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Antoniniano, Gordiano III e la Securitas Perpetua
10.1.2019
..da msnADE
Riesce ad identificarla? Ho solo queste foto. La ringrazio.
 fig. 1
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Roma, 13.1.2019
Egregio,
di seguito riporto gli elementi significativi riguardanti la moneta di figura:

Antoniniano1, zecca di Roma, 243 d. C.2, RIC IV III 153 (pag. 31), Cohen V 336 (pag. 57), indice di rarità "C"

Descrizione sommaria (sono indicate in rosso le parti della leggenda usurate o comunque non più leggibili):
D. IMP GORDIANVS PIVS FEL AVG3. Gordiano III, testa radiata (?), busto paludato e corazzato a destra.
R. SECVRITAS PERPETVA4. La Securitas stante a sinistra, gambe incrociate, sorregge uno scettro e appoggia il braccio sinistro su una colonna.

La ricerca nel web di monete della tipologia di figura ha dato luogo ai seguenti risultati:

  1. http://www.wildwinds.com/coins/ric/gordian_III/RIC_0153.3.jpg Coin sold at 22/07/2004 EUR 8.98 *AAH* Gordian III Ant "Securitas" Gordian III AD 238-244 Antoninianus Obv: IMP GORDIANVS PIVS FEL AVG - Radiate bust right, draped and cuirassed. Rev: SECVRITAS PERPETVA - Securitas standing left, leaning on column with left elbow while grasping sceptre in right hand; left leg crossed over right. Rome mint: Jul-Dec AD 243 (12th Issue, 3rd Officina) = RIC IViii, 153, page 31 - Cohen 336  4.08g.
  2. vcoins Reign Gordian III. Denomination Silver Antoninianus. Date Struck 243-244 AD. Mint Rome. Obverse IMP GORDIANVS PIVS FEL AVG - Radiate, draped bust right. Reverse    SECVRITAS PERPETVA - Securitas standing left with scepter, leaning on column. Weight  4.20g. Diameter 22.5mm. Reference SR-8661, RIC-153. Grade AU. 110.00US$ 95.38€ Rates for: 01/11/19.
  3. vcoins Gordian III Size: 24mm, Weight: 4.5g. Obverse: IMP GORDIANVS PIVS FEL AVG, radiate draped bust right. Reverse: SECVRITAS PERPETVA, Securitas standing left with scepter, leaning on column. 115.00US$ 99.71€ Rates for: 01/11/19.
  4. catawiki1 Roman Empire - Gordian III (238-244) silver antoninianus, Rome mint, 243 A.D. silver antoninianus, Rome mint, 243 A.D. IMP GORDIANVS PIVS FEL AVG Radiate, draped and cuirassed bust of Gordian III to right. SECVRITAS PERPETVA. Securitas standing left holding sceptre and leaning on column. RIC. 153. 4,36grs. 23mm. Better in hand!
  5. http://www.cerberuscoins.com/gordian-iii-238-244ad-silver-antoninianus-secvritas-perpetva.html Roman coin of Gordian III 238-244AD silver antoninianus - SECVRITAS PERPETVA Gordian III Size: 22mm Weight: 3.90g Obverse:  IMP GORDIANVS PIVS FEL AVG Radiate, draped & cuirassed bust right. Reverse: SECVRITAS PERPETVA, Securitas standing left with scepter, leaning on column. €57.69.
  6. https://static.deamoneta.com/auctions/524/img/388D.jpg Monete 388 Gordian III (238-244). AR Antoninianus. Obv. IMP GORDIANVS PIVS FEL AVG. Radiate, draped and cuirassed bust right. Rev. SECVRITAS PERPETVA. Securitas standing left, legs crossed, holding sceptre and resting left arm on column. RIC 153. C. 336. AR. 3.95g. 24.00mm. Great metal and broad flan. A superb example. EF. Starting price: € 50.
  7. https://www.ma-shops.com/ars/item.php?id=230&lang=en Grade: XF Gordian III. AR Antoninianus. 243-244, Fifth Issue, Rome. 4,5gr. – 22,88mm. O: IMP GORDIANVS PIVS FEL AVG; Radiate, draped, cuirassed bust right, seen from behind. R: SECVRITAS PERPETVA; Securitas standing facing, head left, scepter in right hand, leaning with left arm on column, legs crossed. RIC IV, Part III, 153. XF.
Concludo osservando che, nei limiti di una valutazione a distanza, dal confronto tra la moneta in esame e le monete autentiche del periodo non emergono differenze sostanziali per quanto concerne lo stile. Ciò detto, la mancata indicazione delle caratteristiche fisiche e l'assenza di una foto ad alta definizione sottraggono elementi essenziali al controllo dell'attribuzione e all'accertamento del tipo di nominale. Se autentica, nel presente stato di conservazione, la moneta non vale comunque, a mio avviso, più di cinque euro.

Un saluto cordiale.
Giulio De Florio

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Note:
(1) Antoniniano. L'antoniniano si riconosce per la presenza di una corona radiata sulla testa del sovrano. Raccolgo in tabella le caratteristiche fisiche degli antoniniani della tipologia di figura presenti nei link di cui sopra

Riferimenti Peso (g.)  Asse di conio (ore-h) Diametro (mm)
Link1 4,08 - -
Link2 4,20 - 22,5
Link3 4,5 - 24
Link4 4,36 - 23
Link5 3,90 - 22
Link6 3,95 - 24
Link7 4,5 - 22,88
In assenza delle caratteristiche fisiche e di un'immagine ad alta definizione non sarà possibile svolgere un esame comparativo con le monete autentiche del periodo e verificare che il nominale in esame sia effettivamente un antoniniano.
(2) Il sito francese http://www.inumis.com/ fornisce un'articolata tabella delle emissioni della zecca di Roma da cui si evince che la moneta di figura fu emessa, 13.ma emissione del regno, nella seconda metà del 243 d. C., dalla terza delle sei officine operanti nella zecca. Poiché Gordiano III ricevette il titolo di "PIVS" nel 239 d.C. e l'anno successivo aggiunse al proprio nome l'appellativo di "FELix", la monte fu coniata dopo il 240 d. C.
(3) IMP GORDIANVS PIVS FEL AVG (IMPerator GORDIANUS PIVS FELix AVGustus). La corona radiata sulla testa dell'imperatore non è chiaramente rilevabile nella foto di questa moneta di cui non sono note nemmeno le caratteristiche fisiche.
Gordiano III, il cui nome per esteso da Augusto è Imperator Caesar Marcus Antonius Gordianus Augustus, riceve il titolo di "PIVS" nel 239 d.C. e l'anno successivo aggiunge al proprio nome l'appellativo di "FELix". La tragica storia dei Gordiani si consumò nell'arco dei sei anni compresi tra il 238 e il 244 d.C. Il futuro Gordiano I, personaggio di nobile e ricca famiglia, aveva ricevuto dall'imperatore Alessandro Severo l'incarico proconsolare in Africa e ivi si trovava quando, nel 238 d.C., regnante Massimino dopo la morte di Alessandro Severo, scoppiò una ribellione dei locali proprietari terrieri, timorosi di vedere i propri beni confiscati dalla politica predatoria del nuovo sovrano. I ribelli, dopo aver ucciso il legato imperiale, imposero a Gordiano la scelta tra l'acclamazione ad imperatore o la morte. Gordiano accettò l'incarico condividendolo con il figlio (che in seguito diventerà Gordiano II) e inviò a Roma una legazione con l'incarico palese di perorare presso il Senato la causa dei ribelli e quello segreto di eliminare Vitaliano, capo dei pretoriani e uomo forte del regime di Massimino. La missione riuscì, gli ambasciatori sparsero la voce della morte di Massimino, il popolo si sollevò, il Senato appoggiò gli ammutinati contro i fautori della conservazione e, senza attendere la conferma ufficiale della morte di Massimino, convalidò l'elevazione al trono dei due Gordiani. Il loro regno tuttavia durerà meno di un mese. Capelliano, legato della Numidia, che in un primo tempo aveva appoggiato la causa dei Gordiani, si rivoltò ritenendo che i suoi interessi non fossero stati garantiti e poiché aveva al proprio comando un esercito forte e bene addestrato, batté agevolmente a Cartagine l'esercito raccogliticcio dei Gordiani, sicché Gordiano I si suicidò e Gordiano II finì ucciso in battaglia. Le notizie dall'Africa circa la morte dei due Augusti crearono il panico nella città di Roma, dove si era sparsa la voce che Massimino, dato per morto, era invece ancora vivo e ben deciso a difendere le sue prerogative. Al Senato, ormai compromesso, non restò che scegliere al proprio interno, come successori, due suoi membri, Pupieno e Balbino, con il compito di preparare la guerra. Ma il popolo non gradì il risorgere del potere senatorio, ne seguirono tumulti e il Senato dovette accettare il compromesso di proclamare Cesare (cioè sovrano in pectore) il tredicenne Marco Antonio Gordiano, il cui nonno materno era stato Gordiano I e il cui zio materno Gordiano II. Poco dopo, una rivolta dei pretoriani pose fine alla vita dei due Augusti regnanti, sicché l'ultimo dei Gordiani, Cesare da pochi mesi, divenne Augusto nel luglio del 238, passando alla storia come Gordiano III. L'anno 238 fu fatale anche per Massimino: la resistenza opposta dall'esercito senatorio ostacolò il suo ritorno a Roma e una rivolta della 2^ Legione Partica portò alla sua morte. Il giovane Gordiano III era docile strumento nelle mani dei pretoriani e del loro capo Timesiteo che lo aveva mantenuto al potere e gli aveva dato in moglie la propria figlia e il suo regno durò quanto la vita di Timesiteo. Quando questi morì, pare avvelenato, durante una campagna in Oriente, il nuovo prefetto dei pretoriani, Marco Giulio Filippo, figlio di uno sceicco arabo che passerà poi alla storia come Filippo I l'Arabo, fece assassinare Gordiano dai suoi sicari nel 244 e si fece proclamare Augusto al suo posto. Il Senato e le province riconobbero subito il nuovo sovrano, favorito delle legioni orientali. In realtà sulla morte di Gordiano III si contrappongono due versioni (v. link): quella persiana vuole che il diciannovenne imperatore perisse in seguito alle ferite riportate in battaglia e che l'esercito si affrettasse ad acclamare Filippo quale nuovo sovrano; quella romana vuole invece che Filippo richiedesse a Gordiano di associarlo al potere e che, al rifiuto di questi, l'esercito si schierasse dalla parte del prefetto, assassinasse il principe e acclamasse Filippo e che il Senato, su pressione dell'esercito o ignaro dei fatti ratificasse il fatto compiuto.
(4) SECVRITAS PERPETVA (Sicurezza Perpetua). Con la morte di Timesiteo, un nuovo consigliere, Filippo, affianca il sovrano e, secondo il RIC, l'influenza del nuovo venuto si fa sentire anche nel campo della monetazione. Le nuove emissioni richiamano la vittoria sul fronte persiano, l'intervento di Marte in favore dei Romani ('Mars Propugnat') oppure quello della Fortuna che aiuterà a riportare in patria l'imperatore insieme al suo esercito  ('Fortuna Redux'), altre alludono all'avvento di un'epoca felice ('Felicitas Temporum', 'Victoria Aeterna', 'Securitas Perpetua') e alla lungimiranza del principe nella scelta del suo principale collaboratore (Providentia Augusti').
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