Indice Dietro Avanti
Cizico, Teodosio e i Voti decennali
18.4.2019
Buonasera,
scrivo ancora per chiedere un’altra consulenza e aiuto nella catalogazione. Le informazioni che riesco a capire sono:
Dritto: Testa rivolta a destra, forse di donna. Verso: VOT X MVLT XX.
Segno di zecca: SMK Gamma
Peso: 1.12g
Diametro: 14mm Colore: marrone scuro
Asse di conio: ore 12
Metallo: rame
Assenza di materiale ferroso nel tondello.
Prendo atto che la consulenza viene data esclusivamente per via telematica, in carenza quindi dell'esame diretto della moneta, e che le conclusioni dello studio non possono essere assimilate ad una perizia. Autorizzo l’uso incondizionato delle immagini.
Nel ringraziare porgo cordiali saluti.
fig. 1
Cliccare sulle immagini per ingrandire
Roma, 19.4.2019
Egregio Lettore,
di seguito riporto gli elementi significativi riguardanti la moneta di figura:

Æ41, zecca di Cizico, dal 9.8.378 al 25.8.383 d. C.2, RIC IX 21(c) (pag. 244), indice di rarità "c".

Descrizione sommaria (sono indicate in rosso le lettere della leggenda non più leggibili):
D. D N THEODO - SIVS P F AVG3. Teodosio I, testa diademata di perle, busto paludato e corazzato a destra.
R. VOT/X/MVLT/XX4, entro corona. SMKΓ5, in esergo.

La ricerca nel web di monete della tipologia di figura ha dato luogo ai seguenti risultati:

  1. http://wildwinds.com/coins/ric/theodosius_I/_cyzicus_RIC_021c_G.jpg Theodosivs I, AE4 of Cyzicus, 14mm. 1.17g. DN THEODOSIVS PF AVG, pearl diademed, draped, cuirassed bust right. VOT X MVLT XX in four lines within wreath. Mintmark SMK Gamma RIC IX Cyzicus 21c.
  2. https://www.ma-shops.com/zufahl/item.php?id=10563&lang=it Nummus 378-383 Rom Kaiserreich Theodosius I Nummus Cyzicus 378-383 VOT X MVLT XX Lorbeerkranz RIC IX 21 (c) 1 EF / VF 28,00€. Conservazione: EF / VF | Abbreviazioni Numero di Catalogo: RIC IX 21 (c) 1 Materiale: bronzo- Peso: 1.54g Diametro: 16.00mm Römisches Kaiserreich Theodosius I. 379-395 Æ Nummus, 1/2 Centenionalis, Aes IV Erhaltung: Vorzüglich / sehr schön Münzstätte: Cyzicus, 378-383, 1.Offizin. Vs: D N THEODO-SIVS P F AVG. Drapierte, kürassierte Büste mit Perlendiadem nach rechts. Rs: VOT / X / MVLT / XX Vierzeiliger Schriftzug im Lorbeerkranz. Im Abschnitt: SMKA RIC IX 21 (c) 1 C 68.
  3. https://www.ma-shops.com/zufahl/item.php?id=10234&lang=it Nummus 379-383 Rom Kaiserreich Theodosius I Nummus Cyzicus 378-383 VOT X MVLT XX Lorbeerkranz RIC IX 21 (c) 3 F / VF- Conservazione: F / VF- | 9,50€. Abbreviazioni Numero di Catalogo: RIC IX 21 (c) 4 Materiale: bronzo Peso: 0.70g Diametro: 13.00mm Rom Kaiserreich Theodosius I. 379-395 Æ Nummus, 1/2 Centenionalis, Aes IV 1,30g, 12-13mm Erhaltung: Schön / fast sehr schön Münzstätte: Cyzicus, 378-383, 3 .Offizin. Vs: D N THEODO-SIVS P F AVG Drapierte, kürassierte Büste mit Perlendiadem nach rechts. Rs: VOT / X / MVLT / XX. Vierzeiliger Schriftzug im Lorbeerkranz. Im Abschnitt: SMKΓ. RIC IX 21 (c) 3 C 68.
  4. https://www.ma-shops.com/zufahl/item.php?id=8767&lang=it Nummus 378-383 Rom Kaiserreich Theodosius I Nummus Æs IV Cyzicus 378-383 VOT X MVLT XX Lorbeerkranz RIC 21 (c) VF Prezzo 25,00€ Conservazione: VF | Abbreviazioni Numero di Catalogo: RIC IX 21 (c) Materiale: bronzo Peso: 1.25g Diametro: 12.00mm Rom Kaiserreich. Theodosius I. 379-395 Æ Nummus, 1/2 Centenionalis, Aes IV. 1,25g, 11-12mm. Erhaltung: Sehr schön. Münzstätte: Cyzicus, 378-383. Vs: D N THEODO-SIVS P F AVG. Drapierte, kürassierte Büste mit Perlendiadem nach rechts. Rs: VOT / X / MVLT / XX. Vierzeiliger Schriftzug im Lorbeerkranz. Im Abschnitt: [SM]K[-]. RIC IX 21 (c) C 68.
  5. https://www.deamoneta.com/auctions/view/584/518 Coins 518. Roman Empire. Theodosius I (379-395). AE 4, Cyzicus mint, 378-383 AD. Obv. Bust of Theodosius right, pearl-diademed, draped, cuirassed. Rev. VOT/X/MVLT/XX in wreath. RIC 21C. AE. g. 1.08 mm. 13.00 Dark green patina. About EF. Rufpreis: 15€.
  6. https://www.ma-shops.co.uk/zufahl/item.php?id=9659&lang=it Nummus 379-383 Rom Kaiserreich Theodosius I Nummus Æs IV Cyzicus 379-383 VOT X MVLT XX Wreath Vota RIC 21 (c) 4 VF / F 8.65£ 10,00€ Conservazione: VF / F | Abbreviazioni Numero di Catalogo: RIC IX 21 (c) 4 Materiale: bronzo Peso: 0.70g Diametro: 13.00mm Roman Imperial Coinage Theodosius I. 379-395 A.D. Nummus, Æ 1/2 Centenionalis, Bronze, Aes IV Cyzicus (?) mint, struck A.D. 379-383, 4. officina (?). Weight: 0.70grams; Diameter: 12-13mm Condition: very fine / fine. Obverse: D N THE[ODO-S]IVS P F AVG. Pearl-diademed, draped and cuirassed bust right. Reverse: VOT / X / MVLT / XX. Four line inscription within laurel wreath. Mintmark in exergue: [SMKΔ]. Cf. RIC IX 21 (c) 4. C 68.
Concludo osservando che la moneta di figura, per quanto consentito da una valutazione a distanza, presenta caratteristiche fisiche, generali e di stile comparabili con quelle dei conî d'epoca. A mio avviso, il valore venale del campione in esame, nel presente stato di conservazione, non dovrebbe superare i 10,00€.

Un saluto cordiale.
Giulio De Florio

------------------------------------------
Note:


(1) AE4 (bronzo). Secondo il RIC, le monete della tipologia di figura sono considerate di modulo piccolo (diametro di 12-13 mm). Traggo dai link di cui sopra le caratteristiche fisiche degli AE4 della tipologia di figura che riporto in tabella:
Fonte
-
Peso
(g) 
Diametro
(mm)
Asse di conio
(ore)
Link01 1,17 14 -
Link02 1,54 16 -
Link03 1,30 12-13 -
Link04 1,25 11-12 -
Link05 1,08 13 -
Link06 0,70 13 -
Dai dati tabulati si evince che le caratteristiche fisiche della moneta di figura (1,12g, 12mm) rientrano nei margini di variabilità dei conḯ d'epoca di pari tipologia.
(2) La moneta in esame fu battuta tra il 19.1.379 (data dell'ascesa di Teodosio I) e il 25.8.383 (data dell'assassinio di Graziano a Lugdunum) (v. nota3 successiva).
(3) D N THEODO - SIVS P F AVG (Dominvs Noster THEODOSIVS Pivs Felix AVGvstvs). Traggo da altra pagina di questo sito le note che seguono relative al periodo in esame. Il 17 novembre del 375 moriva improvvisamente, durante una campagna contro i Quadi, Valentiniano I, Augusto senior e imperatore romano d'occidente (v. schema dinastico).
Era allora Augusto junior e imperatore d'oriente il fratellastro Valente, impegnato nella guerra contro i Goti. La successione in Occidente era garantita da Graziano, figlio di primo letto di Valentiniano I, sedicenne alla morte del padre, che lo aveva destinato alla successione già dall'Agosto del 367 avendogli conferito il titolo di Augusto. Alla morte di Valentiniano I le truppe acclamarono comunque imperatore anche l'altro membro della casa di Valentiniano, il figlio di secondo letto del defunto, che portava lo stesso nome del padre e che gli storici moderni distinguono chiamandolo Valentiniano II. Quest'ultimo, data la tenerissima età (aveva appena quattro anni alla morte del padre), rimarrà un personaggio minore nelle vicende politiche del periodo. La successiva morte di Valente per mano dei Goti, il 9 agosto del 378, sotto le mura di Adrianopoli, determinò una svolta politica eccezionale: Graziano non poté accorrere con un esercito in Oriente, impegnato com'era nella guerra contro gli Alemanni che avevano invaso la Germania Superiore, e quindi non gli rimase che affidare le sorti dell'Oriente al suo più valente generale, Teodosio, all'uopo elevato alla porpora il 19 gennaio del 379 e designato Augusto d'Oriente. Teodosio partì immediatamente per Costantinopoli, riuscì con molta difficoltà a reclutare un nuovo esercito, contrastò la minaccia dei Goti e poi, con un'abile politica, ne integrò parte nei ranghi dell'esercito. Nel 382 le relazioni tra gli Augusti di Oriente e di Occidente si inasprirono progressivamente, in quanto Teodosio reclamava una sempre maggiore autonomia da Graziano. Ciò si evidenzia sopra tutto da alcuni particolari della monetazione in bronzo del periodo, monetazione che, svolgendo un ruolo primario nelle transazioni commerciali giornaliere, maggiormente si prestava ad un ruolo di propaganda e da cassa di risonanza dei rapporti di forza tra gli Augusti. Un altro segnale del cattivo stato dei rapporti tra Oriente e Occidente fu dato dalla nomina, da parte di Teodosio, del proprio successore, non concordata preliminarmente con Graziano. Il 19 gennaio del 383 infatti Teodosio elevò alla porpora il proprio figlio Arcadio di appena sei anni. Nello stesso anno una rivolta in Bretagna portò all'elevazione di un usurpatore, Massimo, il quale, attraversata la Manica, mosse contro Graziano. Quest'ultimo, abbandonato dai propri soldati, il 25 agosto del 383, venne ucciso a Lugdunum. Massimo non venne mai riconosciuto da Teodosio, il quale occupò temporaneamente l'Illyricum, in quel tempo amministrato da Valentiniano II, per dare un segnale forte all'usurpatore. E dunque, con la morte di Graziano, sulla scena politica del momento rimasero, oltre a Massimo (l'usurpatore non riconosciuto),Teodosio, Arcadio e Valentiniano II, gli ultimi due in posizione subalterna rispetto al primo (anche se in virtù della discendenza da Valentiniano I, Valentiniano II sarebbe stato l'Augusto senior). Per il prosieguo della vita di Teodosio rimando alla voce relativa nel portale dell'Enciclopedia Treccani on line (v. link).
(4) VOT/X/MVLT/XX (VOTis X MVLTis XX - Votis Decennalibus MVLTis Vicennalibus) (Per i voti decennali e per molti ventennali). Si tratta dunque dei Voti celebrativi del decennale di regno di Teodosio e di molti ventenni a venire. Dal tempo di Augusto, con i voti, che avevano cadenza decennale ed erano occasione di cerimonie e festeggiamenti, gli imperatori si impegnavano a compiere sacrifici agli dei nel presupposto di ottenerne il favore per un prospero regno. I voti erano anche occasioni per effettuare elargizioni e premiare l'esercito per il comportamento leale. Il fatto che contemporaneamente si celebrassero, con monete dello stesso tipo, i decennali di Graziano (DN GRATIA-NVS PF AVG - Ric 21a), Teodosio (DN THEODO-SIVS PF AVG - Ric 21c) e di Valentiniano II (DN VALENTINIANVS PF AVG - Ric 21b) e i voti quinquennali (VOT V) di Arcadio (DN ARCADIVS PF AVG . Ric 21d) sta ad indicare la concordia sul piano formale di costoro nella gestione dell'impero. Il fatto che la leggenda del dritto di Teodosio, come quella di Graziano, si presenti spezzata, mentre quella degli altri continua, indica che i primi si collocavano in posizione gerarchica piu' elevata rispetto agli altri.
(5) SMKΓ è il segno di zecca che si compone di due parti:
*il nominativo di zecca SMK (che sta per Sacra Moneta Kyzici), ove Cizico (in greco Κύζιχος) è una città collocata sulla sponda asiatica del Mar di Marmara e
*Γ (il numero 3 in greco antico) indica la terza di quattro officine monetali al tempo attive nella zecca.
Indice Dietro Avanti