Indice Dietro Avanti
Iulia Aquilia Severa Augusta
8.9.2004
Premetto che non sono ne un numismatico ne un intenditore ne un commerciante in materia. Vivo in un paese dell'est europeo da quasi un anno, un residente del luogo mi ha mostrato una moneta molto strana qualche giorno fa chiedendomi di fare una ricerca su internet. dopo qualche click qua e la , siamo arrivati facilmente a stabilire che si trattava di una moneta o medaglia commemorativa  di "ivlia aguila severa", la cosa stupefacente e forse anche sospetta , e' che questa moneta e' in perfetto stato di conservazione cosa completamente diversa da cio che viene esposto sui vari siti internet (si direbbe quasi una moneta di conio che ha circolato pochissimo o un falso appena prodotto non una moneta di 2000 anni). tanto io quanto il proprietario riteniamo sia una "patacca bella e buona" ma sono stato pregato di insistere presso qualcuno che se ne intenda al fine di avere informazioni per poter individuare se e' un falso oppure no ed una eventuale valutazione se possibile. ho disponibili le fotografie oppure tramite il messenger yahoo e' possibile visionarla in ogni dettaglio (dispongo di una telecamera professionale per trasmettere le immagini via internet in tempo reale) il peso della moneta e' di 19,02 grammi , lo spessore e' di 3mm e il diametro e' di 30 mm il metallo e' sicuramente una lega a base di rame dato il colore rossastro argenteo della moneta 
ringraziando della cortese attenzione
 fig. 1
Roma, 15.9.2004
Egregio Lettore,
di seguito fornisco gli elementi che mi è stato possibile raccogliere sulla moneta di cui mi ha inviato l'immagine:

Sesterzio1, zecca di Roma, 220 - 222 d. C., RICIV/II 390, BMC/V 433, Cohen IV 4, indice di rarità R2.
D. IVLIA AQVILIA SEVERA AVG. Busto a destra, drappeggiato, diademato.2
R. CONCORDIA. S C. La Concordia in piedi a sinistra sorregge una patera con la mano destra e una doppia cornucopia con la sinistra; a sinistra, appoggiato sulla linea di esergo, altare acceso ornato di ghirlanda, nel campo a destra una stella.3

A titolo di confronto e per le indicazioni di valore, riporto alcuni link relativi a monete di tipologia simile presenti nel WEB:

  1. http://www.coinarchives.com/a/lotviewer.php?LotID=202064&AucID=265&Lot=960 Classical Numismatic Group > Triton XI Auction date: January 8th, 2008 Lot number: 960 Price realized: 11,000 USD Lot description: Aquilia Severa. Augusta, AD 220-221 & 221-222. Æ Sestertius (21.87 g, 12h). Rome mint. IVLIA AQVILIA • SEVERA • AVG, draped bust right, wearing stephane / CONCORDIA, S C across field, Concordia standing left, holding double cornucopia, and sacrificing from patera she holds in her right hand over lighted altar to left; star in right field. RIC IV 390 (Elagabalus); Thirion 482 = Banti 4 (this coin illustrated); BMCRE 432-3. Near EF, dark green patina, traces off porosity and smoothing. An exceptional Sestertius. The pedigree for this coin listed in Banti is erroneous. Estimate: 10000 USD.
  2. http://www.coinarchives.com/a/lotviewer.php?LotID=91967&AucID=99&Lot=1052 AClassical Numismatic Group    > Triton VIII    Auction date: January 11th, 2005      Lot number: 1052   Price realized: 2,600 USD   Lot description:      AQUILIA SEVERA, second and fourth wife of Elagabalus. Augusta 220-222 AD. Æ Sestertius (22.12 gm, 12h).    Estimate $3000     AQUILIA SEVERA, second and fourth wife of Elagabalus. Augusta 220-222 AD. Æ Sestertius (22.12 gm, 12h). IVLIA AQVILIA SEVERA AVG, diademed and draped bust right / CONCORDIA, S C across field, Concordia standing left, holding patera in extended right hand over lighted and garlanded altar, and double cornucopiae in left hand; star in right field. RIC IV 390 (Elagabalus); Banti 4; BMCRE 433 (Elagabalus); Cohen 4. Good VF, black and brown surfaces, orichalcum highlights, light smoothing. Rare. ($3000)    From the Michael Weller Collection. Ex New York Sale V (16 January 2003), lot 346; Virgil M. Brand Collection 5 (Sotheby's, 1-2 February 1984), lot 633.
  3. http://www.coinarchives.com/a/lotviewer.php?LotID=44258&AucID=47&Lot=346 Baldwin's Auctions Ltd   Dmitry Markov Coins & Medals   M&M Numismatics Ltd    > The New York Sale V    Auction date: January 16th, 2003   Lot number: 346   Price realized: 3,500 USD   Lot description:      ANCIENT COINS     ROMAN COINS     IMPERIAL COINAGE     AQUILIA SEVERA, his second wife, 220-221     No.: 346    Estimate: $ 2500    d=30 mm  Sestertius. AE 22.08 g. IVLIA AQVILIA SEVERA AVG Draped bust r. with stephane. Rev. CONCORDIA / S-C Concordia, draped and diademed, standing facing, head turned l., holding double cornuacopiae in her l. hand, patera over altar in her outstretched r. hand; in field r., small star. RIC 59, 390. C. 4 (120.- frs.). BMC 609, 433. Very rare. Dark, blackish brown patina.    Good very fine  Ex V. M. Brand coll. and ex Sotheby Parke Bernet & Co., London - The Brand Collection sale 5 (1984), 633. - See colour plate.
  4. http://www.coinarchives.com/a/lotviewer.php?LotID=21350&AucID=23&Lot=150 Numismatik Lanz München > Auction 100 Auction date: November 20th, 2000 Lot number: 150 Price realized: 4,400 DEM (approx. 1,924 U.S. Dollars as of the auction date) Lot description: AQUILIA SEVERA No.: 150 Schätzpreis-Estimation: DM 2500.- d=30 mm Sesterz, 220-222, unter Elagabalus. IVLIA AQVILIA SEVERA AVG. Drapierte Büste mit Diadem rechts. Rs: CONCORDIA / S - C. Concordia in langem Gewand en face stehend, den Kopf nach links gewandt, in der Rechten Patera und im linken Arm Doppelfüllhorn haltend; zu ihren Füßen girlandengeschmückter, brennender Altar, im Feld rechts Stern. RIC 390. C. 4. BMC 433 und Taf. 96, 8 (stempelgleich). 23,08g. Sehr selten. Gutes Portrait, dunkle, gelbbraune Patina, sehr schön. Aus A. Hess AG - Bank Leu AG, Auktion 36 (17.-18. April 1968, Luzern), Nr. 517, und aus Bank Leu AG, Auktion 10 (29. Mai 1974, Zürich), Nr. 269, und aus Auctiones AG, Auktion 16 (1.-2. Oktober 1986, Basel), Nr. 421.
Entrando nello specifico della sua moneta rilevo che le caratteristiche fisiche da lei indicate (peso e diametro) rientrano nei margini di oscillazione dei conî d'epoca, tuttavia lo stile lascia molto a desiderare:
  • le figure appaiono schiacciate sullo sfondo a somiglianza delle monete moderne;
  • le lettere della leggenda, in ispecie quella del rovescio, mancano di corposità;
  • l'altare appare realizzato in modo schematico;
  • il colore rossastro argenteo, direi invece argenteo con qualche macchia di rosso, è inverosimile per una moneta di bronzo.
Si tratta, a mio avviso, di un oggetto moderno che, per altro, non compare nella galleria di falsi nella home page del mio sito.

Un saluto cordiale. 
Giulio De Florio

-------------------------- 
Note: 
(1) Secondo BMC/V, il sesterzio di Eliagabalo pesava 22,16g. (media su 71 esemplari).
(2) Aquilia Severa, donna di grandi attrattive personali, era figlia di Quinto Aquilio, personaggio che aveva ricoperto per due volte la carica di console durante il regno di Caracalla. Elagabalo, dopo aver ripudiato la prima moglie Iulia Paula, strappò Aquilia Severa dal sacro collegio delle vestali e la sposò nel 220 d.C., gettando nella più profonda costernazione i sacerdoti e il popolo di Roma ma sostenendo, a propria difesa, che fosse necessario ad un grande sacerdote come lui contrarre un matrimonio sacro sposando una vestale (sacerdote egli infatti si considerava del dio che portava il suo stesso nome, in onore del quale aveva eretto un tempio sul Palatino). Dopo alcuni giorni tuttavia egli divorziò anche da lei per sposare Annia Faustina, per poi divorziare ancora e contrarre altri due matrimoni e, alla fine, risposare Aquilia Severa con cui visse sino alla fine dei suoi giorni (222 d.C.). Il Senato confermò alla imperatrice il titolo di "Augusta" che Elagabalo le aveva concesso, di qui la titolatura, IVLIA AQVILIA SEVERA AVGvsta sulle monete (v. in proposito, Stevenson: e BMC/V).
(3) La Concordia che sacrifica su un altare acceso è un riferimento ad Aquilia nell'atto di adempiere il suo ruolo di vestale. La stella nel campo del rovescio è un simbolo solare; si ricorderà che Elagabalo, prima di diventare imperatore, era stato sacerdote del dio sole ad Emesa. Il culto solare e quello dell'imperatore si fusero poi in quello del dio Sole Elagabalo (si veda altra pagina del sito).

Indice Dietro Avanti