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Strasburgo, Napoleone III, 5 Franchi argento del 1868
11.5.2020
..da Identificazione Monete (numismatica).
Le posso chiedere di guardare questa moneta per capire lo stato di conservazione?
Peso, diametro e spessore coincidono con quelli dei link.
fig. 1
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Roma, 18.5.2020
Egregio,
di seguito riporto gli elementi significativi riguardanti la moneta di figura:

Napoléon1, zecca di Strasburgo, 1868, stato di conservazione SPL

Descrizione sommaria:
D. NAPOLEON III - EMPEREUR2 - BB3 Testa laureata a sinistra dell'imperatore. In basso, sotto il busto, BARRE4. Contorno dentellato.
R. EMPIRE FRANÇAIS5, a sinistra e a destra in alto sul bordo. Al centro, aquila su fulmine entro collare della Legion d’Onore6 disteso su due scettri, quello in alto a sinistra sormontato dalla "mano di giustizia"7, che si incrociano al centro di trasverso su un mantello coronato. In basso, a sinistra e a destra, 5 - F8. In esergo, -   1868   -9. Contorno dentellato.
Taglio. |*****DIEU|*PROTEGE*|LA*FRANCE
|10, in rilievo.

La ricerca nel web di monete della tipologia di figura ha dato luogo al seguente risultato:

  1. https://www.cgb.fr/5-francs-napoleon-iii-tete-lauree-1868-strasbourg-f-331-13-ttb52,fmd_145592,a.html TTB52 Prix: 75.00€ Type: 5 francs Napoléon III, tête laurée. Date: 1868. Nom de l'atelier/ville: Strasbourg. Quantité frappée: 11.399.447. Métal: argent. Titre en millième: 900‰. Diamètre: 37mm. Axe des coins: 6h. Poids: 25g. Tranche: en relief. *****DIEU*PROTEGE*LA*France. AVERS. Titulature avers: NAPOLEON III - EMPEREUR / BB. Description avers: Tête laurée de Napoléon III à gauche ; signé BARRE sous le buste. REVERS. Titulature revers: EMPIRE - FRANÇAIS // 5 - F. // 1868. Description revers: Écu orné d'un aigle posé sur un foudre, entouré du collier de la Légion d'Honneur posé sur un manteau couronné brochant une main de Justice et un sceptre.
    HISTORIQUE: SECOND EMPIRE (2/12/1852-4/09/1870). Proclamé empereur sous le nom de Napoléon III, Louis Napoléon fait son entrée solennelle à Paris le 2 décembre 1852. Il épouse Eugénie Marie de Montijo, aristocrate espagnole, en janvier 1853. Son règne peut se diviser en trois périodes: l'Empire autoritaire jusqu'en 1860 ; l'Empire libéral de 1860 à 1870 puis l'Empire parlementaire en 1870. Durant l'Empire autoritaire, Napoléon III exerce son pouvoir sans partage, contrôle la presse tandis que les journaux pratiquent l'autocensure pour éviter leur suppression. Les préfets exercent une puissance illimitée dans les départements, les maires, les fonctionnaires sont nommés par le gouvernement. Comme sous le Premier Empire, l'Éducation et l'Université sont surveillées. Maintenant les grands principes de la révolution, la souveraineté du peuple est continuée grâce à la consultation par plébiscite. Sur le plan économique, l'essor est important, l'industrialisation se développe ainsi que les organismes de crédit et les grands magasins. Le prestige militaire est accru par la guerre de Crimée qui permet à la France de jouer un rôle international. L'attentat d'Orsini (janvier 1858) n'empêche nullement la France d'intervenir en Italie pour faire triompher le principe des nationalités et permet le rattachement de Nice et de la Savoie par le traité de Turin (mars 1860). Dès 1860, l'Empire évolue vers plus de libertés: traité libre-échangiste de commerce avec l'Angleterre, apparition d'une faible opposition dans le Corps législatif, octroi du droit de grève (1864), libéralisation de la presse (1868). Sur le plan international, la France acquiert la Nouvelle-Calédonie, la Cochinchine et encourage le creusement du canal de Suez par Ferdinand de Lesseps. Au Mexique, le soutien à Maximilien et à l'Autriche est toutefois un échec. Les élections de 1869 sont très mauvaises pour le régime et l'opposition obtient 45 % des voix. Le régime évolue alors vers un Empire parlementaire en appelant Émile Ollivier, chef du parti orléaniste et libéral, au pouvoir. Après Sadowa en 1866 où la Prusse écrase l'Autriche, l'affaire du trône d'Espagne et de la dépêche d'Ems entraînent la guerre qui est déclarée le 19 juillet 1870. Accumulant les revers, l'armée française est encerclée dans Metz puis Napoléon III, malade, capitule à Sedan le 2 septembre. Aussitôt la nouvelle connue, la déchéance de l'Empire est annoncée par Gambetta puis la République est proclamée le 4 septembre. Napoléon III est alors emmené en captivité en Hesse puis part dans le Kent où il meurt en 1873.
Concludo osservando che, per quanto consentito ad un esame a distanza, le caratteristiche fisiche, generali e di stile della moneta appaiono coerenti con quelle dei conî d'epoca osservati nel web. Il valore venale della moneta nel presente stato di conservazione potrebbe stimarsi, a mio avviso, intorno ai 20-30€, a fronte di uno stato di conservazione compreso tra qSPL e SPL.
Un saluto cordiale.
Giulio De Florio

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Note: zzz
(1) Napoléon (Argento). Il pezzo da 5 Fr. in argento del 1868 ha il tasso di fine di 900/1000 e misura 25g, 37mm, 6h. L'emissione del 1868 fu battuta in 6.633.980 di pezzi. La quotazione media per un pezzo con stato medio d'usura è stimabile in 20€ (v. link). Le quotazioni del pezzo da 5 Fr. (1852-70), stimate nell'anno 2008 e ripartite per grado di conservazione sono desumibili dal link., quindi 17-32€ per il campione in esame, secondo il link precitato.
(2) NAPOLEON III - EMPEREUR. Proclamato imperatore con il nome di Napoleone III, Carlo Luigi Napoleone Bonaparte, figlio terzogenito del re d'Olanda Luigi Bonaparte (fratello di Napoleone Bonaparte) e di Ortensia di Beauharnais, fu presidente della Repubblica francese dal 1848 al 1852 e Imperatore dei francesi dal 2 dicembre 1852. Sposò Eugénie Marie de Montijo, aristocratica spagnola, nel gennaio 1853 (v. link). Il suo regno può essere diviso in tre periodi: l'impero autoritario fino al 1860; l'impero liberale dal 1860 al 1870, poi l'impero parlamentare nel 1870. Durante l'impero autoritario, Napoleone III esercitò il suo potere autoritario, controllando la stampa mentre i giornali praticavano l'autocensura per evitare la chiusura. I prefetti esercitavano nei dipartimenti un potere illimitato, i sindaci e i dipendenti pubblici erano nominati dal governo. Come nel Primo Impero, l'istruzione e l'università erano sottoposte a controllo. I principi fondamentali della rivoluzione e la sovranità del popolo erano mantenute mediante la consultazione plebiscitaria. Importante fu lo sviluppo economico, l'industrializzazione si accompagnò allo sviluppo delle organizzazioni creditizie e dei grandi magazzini. Il prestigio militare crebbe con la guerra di Crimea, che permise alla Francia di giocare un ruolo internazionale. L'attentato ad Orsini (gennaio 1858) non impedì in alcun modo alla Francia di intervenire in Italia per garantire il trionfo del principio delle nazionalità e permise la riunificazione di Nizza e Savoia con il Trattato di Torino (marzo 1860). Dal 1860, l'Impero evolse verso maggiore libertà: il trattato di libero scambio con l'Inghilterra, la comparsa di una debole opposizione negli organi legislativi, la concessione del diritto di sciopero (1864), la liberalizzazione della stampa (1868). Sul piano internazionale, la Francia acquisì la Nuova Caledonia, la Cocinchina e incoraggiò lo scavo del canale di Suez da parte di Ferdinand de Lesseps. In Messico, tuttavia, il sostegno a Massimiliano e all'Austria fu un fallimento. Le elezioni del 1869 furono molto negative per il regime e l'opposizione ottenne il 45% dei voti. Il regime mutò allora in un impero parlamentare con la chiamata al potere di Émile Ollivier, leader del partito orleanista e liberale. Dopo Sadowa nel 1866, a conclusione del conflitto nel quale la Prussia schiacciò l'Austria, l'affare del trono di Spagna e il dispaccio di Ems divennero il casus belli della guerra franco-prussiana, dichiarata il 19 luglio 1870. Accumulando rovesci, l'esercito francese fu circondato a Metz e Napoleone III, malato, capitolò a Sedan il 2 settembre. Non appena appresa la notizia, Gambetta annunciò la fine dell’impero e proclamò la Repubblica il 4 settembre. Napoleone III fu poi catturato in Assia e lasciato partire per il Kent, dove morì nel 1873.
(3) BB è il segno di zecca di Strasburgo.Tre erano al tempo le zecche di Francia: Parigi ("A"), Strasburgo ("BB"), Bordeaux ("K").
(4) Barre (Albert Désiré), è l'incisore (v. link).
(5) EMPIRE FRANÇAIS (Impero francese) è il nome assunto dallo stato francese dopo la fine della République Française.
(6) La Legione d'Onore è l'ordine cavalleresco istituito da Napoleone Bonaparte Primo Console, il 19 maggio 1802. La decorazione era costituita da una stella a cinque raggi doppî, con un nastro rosso, con da una parte le parole: "Napoléon, empereur des Français", e dall'altra: "Honneur et patrie", con l'aquila imperiale. Sulle monete del secondo impero il collare della Legione d'Onore esprime la continuità politica del Secondo Impero con il Primo Impero.
(7) La mano di giustizia (v. link) è un simbolo del potere reale in Francia usato dal 13° secolo durante l'incoronazione. Simbolo dell'autorità giudiziaria, questo oggetto che faceva parte delle insegne del Regno di Francia prese il nome nel XV secolo. Consiste in uno scettro che termina in una mano, le cui prime tre dita sono aperte.
(8) 5 - F è il segno del valore della moneta (5 Franchi).
(9)   1868   è la data di emissione.
(10) *****DIEU PROTEGE LA FRANCE. Il motto accompagna tutte le monete in argento da 5 Fr. emesse tra il 1861 e il 1870. In una pagina a parte la sequenza delle lettere della leggenda del taglio (v. link).
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