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Fiorino cameracense d'imitazione
16.8.2018
buongiorno .. vorrei informazioni su questa moneta:
metallo argento
2cm di diametro
peso sei grammi.

fig.1
Cliccare sulle figure per ingrandire
9.4.2018
Egregio Lettore,
di seguito riporto gli elementi significativi riguardanti l'oggetto di figura:

Fiorino1, zecca di Cambrai, 1342-1348, B. des Chartes N° 39 o 40 (pag. 118)2.

Descrizione sommaria:
D. ᵒFLOR-EPI'ᵒ CA'3, intorno in senso orario da ore 2. In basso ad ore 5, punzonatura 925 entro ellisse; sotto, rettangolo ovalizzato4. Al centro, giglio di Firenze con due fiori sbocciati.
R. ᵒSᵒIOHA-NNESᵒB5, intorno in senso orario da ore 2. Al centro, San Giovanni Battista, di fronte, nimbato, vestito di pelle di cammello, sorregge con la mano sinistra scettro cruciforme6.

La ricerca nel web di monete della tipologia di figura ha dato luogo ai seguenti risultati:

  1. https://www.acsearch.info/search.html?id=3102742 Monnaies d’Antan http://www.monnaiesdantan.com/ Auction 19 736 21.05.2016 Beschreibung: Cambrésis - Gui de Ventadour - Florin (Cambrai) Gui de Ventadour 59ème évêque (1342-1348). A/ + FLOR EPI CA. Grande fleur de lis. R/ S IOHANNES B. Saint Jean-Baptiste debout de face. TTB Bd.2019 (25f). Au; 3.32g; 21mm.
  2. https://www.acsearch.info/search.html?id=3844521 Monnaies d’Antan http://www.monnaiesdantan.com/ Auction 21 955 20.05.2017 Beschreibung FEUDAL COINS Cambrésis - Gui de Ventadour - Florin (Cambrai) Gui de Ventadour 59ème évêque (1342-1348). A/ + FLOR EPI CA. Grande fleur de lis. R/ S IOHANNES B. Saint Jean-Baptiste debout de face. TTB Bd.2019 (25f). Au; 3.33g; 22mm.
  3. http://www.inumis.com/vso/V00009/cambrai-archeveche-de-guy-iv-de-ventadour-florin-cambrai-a14071.html Florin. Cambrai. s.d. A/ .+ S. IOHA - NNES. B. (différent).. Saint Jean-Baptiste debout. R/ .+ FLOR. - EPI. CA. Fleur de lis. Or. 3,33g. 21,0mm. 10h. Ro.XI. F.102. R. TTB. Nombre d'offres: 4. Meilleure offre : 815,00€ Prix réalisé: 587,00€. Avec une tête de sanglier comme différent. Très bel exemplaire.
  4. https://www.cgb.fr/cambresis-eveche-de-cambrai-guy-iv-de-ventadour-59e-eveque-florin-dor-ttb,v22_1017,a.html v22_1017 - CAMBRÉSIS - ÉVÊCHÉ DE CAMBRAI - GUY IV DE VENTADOUR (59e évêque) Florin d'or. TTB. MONNAIES 22 (2005). Prix de départ: 335.00€. Estimation: 485.00€. Prix réalisé: 607.00€. Nombres d'offres: 15. Offre maximum: 607.00€. Type: Florin d'or Date: n.d. Nom de l'atelier/ville: Cambrai. Métal: or. Diamètre: 21mm. Axe des coins: 5h. Poids: 3,35g. Degré de rareté: R2. COMMENTAIRES SUR L'ÉTAT DE CONSERVATION: Bel exemplaire sur un flan large. Très joli revers. RÉFÉRENCE OUVRAGE: Bd.2019 (25 f.) - R.11/1. AVERS Titulature avers : + .FLOR’ - EPI’. CA'. Description avers : Grande fleur de lis épanouie. Traduction avers : (Florin de l’évêque de Cambrai). REVERS Titulature revers : ° - .S. IOHA-[NN]ES. B’. (ÉPI)°. Description revers : Saint Jean-Baptiste debout de face, nimbé, vêtu d'une peau de mouton, tenant de la main gauche un sceptre cruciforme. Traduction revers : (Saint Jean-Baptiste). HISTORIQUE: CAMBRÉSIS - ÉVÊCHÉ DE CAMBRAI - GUY IV DE VENTADOUR (59e évêque). (1342-1348). Guy IV succéda à Guillaume III d'Auxonne (1336-1342) à la tête de l'évêché, puis fut suivi par Pierre IV d'André (1349-1368), puis Robert de Genève (1368-1372) qui allait devenir antipape sous le nom de Clément VII (1378-1394).
  5. galerie archive Guy IV de Ventadour (1342-1348) Florin. SUPERBE. Caractéristiques Atelier: Cambrai Personnage: Guy IV de Ventadour (1342-1348). Métal: Or. Diamètre: 19,7mm. Axe des coins: 2h. Poids: 3,37g. Description: Avers. A/ +. FLOR' - P'SV. CA', grande fleur de lys épanouie. Revers R/ .+. S. IOHA-NNES. B. (épi ?), saint Jean-Baptiste debout de face, bénissant et tenant un sceptre surmonté d'une croix (celle de la légende). Commentaire Flan  légèrement ondulé, néanmoins un superbe exemplaire. Type rare, à la légende P'SV et non EPI, très rare dans cet état. Provenance: Vente Cahn du 14 décembre 1932, n°925.
Concludo osservando che l'oggetto in esame, non essendo una moneta, è privo di valore numismatico e, come gioiello, non vale più del suo contenuto in argento, non sottovaluto tuttavia il valore non monetizzabile come ricordo di una persona cara.

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Note:
(1) Sotto l'episcopato di Guy de Ventadour (1342-1348), la moneta d'oro fece il suo ingresso nel Cambresis ma allo stesso tempo anche in Fiandra, Brabante e Hainaut (v. https://www.persee.fr/doc/rnord_0035-2624_1976_num_58_230_3390) per necessità, poiché le unità antiche, di valore troppo basso, non erano adatte alle transazioni di qualche rilevanza. Il vescovo nella sua ordinanza del marzo 1347 decise di regolare il regime monetario locale su quello del re di Francia Filippo VI e ordinò al monetiere Jean Bougier d'Arras di battere monete d'oro chiamate fiorini da 72,5 pezzi sul marco, cioè 3,37g, del valore di 12 soldi tornesi e lega da 23,2 carati, cioè 23,66/24 d'oro fine, sul tipo dei fiorini di Firenze e aventi come leggenda FLOR-PSU-CA (Florenus Présulis Cameracensis). Il fiorino cameracense conteneva dunque 3,322g di oro fine e valeva 12 soldi tornesi, o 20 soldi di tornese libero di 5,5336g. Nel 1349 il Re dei Romani Carlo IV vietò la coniazione aurea del vescovo di Cambrai, essendo essa considerata prerogativa dell'imperatore. L'interdizione tuttavia non sortì effetto alcuno e precisamente da quella data, le emissioni auree di Cambrai furono particolarmente abbondanti. Raccolgo in tabella le caratteristiche fisiche dei fiorini cameracensi della tipologia di figura tratte dai link di cui sopra:
Riferimenti Peso(g) Asse di conio (ore-h) Diametro(mm)
Link1 3,32 - 21
Link2 3,33 - 22
Link3 3,33 10 21
Link4 3,35 5 21
Link5 3,37 2 19,7
Ovviamente, essendo quello in esame un fiorino d'imitazione moderno, per giunta in argento, ogni confronto con le monete d'epoca è privo di significato. Solo il diametro viene mantenuto.
(2) Bibliothéque de l'ecole des chartes revue d'érudition  publiée par la société de l'ecole des chartes - CXXV Janvier-Juin 1967, v. link.
(3) FLOR-EPI'ᵒ CA [FLORenus EPIscopi CAmeracensis (v. link) - "fiorino del vescovo cameracense", cioè di Guy de Ventadour, vescovo di Cambrai, città della regione francese del Cambresis, ai confini con il Belgio]. E' interessante notare come l'imitazione cameracense si spinse sino a mantenere la prima metà della leggenda del rovescio del fiorino di Firenze che iniziava con FLOR ma terminava poi con ENTIA.
(4) La punzonatura dei gioielli moderni è prevista dal D.L. 251/99 del 22 maggio 1999 e indica, entro un'elisse, il grado di fino della lega e, entro un rettangolo ovalizzato, l'identificativo del fabbricante (non leggibile nella foto). Nel caso specifico la punzonatura indica che il campione in esame è in lega d'argento 925 a cui è stato conferito un colore giallognolo per simulare l'oro zecchino che si intendeva imitare.
(5) Sanctus IOANNES Baptista. Riprendo dal sito http://www.aboutflorence.com/firenze/24-giugno-festa-patrono-firenze.html le note che seguono sul santo patrono di Firenze: "La scelta di San Giovanni Battista come patrono di Firenze avvenne solo dopo la completa conversione della città al Cristianesimo. Inizialmente infatti patrono della città era il dio Marte, la cui statua era posta all'inizio del Ponte Vecchio, dove rimase fino al 1333, data della piena dell'Arno che la distrusse. Fu però solo nel periodo della dominazione longobarda (dal VI a l'VIII secolo) che San Giovanni Battista venne riconosciuto patrono di Firenze. Ed è in questo periodo che si colloca la ricostruzione del Battistero di San Giovanni (datata VI-VII secolo), che si narra sia stato costruito proprio sulle macerie del tempio di Marte. La scelta di San Giovanni come patrono fu dovuta in primis alla chiarezza e alla brevità dei suoi insegnamenti, ma anche alla sua personalità coraggiosa e battagliera. I primi festeggiamenti in onore di San Giovanni Battista il 24 giugno si ebbero nel XIII secolo. E' anche grazie a questi festeggiamenti che il Battistero di San Giovanni e la Piazza del Duomo diventarono nel tempo il centro nevralgico della vita religiosa e politica di Firenze. La storia e la tradizione narrano anche dell'antica usanza che obbligava i nobili fiorentini a donare dei grossi ceri riccamente ornati da bruciare davanti al Battistero. In origine i festeggiamenti si concludevano con il trasporto di un enorme cero che da Piazza della Signoria veniva portato su un carro davanti al Battistero. Nel corso degli anni la cerimonia del cero verrà spostata durante le feste pasquali e non più tenuta in occasione della celebrazione del santo patrono.
(6) Attributo principale dell'immagine del santo è l'abito di pelle di cammello, a cui a volte si aggiunge nei quadri il mantello rosso, segno del martirio e un lungo bastone da viandante (nel sommario descritto come scettro) sormontato da una piccola croce. Per approfondimenti sulla figura del santo nell'arte rimando al link.

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