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Caracalla e Serapide
3.11.2016
Salve, chiedo un parere su questa moneta. In particolare sull' autenticità.
Si tratta di un denario di Caracalla RIC 208a,
è del "limes" ? è fusa ?
che % di argento dovrebbe avere un denario dell'epoca?
asse ore 12
peso 2,90 grammi
diametro 18 mm
sembra mistura di argento (colore stranamente scuro)
non magnetica
autorizzo l'uso incondizionato delle immagini inviate.
Saluti e grazie
 fig. 1
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Roma, 9.11.2016
Egregio Lettore,
di seguito riporto gli elementi significativi riguardanti la moneta di figura:

Denario1, 213 d. C., RIC IV/I 208a (pag. 241), BMC V 50 (pag. 439), Cohen IV 211 (pag. 166), indice di rarità "C"

Descrizione sommaria:
D. ANTONINVS PIVS AVG BRIT2. Caracalla, testa laureata a destra.
R. P M TR P XVI COS IIII P P3. Serapis paludato, polo sulla testa, stante a sinistra, solleva la mano destra e con la sinistra sorregge uno scettro trasverso4.

La ricerca nel web di monete della tipologia di figura ha dato i seguenti risultati:

  1. https://www.acsearch.info/search.html?id=1781030 Roma Numismatics Limited http://www.romanumismatics.com/ E-SALE 3 623 30. Nov. 2013 Description: Caracalla AR Denarius. Caracalla AR Denarius. Rome, AD 213. ANTONINVS PIVS AVG BRIT, laureate head right / P M TR P XVI COS IIII P P, Serapis, wearing polos, standing left, raising right hand and holding transverse sceptre. RIC 208a. BMC 50. Cohen 211. 3.20g, 18mm, 1h. Well centred, Extremely Fine.
  2. https://www.acsearch.info/search.html?id=1704282 Numismatik Naumann (formerly Gitbud & Naumann) http://www.numismatik-naumann.de/ Auction 8 370 6. Oct. 2013 Description: CARACALLA (197-217). Denarius. Rome. Obv: ANTONINVS PIVS AVG BRIT. Laureate head right. Rev: P M TR P XVI COS IIII P P. Serapis standing left, raising hand and holding sceptre. RIC 208a. Condition: Very fine. Weight: 3.1g. Diameter: 19mm.
  3. https://www.acsearch.info/search.html?id=1907847 Naville Numismatics Ltd http://www.navillenumismatics.com/ Live Auction 6 156 6. Apr. 2014 Description: Caracalla, 198-217 Denarius circa 213, AR 19mm., 2.45g. ANTONINVS PIVS AVG BRIT Laureate head right. Rev. P M TR P XVI COS IIII P P Serapis standing left, raising right hand and holding sceptre. RIC 208a. C 211. BMC 50. Extremely fine.
  4. https://www.acsearch.info/search.html?id=1704282 Numismatik Naumann (formerly Gitbud & Naumann) http://www.numismatik-naumann.de/ Auction 8 370 6. Oct. 2013 Description: CARACALLA (197-217). Denarius. Rome. Obv: ANTONINVS PIVS AVG BRIT. Laureate head right. Rev: P M TR P XVI COS IIII P P. Serapis standing left, raising hand and holding sceptre. RIC 208a. Condition: Very fine. Weight: 3.1g. Diameter: 19mm.
  5. https://www.acsearch.info/search.html?id=2523618 Agora Auctions http://agoraauctions.com/ Sale 34 207 9. June 2015 Description: Caracalla. A.D. 198-217. AR denarius (19.9mm, 3.13g, 5h). Rome mint, Struck A.D. 213. ANTONINVS PIVS AVG BRIT, laureate head right / P M TR P XVI COS IIII P P, Serapis, wearing polos, standing left, holding scepter and raising right hand. RIC 208a; BMCRE 50; RSC 211. VF, irregular toning.
  6. https://www.acsearch.info/search.html?id=2977908 Numismatik Naumann (formerly Gitbud & Naumann) http://www.numismatik-naumann.de/ Auction 41 774 6. Mar. 2016 Description: CARACALLA (198-217). Denarius. Rome. Obv: ANTONINVS PIVS AVG BRIT. Laureate head right. Rev: P M TR P XVI COS IIII P P. Serapis standing left, raising hand and holding sceptre. RIC 208a. Condition: Good very fine. Weight: 3.27g. Diameter: 19mm.
  7. https://www.acsearch.info/search.html?id=3038418 London Ancient Coins Ltd http://www.lacoins.co.uk/ Auction 51 245 25. Apr. 2016 Description: Caracalla (198-217). AR Denarius (18mm, 3.35g, 6h). Rome, 213. Laureate head r. R/ Serapis standing l., raising hand and holding sceptre. RIC IV 208a; RSC 211. Good VF.
  8. https://www.acsearch.info/search.html?id=572791 Classical Numismatic Group, Inc. http://www.cngcoins.com/ Electronic Auction 202 367 14. Jan. 2009 Description:
    Caracalla. AD 198-217. AR Denarius (19mm, 3.41 g, 6h). Rome mint. Struck AD 213. Laureate head right / Serapis standing left, raising hand and holding scepter. RIC IV 208a; RSC 211. EF, lightly toned. From a Gentleman’s Collection.
  9. https://www.acsearch.info/search.html?id=417341 Numismatica Ars Classica NAC AG http://www.arsclassicacoins.com/ Auction 42 370 20. Nov. 2007 Description: The Barry Feirstein Collection Part III The Roman Empire Caracalla Augustus, 198 – 217 No.: 370 Estimate: CHF 75 d=19mm Denarius 213, AR 3.62g. ANTONINVS PIVS – AVG BRIT Laureate head r. Rev. P M TR P XVI COS IIII P P Serapis, wearing polos on head, standing l., raising r. hand and holding transverse sceptre. RIC 208a. BMC 50. C 211. Lightly toned and about extremely fine. Privately purchased from Harlan J. Berk.
  10. https://www.acsearch.info/search.html?id=600063 Classical Numismatic Group, Inc. http://www.cngcoins.com/ Electronic Auction 207 382 25. Mar. 2009 Description:
    207, Lot: 382. Estimate $100. Sold for $247. Caracalla. AD 198-217. AR Denarius (20mm, 3,19g, 7h). Rome mint. Struck AD 213. Laureate head right / Serapis standing facing, head left, raising hand and holding scepter. RIC IV 208a; RSC 211. EF. Bold portrait.
  11. https://www.acsearch.info/search.html?id=284913 Gorny & Mosch Giessener Münzhandlung http://www.gmcoinart.de/ Auction 147 2217 7. Mar. 2006 Description: RÖMISCHE KAISERZEIT Objekt-Nr.: 2217 Caracalla, 197 - 217 n. Chr. Denar (2,82 g.), 213 n. Chr. Mzst. Rom. Vs.: ANTONINVS PIVS BRIT, Kopf mit Lorbeerkranz n. r. Rs.: P M TR P XVI COS IIII P P, Serapis mit Polos, Zepter u. erhobener Rechten. RIC 208a; C. 211; Hill, Severus 1359. Herrliche Tönung, fast vz. Estimation: 100,00€.
  12. https://www.acsearch.info/search.html?id=502441 Auktionshaus H. D. Rauch GmbH http://www.hdrauch.com/ Summer Auction 2008 738 15. Sept. 2008 Description: RÖMISCHE KAISERZEIT Caracalla 211-217 Denar (3,39g), Roma 213 n.Chr. Av.: ANTONINVS PIVS - AVG BRIT, Kopf mit Lorbeerkranz n.r. Rv.: PM TRP X-VI - COS IIII PP, Serapis im Grußgestus mit Szepter v.v., Kopf n.l. -- Winzige dünne Kratzer, winziger Schrötlingsfehler im Av. RIC 208a, C 211. vzgl./s.sch.-vzgl. Estimate: 75€.
Concludo osservando che, per quanto lo stile e le caratteristiche fisiche (peso, diametro, asse di conio) della moneta comunicate dal lettore rientrino nella norma, desta perplessità l'aspetto generale: la superficie bucherellata farebbe pensare ad un calco, non saprei dire come collocabile temporalmente.

Un saluto cordiale.
Giulio De Florio


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(1) Denario (argento, titolo sotto al 50% - v. link). Il peso del denario di Caracalla, è indicato da BMC in 3,10g (media su 112 esemplari). Raccolgo in tabella le caratteristiche fisiche dei denari della tipologia di figura tratte dai link di cui sopra:

Riferimenti Peso (g.) Diametro (mm) Asse di conio (h)
Link1 3,20 18 1
Link2 3,12 - -
Link3 2,45 19 -
Link4 3,1 19 -
Link5 3,13 19,9 5
Link6 3,27 19 -
Link7 3,20 - -
Link8 3,41 19 6
Link9 3,62 19 -
Link10 3,19 20 7
Link11 2,82 - -
Link12 3,39 - -
Dalla tabella si evince che le caratteristiche fisiche del denario di figura comunicate dal lettore (2,90g, 18mm, 12h) rientrano nei margini di variabilità dei conî d'epoca di pari tipologia.
(2) ANTONINVS PIVS AVGustus BRITannicus (Caracalla, 212-217). Traggo dal Kovaliov alcune note su questo imperatore. "Fin dal 196, Settimio Severo aveva proclamato Cesare, sotto il nome di Marco Aurelio Antonino, il figlio di 8 anni Bassiano passato alla storia come Caracalla per via di un mantello con cappuccio all'uso gallico che soleva indossare e che era diventato di moda a Roma. Due anni dopo lo aveva fatto suo conregnante con il titolo di Augusto. Alla fine del regno si era comportato allo stesso modo con il secondo figlio, Geta. Nel 211 Settimio morì in Britannia durante la guerra con le tribù indigene, sicché Roma finì governata da due imperatori legali che si odiavano a morte, ognuno di loro sostenuto da una parte dei cortigiani e della popolazione. Nel 212 Caracalla, durante una lite, uccise il fratello fra le braccia della madre Giulia Domna. Caracalla aveva ereditato dal padre il carattere duro, ma in lui questa severità si trasformò in estrema crudeltà. Dopo la morte di Geta, Caracalla si vendicò dei suoi partigiani attivi o simpatizzanti, e anche Papiniano, famoso giureconsulto e consigliere paterno, venne condannato perché si era rifiutato di giustificare il fratricidio in ambito senatorio. Caracalla si occupò poco degli affari dello Stato avendone lasciato la direzione a Giulia Domna. Le linee fondamentali di politica interna, tracciate da Settimio, continuarono ad essere sviluppate; i soldati furono colmati di ricompense e di ogni sorta di generosità; il soldo fu di nuovo aumentato con grave danno per le finanze. Può darsi che a ciò sia dovuto il famoso editto del 212 che concedeva il diritto di cittadinanza a qualsiasi libero abitante dell'Impero, purché fosse iscritto in una qualunque comunità (constitutio Antoniniana). Si suppone che in tal modo il governo romano sperasse di unificare il sistema delle tasse ed aumentare le entrate. Comunque, quali che fossero le cause dirette che determinarono l'editto del 212, sta il fatto che, storicamente, esso rappresenta il punto di arrivo della politica tradizionale dell'Impero romano, da Cesare a Claudio, Vespasiano, Adriano e Settimio Severo, diretta ad ampliare la base sociale dello Stato romano. La politica estera di Caracalla in parte si prefisse di consolidare i confini e in questo senso non venne meno alle antiche tradizioni, in parte cercò di dare di che vivere ai soldati. Due volte Caracalla combattè sul Danubio, ma senza notevoli risultati; in seguito mosse contro i Parti, sognando le imprese di Alessandro il Macedone. Durante la permanenza in Oriente approfittò dell'occasione per vendicarsi degli Alessandrini che già erano stati partigiani di Geta. Nel 215 Alessandria venne abbandonata al saccheggio dei soldati. Nell'aprile del 217 un complotto del prefetto pretorio Marco Opellio Macrino, mauritano di origine, portò all'uccisione di Caracalla e all'ascesa dello stesso Macrino. L'esercito e il Senato lo riconobbero e Giulia Domna si uccise.
(3) P M TR P XVI COS IIII P P (Pontifex Maximus TRibunicia Potestate COnSul IIII Pater Patriae). L'indicazione della potestà tribunizia (TRP XVI) consente di datare la moneta esattamente al 213, l'anno successivo a quello in cui Caracalla divenne imperatore unico.
(4) Serapide, il grande dio dell'Egitto (v. BMC V, pag. cxcix), che univa in sé le caratteristiche di Giove, del Sole e di Plutone (o Ade), fa ora il suo primo ingresso indipendente nella monetazione romana. Almeno dal tempo della visita in Egitto, Settimio aveva tributato al dio grandi onori e talvolta aveva ripreso dal ritratto del dio, e introdotto nel proprio, il particolare di tre riccioli ricadenti sulla fronte. Caracalla, una volta in carica, portò all'estremo la devozione paterna. Tutto ciò era parte dell'avanzata dei culti orientali intesa a consolidare lo status imperiale, iniziata almeno dai tempi di Commodo e dell'eccessivo interesse per la religione (superstizione invece che religione) che segnò gli ultimi anni di Caracalla. Il cupo mondo sotterraneo presente nel culto di Serapide deve aver esercitato un fascino speciale sul sinistro giovane imperatore.
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