbe figli, e morì avvelenata, si disse, da Adriano.
Imp. Caesar T. Aelius Hadrianus Antoninus Augustus Pius
(n. 86 - m. 161)
Annia Galeria Faustina (passata alla storia come Faustina Maggiore), moglie (m. 141) dell'imperatore Antonino Pio, figlia (n. 104 - m. 141 d. C.) di Marco Annio Vero, Augusta nel 138, ebbe due figli e due figlie di cui la più famosa è Faustina, detta Minore, che andò sposa a Marco Aurelio, suo cugino di 1° grado. Di Faustina madre si conservano varî ritratti con la tipica acconciatura (alta crocchia di trecce sul sommo del capo). Il suo ricordo fu affidato alla benefica istituzione delle puellae Faustinianae, creata da Antonino per le fanciulle orfane, e al grande tempio ancora esistente sulla Via Sacra (v. link).
Marcus Aurelius Antoninus
(n. 121 - m. 180)
Alla morte di Adriano nel 138 Antonino divenne Augusto e nel 145 decise di dare in sposa a Marco Aurelio la propria figlia Faustina, detta Minore. Nel 146, alla nascita del primo figlio, Faustina fu insignita dal padre del titolo di Augusta mentre il marito Marco Aurelio era ancora Cesare. Riferisce il Diz. Enc. Italiano che Faustina Minore era lodata per il suo sollecito amore verso i numerosi figli (ne ebbe almeno 13; tra questi si ricorderà il futuro imperatore Commodo) e verso il marito che accompagnò anche in guerra. Proprio per questo, prima tra le mogli di imperatori, ebbe il titolo di “mater castrorum”. Morì ad Halala (successivamente ribattezzata in suo onore Faustinopoli) in Cappadocia dove Marco Aurelio si trovava per reprimere la rivolta di Avidio Cassio. Alla morte (176 d.C.) fu divinizzata e infine sepolta nel mausoleo di Adriano; in suo onore furono istituite sacerdotesse e furono create le nuove “puellae Faustinianae” che rinnovavano l’istituzione benefica creata dalla madre.

(1) Le descrizioni sono tratte dal portale dell'Enciclopedia Treccani (v. link)
(2) Le immagini sono tratte da "A dictionary of Roman coins" dello Stevenson (v. link).

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