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Sesterzio, Gordiano III Pontefice Massimo
15.7.2020
..da Monete Imperiali Romane di Michele Monti.
Info??
fig. 1
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Roma, 1.8.2020
Egregio Lettore,
riporto di seguito gli elementi significativi riguardanti la moneta di figura:

Sesterzio1, zecca di Roma, 240 d. C., RIC IV/III 271 (pag. 45), Cohen V 211 (pag. 42), indice di rarità "c"

Descrizione sommaria (sono indicate in rosso le parti della leggenda usurate o comunque non più leggibili):
D. IMP CAES M ANT GORDIANVS AVG2. Gordiano III, busto radiato, paludato e corazzato a destra.
R. P M TR P II COS P P3 S C a sinistra e a destra in basso nel campo. L'imperatore, stante a sinistra, sacrifica con la mano destra su un tripode acceso, scettro nella mano destra.

La ricerca nel web di monete della tipologia di figura ha dato luogo ai seguenti risultati:

  1. http://www.wildwinds.com/coins/sear5/s8724.html 70, Lot: 133. GORDIAN III. 238-244 AD. Æ Sestertius (30mm, 21.69 gm). Struck 240 AD. Estimate $150. Sold for $214. GORDIAN III. 238-244 AD. Æ Sestertius (30mm, 21.69g). Struck 240 AD. Laureate, draped and cuirassed bust right / Gordian standing left, sacrificing from patera over altar, holding wand. RIC IV 271; Cohen 211. VF, brown patina, nice surfaces. Very pleasant.
  2. vcoins 60.00€ Rates for: 08/01/20 IMP CAES M ANT GORDIANVS AVG. P M TR P II COS P P // S C Bronze. 29mm Rome Sestertius Gordian III Year 239 Ric 271.
  3. https://www.ebay.ph/itm/658904-Coin-Gordian-III-Sestertius-Rome-VF-Bronze-RIC-271/193409371135 Price: US $91.00 [#658904] Coin, Gordian III, Sestertius, Rome, VF, Bronze, RIC 271. PRODUCT DESCRIPTION: Bronze. MINT NAME Rome. YEAR Not Applicable. WEIGHT  19.97g.
  4. https://www.cngcoins.com/Coin.aspx?CoinID=132952 Sale: Triton XII, Lot: 729. Estimate $500. Closing Date: Monday, 5 January 2009. Sold For $900. This amount does not include the buyer’s fee. Gordian III. AD 238-244. Æ Sestertius (18.66g, 12h). Rome mint, 6th officina. 3rd emission, AD 239. IMP CAES M ANT GORDIANVS AVG, laureate, draped, and cuirassed bust right / P M TR P II COS P P, S C across field, Gordian, veiled and togate, standing facing, head left, sacrificing out of patera in right hand over lighted altar and holding short scepter in left. RIC 271; Banti 62; Hunter 81. EF, dark green-brown patina, traces of smoothing in the fields.
  5. http://www.forumancientcoins.com/catalog/roman-and-greek-coins.asp?zpg=6040 Gordian III is depicted on the reverse in his role as Pontifex Maximus, the high priest of Rome, the president of the college of pontiffs, and responsible for overseeing the religion and sacred ceremonies of the Romans. On 17 December 384, after the Christian emperor Gratian refused the title, Pope Siricius took the title Pontifex Maximus. RB08533. Orichalcum sestertius, RIC IV 271, gVF, Rome mint, weight 20.95g, maximum diameter 30.4mm, die axis 0o, 240 A.D.; obverse IMP CAES M ANT GORDIANVS AVG, laureate draped and cuirassed bust right; reverse P M TR P II COS P P (high priest, holder of Tribunitian power for two years, consul, father of the country), Emperor standing left, sacrificing at altar from patera in right hand, wand in left hand, S - C (senatus consulto) flanking low across field; SOL.
  6. https://www.emporium-numismatics.com/Roman-Empire-Gordian-III-AE-Sestertius 150.12€ Rome VF Bronze 23.93g RIC 271; C 211 Description: Roman Empire, Gordian III, 241-244, AE Sesterz, 240, Rome. Laur. bust r. Rv. Gordian III sacrificing l.
  7. https://www.biddr.com/auctions/artemideaste/browse?a=518&l=527899 Résultat 360 EUR. Prix de départ 300 EUR. Description: Gordian III (238-244). AE Sestertius, 240 AD. D/ IMP CAES M ANT GORDIANVS AVG. Laureate, draped and cuirassed bust right. R/ PM TR P II COS PP SC. Gordian, togate, veiled, standing front, head left, sacrificing out of patera in right hand over altar, wand in left hand. RIC 271. C. 211. AE. 16.90g. 31.00mm. An outstanding example, from masterly engraved dies. A very elegant portrait and a spectacular exceptionally detailed reverse. Dark green patina, with minimal uncleaned earthen deposits. EF.
  8. coins.ha Description: Gordian III, as Augustus (AD 238-244). AE sestertius (31mm, 21.49g, 12h). VF. Rome, AD 239. IMP CAES M ANT GORDIANVS AVG, laureate, draped and cuirassed bust of Gordian III right, seen from behind / P M TR P II COS P P, Gordian standing left, sacrificing over lighted tripod; S-C across fields. RIC IV.III 271.
Concludo osservando che le caratteristiche generali e di stile della moneta non si discostano da quelle delle monete d'epoca di pari tipologia. Mancano le caratteristiche fisiche, ragione per cui non è possibile l'esame comparativo con le monete autentiche del periodo. Nel presente stato di conservazione, se autentica, la moneta potrebbe valere una ventina di euro.

Un saluto cordiale
Giulio De Florio

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Note:

(1) Sesterzio (oricalco). Raccolgo in tabella le caratteristiche fisiche dei sesterzi della tipologia di figura  tratte dai link di cui sopra:

Riferimenti Peso (g.)  Diametro (mm) Asse di conio (h)
Link1 21,69 30 -
Link2 - 29 -
Link3 19,97 - -
Link4 18,66 - 12
Link5 20,95 30,4 12
Link6 23,93 29 -
Link7 16,90 31 -
Link8 21,49 31 12
In assenza delle caratteristiche fisiche della moneta in esame non sarà possibile svolgere un esame comparativo con le monete autentiche del periodo.
(2) IMP CAES M ANT GORDIANVS AVG (IMPerator CAESar Marcus ANTonius GORDIANVS AVGustus).
Gordiano III, il cui nome per esteso da Augusto è Imperator Caesar Marcus Antonius Gordianus Augustus, riceve il titolo di "PIVS" nel 239 d.C. e l'anno successivo aggiunge al proprio nome l'appellativo di "FELix". La tragica storia dei Gordiani si consumò nell'arco di soli sei anni, tra il 238 e il 244 d.C. Il futuro Gordiano I, personaggio di nobile e ricca famiglia, aveva ricevuto dall'imperatore Severo Alessandro l'incarico proconsolare in Africa e ivi si trovava quando, nel 238 d.C., regnante Massimino (Severo Alessandro era stato ucciso nel 235 su probabile istigazione del menzionato Massimino), scoppiò una ribellione dei locali proprietari terrieri, timorosi di vedere i propri beni confiscati dalla politica predatoria del sovrano. I ribelli, dopo aver ucciso il legato imperiale, imposero a Gordiano la scelta tra l'acclamazione ad imperatore o la morte. Gordiano accettò l'incarico condividendolo con il figlio (Gordiano II) e inviò a Roma una legazione con l'incarico palese di perorare presso il Senato la causa dei ribelli e quello segreto di eliminare Vitaliano, capo dei pretoriani e uomo forte del regime di Massimino. La missione riuscì, gli ambasciatori sparsero la voce della morte di Massimino, il popolo si sollevò, il Senato appoggiò gli ammutinati contro i fautori della conservazione e, senza attendere la conferma ufficiale della morte di Massimino, convalidò l'elevazione al trono dei due Gordiani. Il loro regno doveva tuttavia durare meno di un mese. Capelliano, legato della Numidia, che in un primo tempo aveva appoggiato la causa dei Gordiani, gli si rivoltò contro allorché ritenne che le sue aspettative non venissero tenute nella giusta considerazione e poiché aveva al suo comando un esercito forte e bene addestrato, batté agevolmente a Cartagine l'esercito raccogliticcio dei suoi oppositori, con la conclusione che Gordiano I si suicidò e Gordiano II perì in battaglia. Le notizie provenienti dall'Africa circa la morte dei due Augusti crearono il panico nella città di Roma, dove si era sparsa la voce che Massimino, dato per morto, era invece ancora vivo e ben deciso a difendere le sue prerogative. Al Senato, ormai compromesso, non restò che scegliere al proprio interno, come successori, due suoi membri, Pupieno e Balbino, con il compito di preparare la guerra. Ma il popolo non gradì il risorgere del potere senatorio, ne seguirono tumulti e il Senato dovette accettare il compromesso di proclamare Cesare (cioè sovrano in pectore) il tredicenne Marco Antonio Gordiano, il cui nonno materno era stato Gordiano I e il cui zio materno Gordiano II. Poco dopo, una rivolta dei pretoriani pose fine alla vita dei due Augusti, sicché l'ultimo dei Gordiani, Cesare da pochi mesi, divenne Augusto nel luglio del 238, passando alla storia come Gordiano III. L'anno 238 fu fatale anche per Massimino: la resistenza opposta dall'esercito senatorio ostacolò il suo ritorno a Roma e una rivolta della 2^ Legione Partica ne determinò la morte durante l'assedio di Aquileia. Gordiano III, data la giovane età, era docile strumento nelle mani dei pretoriani e del loro capo Timesiteo che lo aveva mantenuto al potere e gli aveva dato in moglie la propria figlia. Ma il suo regno durò quanto la vita di Timesiteo. Quando questi morì, pare avvelenato, durante una campagna in Oriente, il nuovo prefetto dei pretoriani, Marco Giulio Filippo, figlio di uno sceicco arabo, passato poi alla storia come Filippo I l'Arabo, lo fece assassinare dai suoi sicari nel 244 facendosi proclamare Augusto al suo posto. Il Senato e le province riconobbero subito il nuovo sovrano, favorito delle legioni orientali.
(3) P M TR P II COS P P. (Pontifex Maximus TRibunicia Potestate II COnSul Pater Patriae). Gordiano III è rappresentato nel rovescio nelle vesti di Pontefice Massimo, sommo sacerdote, capo del collegio dei pontefici e supremo responsabile del culto e delle sacre cerimonie. Secondo il Ric la moneta fu battuta come terza emissione del regno (anno 240).
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