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Filippo l'Arabo e la Tiche di Antiochia
4.1.2019
..da Monete Imperiali Romane di Michele Monti.
Peso 19.38g
Diametro 29mm
Potete aiutarmi su identificazione e valore.
Zecca di Antiochia
Grazie
fig. 1
Cliccare sulle immagini per ingrandire
Roma, 16.2.2019
Egregio,
riporto di seguito gli elementi significativi riguardanti la moneta di figura:

Ottassario1, zecca di Antiochia2, 251-253 d. C., BMC XX 529 - 532 (pag. 215)

Descrizione sommaria (sono indicate in rosso le parti della leggenda usurate o comunque illeggibili):
D. AVTOK K M IOVΛI ΦIΛIΠΠOC CEB3. Filippo I, busto radiato e corazzato a sinistra.
R. ANTIOΧEΩN - MHTΡOKOΛΩN. S C in basso nel campo4. Δ Є a sinistra e a destra in alto nel campo5. Tiche, testa turrita a destra, al di sopra ariete di corsa a destra6.

La ricerca nel web di monete della tipologia di figura ha dato luogo ai seguenti risultati:

  1. http://wildwinds.com/coins/ric/philip_I/_antioch_BMC_529.jpg Philip I, AE29 of Antioch ad Orontem, Syria. AYTOK K M IOYLI FILIPPOC CEB, radiate, cuirassed bust left, gorgoneion on cuirass (or right hand raised?). ANTIOXEWN MHTRO KOLWN, turreted and veiled bust of Tyche right, ram running right above, D-E S-C across fields. Dura hoard 8-9, 203; BMC 529-530.
  2. Ritter $112.68 Seleukis and Pieria, Antiocheia ad Orontem. AE-AE. Radiate, draped and cuirassed bust left / Turreted, draped andveiled bust right, above ram advancing right. BMC 529 vgl.; very fine Seleukis and Pieria. Antiocheia ad Orontem. Philip I. 244-249. AE. Very fine. BMC 529 vgl. 16.42g 74611.
  3. http://db.stevealbum.com/php/lot_rtl.php?site=2&lang=1&sale=264&lot=459 Item No. 107677 ROMAN EMPIRE: Philip I, 244-249 AD, AE 8 assaria (16.71g), Syria, Seleukis ad Peria, Antioch, McAlee-985, BMC-529, AVTOK K M IOVAΛI ΠIΛIΠΠOC CEB, laureate and cuirassed bust left / ANTIOXEΩN MHTPO KOΛΩN, turreted, draped, and veiled bust of Tyche right; above, ram leaping right, head left; star below; ΔE? and S-C across field, porous green patina, Fine.
  4. https://www.acsearch.info/search.html?id=2026793 Kölner Münzkabinett Tyll Kroha Nachfolger UG http://www.koelner-muenzkabinett.de/ Auction 101 116 17.06.2014 Description:
    Philipp I. Arabs, 244-249, Bronzemünze, Antiochia ad Orontem, Seleucis und Pieria, Vs.: Büste n. r., mit Strahlenkrone und Schild, Rs.: Tychebüste mit Mauerkrone, darüber springender Widder, BMC 532, 16,11g, IV.
  5. https://www.acsearch.info/search.html?id=72590 Dr. Busso Peus Nachfolger http://www.peus-muenzen.de/ Auction 366 1105 29.10.2000 Description: Sammlung Marcel Burstein, Nevada, Provinzialprägungen des Römischen Reiches Seleukis und Pieria. Antiochia am Orontes. No: 1105 Schätzpreis/Estimation DM 250,- Philippus I. Arabs, 244-249. Bronze. Büste mit Schild / Büste der Tyche, darüber kleiner Widder. BMC 532. 11,63g. Rotbraune Patina Sehr schön/Vorzüglich.
Concludo osservando che, per quanto consentito da una valutazione a distanza, le caratteristiche fisiche, generali e di stile della moneta di figura appaiono non difformi da quelle delle monete autentiche reperite nel web. Il valore venale della moneta nelle presenti condizioni non dovrebbe superare, a mio avviso, i 20,00€.

Un saluto cordiale.
Giulio De Florio
 

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Note:
(1) Riporto di seguito le caratteristiche fisiche degli ottassari della tipologia di figura, tratte dai link sopra riportati:

Riferimento: Peso(g.) Diametro(mm) Asse di conio(ore)
Link1 - 29  -
Link2 16,42 - -
Link3 16,71 - -
Link4 16,11 - -
Link5 11,63 - -
Dalla tabella si evince che le caratteristiche fisiche della moneta in esame (19,38g, 29mm) rientrano nei margini di variazione delle monete dello stesso tipo sopra tabulate.
(2) Antiochia ad Orontem (Antiochia sull'Oronte, oggi Antakya nella Turchia meridionale, v. mappa), era la terza città più importante dell'impero romano, posta nella regione al tempo nota come Seleucis o Pieria. A circa 30 km di distanza il suo porto marittimo denominato Seleucia in Pieria si affacciava sulla sponda nord orientale del Mediterraneo.
(3) AVTOK K M IOVΛI ΦIΛIΠΠOC CEB che per esteso diventa, AVTokράτωρ Kαīσαρ IOVΛIος ΦIΛIΠΠOC CEBαστός (equivalente al latino IMPerator Caesar IVLIus PHILIPPVS AVGustus).
Riporto di seguito alcuni elementi biografici relativi all'imperatore Filippo I. Marco Giulio Filippo, noto come l'Arabo perché nato nella colonia araba di Bostra (città dell'attuale alta Giordania, nei pressi del confine con la Siria e Israele), aveva intrapreso la carriera militare e prestava servizio in Oriente al tempo in cui, a causa della minaccia persiana, il giovane sovrano al tempo regnante, Gordiano III (diciannovenne all'epoca dei fatti), accorreva in Oriente alla difesa del confine orientale insieme al proprio suocero, tutore e prefetto del pretorio, di nome Timesiteo. Durante il viaggio verso il teatro delle operazioni Timesiteo era morto misteriosamente e Marco Giulio Filippo ne aveva preso il posto come prefetto del pretorio. Ma l'ambizioso Filippo, non contento di governare attraverso e per conto di Gordiano, creò difficoltà tra il sovrano e le truppe, gradualmente ne discreditò l'autorità sino a farlo assassinare per farsi poi acclamare Augusto dalle truppe. A dispetto del modo violento con cui era salito al potere, egli mostrò successivamente saggezza e moderazione nell'azione di governo. Conclusa in fretta (alcuni sostengono troppo in fretta) la pace con i Persiani, si spostò immediatamente a Roma. Conscio del pericolo che su di lui incombeva se privo di un successore, egli si attivò immediatamente per formare una dinastia, nominando Augusta la propria moglie Otacilia Severa e Cesare il figlio Filippo che successivamente, nel 247, elevò al rango di Augusto. Inoltre conferì incarichi importanti ai propri familiari nella speranza di creare intorno a sé una fascia di protezione contro possibili congiure. Tuttavia non previde che l'incapacità delle persone che lo circondavano avrebbe suscitato ribellioni invece che promuovere concordia. Nel 248 Filippo riuscì a bloccare la minaccia dell'invasione dei Quadi e dei Carpi che avevano invaso la Dacia, ma subito scoppiò la rivolta di Pacatiano nella Mesia Superiore (al confine danubiano). Decio, un abile generale alla testa delle truppe in Pannonia, comandato di reprimere la rivolta, riuscì nell'intento ma, a sua volta, si ribellò e mosse alla volta dell'Italia contro il suo sovrano. I due eserciti si scontrarono a Verona nel 249 in una battaglia nella quale Filippo fu sconfitto e ucciso insieme al figlio.
(4) ANTIOΧEΩN - MHTΡOKOΛΩN che per esteso diventa, ANTIOΧEΩN MHTΡOKOΛΩNέια (metropoli coloniale degli Antiochesi, metropoli da quando Giulio Cesare le aveva concesso questo titolo). La sigla S C suggerisce che la moneta sia stata emessa per volere del Senato cittadino (Senatus Consulto) di Antiochia ad Orontem.
(5) Δ Є. Riferisce lo Snible (v. link, pag. 778) che sulle monete da Domiziano a Caracalla fanno comparsa numeri che probabilmente indicano il mese dell'emissione monetaria o forse il numero del conio.
(6) La testa femminile del rovescio appartiene alla Tiche (Τύχη in greco), la dea protettrice della città di Antiochia le cui mura possenti sono simboleggiate dalla corona sulla testa.
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