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Gordiano, Cesarea di Cappadocia e il monte Argeo
5.5.2013
17,29-17,71mm
3,67g
6h
 fig. 1
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Assemini, 15.5.2013

Di seguito riporto gli elementi significativi pertinenti alla moneta di figura:

Dracma1, zecca di Cesarea (Cappadocia)2, 241÷242 d. C., SNG Tübingen 47003

Descrizione sommaria:
D. AΥ K M ANT ΓORΔIANOC4. Gordiano, busto paludato e corazzato visto da dietro, testa laureata a destra.
R. MHTPOΠ KAICAΡIAC5 lungo il bordo. B-Nε6 in alto, εTOYC Δ7 in esergo. Monte Argeo sormontato da una stella8.

La ricerca nel web non ha consentito di reperire monete di tipologia identica a quella di figura. Si riportano perciò di seguito i link a monete di tipologia simile (aventi, come soggetto comune, il monte Argeo):

  1. http://www.acsearch.info/record.html?id=148128 Source Auktionshaus H. D. Rauch GmbH Auction  Auction 71 (28.04.2003) Lot  310  ( «  |  » ) Price  65 EUR (~71 USD) Description Asien RÖMISCHE PROVINZIALPRÄGUNGEN-Caesarea Gordianus 238-244 Drachme (2,89 g); Jahr 4 Av.: belorb. Büste im Küraß r. Rv.: Heiliger Berg Argaeus. Sear: 3777 var. sch./s.sch. Estimate: EUR 30.
  2. http://www.acsearch.info/record.html?id=5618 Source Numismatik Lanz München Auction  Auction 144 (24.11.2008) Lot  624  ( «  |  » ) Price  150 EUR (~192 USD) Description RÖMISCHE MÜNZEN KAISERREICH GORDIANUS III. (238 - 244) Caesarea in Kappadokien Drachme, 241. ΑΥ ΚΑΙ Μ ΑΝΤ ΓΟΡΔΙΑΝΟC. Drapierte Panzerbüste mit Lorbeerkranz nach rechts. Perlkreis; Rs: ΜΗΤΟΠ ΚΑΙCΑΡΙΑC. Berg Argaios, darüber Stern. Im Feld Β-Ν∍. Im Abschnitt ∍ΤΟΥC Δ (Jahr 4). Perlkreis. Sydenham, Caesarea 603 var. 4,08g. St. 5. Fast vorzüglich. Estimate: 200 EUR.
  3. http://www.acsearch.info/record.html?id=60900 Source Gerhard Hirsch Nachfolger Auction  Auction 253 (27.09.2007) Lot  2651  ( «  |  » ) Price  170 EUR (~241 USD) Description Römische Münzen Römisches Kaiserreich GORDIANUS III. 238-244. Kappadokien, Caesarea. Drachme Belorbeerte, drapierte und gepanzerte Büste r. Rs: Berg Argaeus, auf dem Gipfel Stern. Syd. -, vgl. 603 f. 3,15g. Kleiner Randfehler. Fleckig. vz Estimate: 200 EUR.
  4. http://www.numismall.com/aVF-VF-Gordian-III-Cappadocia-Caesarea-AR-Drachm-Mt.-Argaeus.html aVF/VF Gordian III Cappadocia Caesarea AR Drachm / Mt. Argaeus Attribution: Syd. 601 Date: 240/1 AD Obverse: Laureate head of Gordian right Reverse: Mount Argaeus Size: 16.91 mm Weight: 3.34 grams Rarity: 6 Description: A nice drachm with sharp detail minor graininess.
  5. vcoins PCW-R3130-CAPPADOCIA, Caesarea. Gordian III. 238-244 AD. AR Drachm (4.06 gm; 17 mm). Dated year 4 (241 AD). Laureate head right / MHTPO KAIC B N, Mt. Argaeus; ET Δ (date) in exergue. Cf. Sydenham 601 (didrachm); SNG Copenhagen 305; SNG von Aulock -. Well struck on a nice full flan. Good metal. Choice EF. Price: US$ 395.00 Rates for: 5/5/2013.
  6. http://www.cngcoins.com/Coin.aspx?CoinID=49865 88, Lot: 122. Estimate $75. Sold for $72. This amount does not include the buyer’s fee. CAPPADOCIA, Caesarea. Gordian III. 238-244 AD. AR Drachm (18mm, 3.46 gm). Dated year 4 (241 AD). Laureate head right / MHTPO KAIC B N, Mt. Argaeus; ET D (date) in exergue. Cf. Sydenham 601 (didrachm); SNG Copenhagen 305; SNG von Aulock -. Toned VF, light porosity and corrosion.
  7. http://www.forumancientcoins.com/gallery/displayimage.php?pos=-48618 Gordian III Drachm, Syd 603 (var. *no pellets in field) Caesarea mint, Gordian III Drachm, Year 4 = 241 A.D. AR, 18mm 2.77g (weight is not relevant due to the large section clipped off), Syd 603 (var. *no pellets in field) O: AV VΛI M ANT ΓORΔIANOC C, laureate head right R: MHTPO KAIC B N, Mount Argaeus Ex: ETΔ.
  8. http://www.parscoins.com/itemdetail.asp?type=S&item=14223 PCW-R3130-CAPPADOCIA, Caesarea. Gordian III. 238-244 AD. AR Drachm (4.06 gm; 17 mm). Dated year 4 (241 AD). Laureate head right / MHTPO KAIC B N, Mt. Argaeus; ET Δ (date) in exergue. Cf. Sydenham 601 (didrachm); SNG Copenhagen 305; SNG von Aulock -. Well struck on a nice full flan. Good metal. Choice EF. US$.395.
  9. numismall Roman Provincial, Gordian III, AR Drachm, 241/242, Year 4, Cappadocia-Caesarea AY K M ANT ΓOPΔIANOC Laureate head right MHTPO KAICA B N C Agalma of Mt. Argaeus, rosette in archway, pellet in upper right field ET Δ in exergue 17mm x 19mm, 3.13g Sydenham Caesarea 601. US$225.00.
  10. http://www.parscoins.com/itemdetail.asp?sz=lg&type=S&item=14222 PCW-R3129-CAPPADOCIA, Caesarea. Gordian III. 238-244 AD. AR Drachm (3.08 gm; 18 mm). Dated year 4 (241 AD). Laureate head right / MHTPO KAIC B N, Mt. Argaeus; ET Δ (date) in exergue. Cf. Sydenham 601 (didrachm); SNG Copenhagen 305; SNG von Aulock -. Well struck on a nice full flan. Choice aEF. Toned. US$ 195    € 148,70  £ 125,37  SFr. 181,93 Rates for 5/3/2013.
  11. http://www.triskeles-auctions.com/Bidding.taf?_function=detail&Auction_uid1=2928533 Cappadocia, Caesarea. Gordian III. A.D. 238-244. AR drachm (18 mm, 2.66 g, 11 h). Regnal year 4 (A.D. 240/1). AV K M ANT ΓOPΔIANOC, laureate head of Gordian III right / MHTPO KAICA B N, view of Mt. Argaeus; in left field, pellet; in exergue, date (ЄT Δ). Bland 53; cf. Sydenham 603. Current Bid   $ 90.00 Ending Time  Thu, April 25, 2013.

Concludo osservando che le caratteristiche fisiche, generali e di stile della moneta di figura appaiono compatibili con le dracme d'epoca.

Un saluto cordiale.
Giulio De Florio

Note:

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(1) Dracma. Sostiene il sito http://www.cngcoins.com/Coin.aspx?CoinID=169541 che la variazione nel contenuto di fino e nel peso delle emissioni in argento di Cesarea sia piuttosto sorprendente. Uno studio del Bland su 105 monete d'argento di Gordiano III ha prodotto i seguenti risultati: percentuale di fino nella lega, variabile tra il 30 e il 63%; peso compreso tra:

  • 6.72 e 11.17g, i tridrammi;
  • 4.02-6.20g, i didrammi;
  • 2.08 e 4.13g, le dracme.

Raccolgo in tabella le caratteristiche fisiche delle dracme di tipologia simile a quella di figura presenti nei link sopra indicati:

Link Peso (g.) Diametro (mm) Asse di conio (ore)
Link1 2,89 -. -
Link2 4,08 - -
Link3 3,15 - -
Link4  3,34 16,91 -
Link5 4,06 17 -
Link6 3,46 18 -
Link7 2,77 18 -
Link8 4,06 17 -
Link9 3,13 17-19 -
Link10 3,08 18 -
Link11 2,66 18 -
Dunque la moneta di figura presenta caratteristiche fisiche (3,67g, 17,3-17,7mm, 6h) non difformi da quelle delle dracme sopra tabulate.
(2) Cesarea di Cappadocia in Asia Minore [oggi Kayseri (dall'antico nome greco Καισάρεια), Mazaka per gli Ittiti, Eusebeias durante il regno di Archelao (almeno sino all'arco temporale 12a. C. - 9d. C., v. link), Caesarea per i Romani a partire da Tiberio] sorge alle falde del Monte Argeo e fu eretta a capitale della Cappadocia da Tiberio che la chiamò così in onore di Augusto (v. link). Secondo il sito http://ntstudies.wordpress.com/2008/05/, la zecca di Cesarea avrebbe battuto moneta per la circolazione in Asia Minore dal tempo di Tiberio sino a quello di Gordiano III.
(3) La catalogazione SNG Tübingen 4700 è stata gentilmente fornita da Dane Kurth di "Helvetica", dal momento che il noto catalogo di Edward Sydenham "The Coinage of Caesarea in Cappodocia" non la classifica.
(4) ΑΥτοkράτωρ Καίσαρ Μάρκος ΑNTώνιος ΓORΔIANOC (equivalente al latino IMPerator Caesar Marcus Antonius GORDIANVS). Per una breve sintesi della vita dei Gordiani, cliccare qui, oppure consultare il riassunto cronologico all'indirizzo: http://www.inumis.com/ressources/rome/articles/gordien_iii/gordien1.html.
(5) MHTPOΠόλεως KAICAΡIAC ("moneta battuta nel nome di" Cesarea Capitale) - v. nomi delle città greche.
(6) B-Nε. La sigla si compone di due parti: la prima, B, è il numero 2 in greco; la seconda, Nε, è l'iniziale della parola greca Nεωκόρος, composta di νεώς «tempio» e κορέω «spazzare, pulire». Traggo dal portale della Treccani la spiegazione: nell’antica Grecia, il Nεωκόρος era la persona incaricata della pulizia e della custodia del tempio, ma in seguito divenne il titolare di un'apposita carica annuale, con compiti molto più ampi. La dignità di neòcoro fu spesso attribuita, come attestazione onorifica, a intere città in quanto particolarmente dedite al culto di una determinata divinità, o, in epoca romana, al culto imperiale. Dunque il senso della sigla B-Nε è che alla città di Cesarea era stato concessa per due anni la dignità di custode del culto imperiale.
(7)
ΕΤΟΥC, genitivo di anno (ἔτος, -ους, τὸ), dunque "nell'anno", è seguito dal numero dell'anno, in questo caso  Δ (anno quarto); quindi, nell'anno quarto del regno di Gordiano (241÷242 d. C.).
(8) Il Monte Argeo (lat. Argaeus, oggi Erciyes Dagi), la vetta più alta dell'Asia Minore (3.916m), è una monte di origine vulcanica  la cui ultima eruzione accertata risale al 6.880 a. C ± 40 anni (v. link). Nell'antichità, sin dai tempi degli Ittiti (14° secolo a. C.) che lo chiamavano “harara”, era considerato sacro. Traggo dal forumancientcoins le note che seguono sul monte Argeo:
Nella rappresentazione numismatica il monte ha forma conica pressoché costante, realizzata attraverso la sovrapposizione di rocce rotonde che lasciano al centro una caverna a forma di ω. L'utilizzo costante della stessa forma rappresentativa induce a pensare che un'immagine di culto dello stesso tipo fosse conservata, nel tempio e come tale riprodotta sulle monete; si veda, ad esempio, il tipo dell'altare su una moneta di Settimio Severo (v. link), il tipo del tempio in una moneta di Macrino (v. link) e di Diadumeniano (v. link), ancora il tipo dell'altare in una moneta di Elagabalo (v. link), di Severo Alessandro (v. link) e dello stesso Gordiano III (v. link). Su alcuni tipi, alla sommità del monte, si osserva una stella, come in figura, oppure un crescente lunare (v. link) o un'aquila o la statua del dio Sole (v. link). Talora il monte Argeo si erge sopra una quadriga (v. link) o su un carro trainato da due elefanti. Talora il monte Argeo funge da corona sulla testa di una Tyche (v. link).
E' interessante notare che nel periodo ellenistico monete con il tipo dell'Argeo furono battute solo nel breve periodo 101 a. C. - 17 d. C., quando ormai era affermata l'alleanza con Roma. Non esistono monete greche antecedenti sebbene l'Argeo, come luogo di culto, fosse noto da tempo. La spiegazione potrebbe risiedere nel fatto che il culto fosse stato reintrodotto dai Romani per indurre gli abitanti della Cappadocia all'adorazione della Triade Giove-Sole-Serapide e convertirli al credo del Summus-Deus (P. Weiß).
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