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Denario, Roma, Giulia Mamea e Venere Genitrice
25.9.2020
..da NUMISMATICA ITALIANA MONETE ITALIANE DA COLLEZIONE ITALIAN COINS.
Buongiorno. Non essendo io esperto di questo tipo di monete qualcuno mi saprebbe dare informazioni e prezzo? Purtroppo mi sono sempre e solo concentrato sulle lire e davanti a queste non saprei proprio come orientarmi.
Grazie.
fig. 1
Cliccare sulle immagini per ingrandire
Roma, 27.9.2020
Egregio,
di seguito riporto gli elementi significativi riguardanti la moneta di figura:

Denario1, zecca di Roma, 222 ÷ 235 d. C., RIC IV/II 355 (pag. 99), BMC VI 152 (pag. 128), Cohen IV 72 (pag. 497), indice di rarità "C"

Descrizione sommaria:
D. IVLIA MA-MAEA AVG2. Giulia Mamea, busto diademato e drappeggiato a destra;
R. VENVS GENETRIX3. Venere genitrice, stante a sinistra, sorregge con la mano destra una mela e con la sinistra si appoggia ad un lungo scettro verticale. A sinistra, Cupido protende le braccia verso di lei.

La ricerca nel web di monete della tipologia di figura ha dato luogo ai seguenti risultati:

  1. vcoins 120.00€ Rates for: 09/25/20 Julia Mamaea Denarius - VENVS GENETRIX - RIC 355 Ancient Coins - Julia Mamaea Denarius - VENVS GENETRIX - RIC 355 Julia Mamaea Denarius, struck AD 223 at Rome mint. Obv: IVLIA MAMAEA AVG, diademed and draped bust right. Rev:VENVS GENETRIX, Venus standing left, holding apple and sceptre, small cupid to left. 3,46g, 19mm. RIC 355.
  2. catawiki Roman Empire - AR Denarius (Venus), Julia Mamaea (222-235 AD) - 20mm; 2.67g / RIC 355 - Silver Very fine Roman Empire – Julia Mamaea (222-235 AD) - AR Denar (Venus). Rome mint 223 AD Niece of Septimius Severus, sister of Julia Soaemias, mother of Severus Alexander, cousin of Caracalla, aunt of Elagabalus. Regent and Consort for and of Severus Alexander 222-235 AD. Obv: IVLIA MAMAEA AVG, diademed draped bust right. Rev: VENVS GE-NETRIX, Venus standing left, head left, holding apple and scepter; at feet to left, Cupid standing right, with hands raised. Reference: RIC 355; RSC 72. Weight: 2.67g Diameter: 20mm Metal: Silver. good Very Fine.
  3. catawiki Description Roman Empire – Silver Denarius of Julia Mamaea, mother of Severus Alexander (222-235 A.D.), struck in Rome VENUS AND CUPIDO (p487) Very Fine, beautiful reverse for this type! Interresting reverse side with Venus and Cupido! JULIA MAMAEA (Augusta, 222-235). Denarius (silver, 20mm, 3.22g), mother of Severus Alexander, Rome 223. IVLIA MAMAEA AVG Bust with tiara and drapes of Julia Mamaea to the right. Reverse side: VENVS GENETRIX Venus to the left with apple and scepter, at her feet Cupido with her arms reaching to her. BMC 152. Cohen 72. RIC 355.
  4. colnect Roman Empire 222~235 - Regent Julia Mamaea (mother Severus Alexander). Catalog codes: RIC Roman Imperial Coinage ric355 c. 72 Colnect codes RO-EM-001260. Issued on: 0232 Last issue date: 0235 Composition: Silver Edge: Plain/rough Orientation: Coin alignment ↑O↓ Shape: Circular Rim: Raised. Double circle. Both sides Weight: 2.33g Diameter: 19.5mm. Face value: 1 Roman Empire denarius. Description: Obverse: IVLIA MAMAEA AVG. Reverse: VENVS GENETRIX.
  5. https://www.cngcoins.com/Coin.aspx?CoinID=131130 824455. Sold For $325. Julia Mamaea. Augusta, AD 222-235. AR Denarius (19mm, 3.07g, 12h). Rome mint. 3rd emission, AD 223. Diademed and draped bust right / Venus standing left, head left, holding scepter and apple; at feet to left, Cupid standing right with hands raised. RIC IV 355 (Severus Alexander); RSC 72. Superb EF, lustrous.
  6. nomosag Lot 379 Starting Price: 120 CHF Hammer Price: Julia Mamaea, Augusta, 222-235. Denarius (Silver, 20mm, 3.15g 1), mother of Severus Alexander, Rome, 223. IVLIA MAMAEA AVG Diademed and draped bust of Julia Mamaea to right. Rev. VENVS GENETRIX Venus standing left, holding apple in her right hand and long scepter in her left; at her feet to left, Cupid standing with his arms raised. BMC 152. Cohen 72. RIC 355. Attractively toned. Extremely fine.
  7. https://www.ma-shops.com/tosunyan/item.php?id=1975 Etat: TTB+ Numéro: RIC 355 (Severus Alexander). Matériau: Argent Poids: 3.20g Diamètre: 20.17mm Rome. IVLIA MAMAEA AVG, draped and diademed bust right / VENVS GENETRIX, Venus standing left holding apple and sceptre, Cupid standing right at her feet, with hands raised. Prix 65,00€.
  8. http://numismatics.org/collection/1948.19.1903 Description physique Axe: 12 Dimensions Poids: 3.13 Diamètre: 19 Avers/Droit: IVLIA MAMAEA AVG - Bust, draped, diademed, right. Revers: VENVS GENETRIX - Venus, standing front, holding apple in right hand and vertical sceptre in left hand; to left, Cupid.
  9. https://en.numista.com/catalogue/pieces183118.html Severus Alexander (222-235) Standard circulation coin 222-223 Denarius (1/25). The Severans (193-235) Silver 3.15g 20mm Round Coin alignment ↑↓ Yes RIC IV.2# 355 Obverse Bust of Julia Mamaea, diademed, draped, right. Lettering: IVLIA MA-MAEA AVG. Reverse Venus, draped, standing left, holding apple in right hand and sceptre in left hand; at feet, Cupid Lettering: VENVS GENETRIX.
  10. https://agoraauctions.com/pegasi/listing/viewdetail/12453/28 Lot 412. JULIA MAMAEA, mother of Severus Alexander, d. 235 AD. AR Denarius. Lot 412. JULIA MAMAEA, mother of Severus Alexander, d. 235 AD. AR Denarius. JULIA MAMAEA, mother of Severus Alexander, d. 235 AD. AR Denarius (2.68g). Draped bust / Venus standing holding apple and scepter, cupid at feet. RIC.355. Toned aXF. Estimate: 215.00$.
Veniamo alle conclusioni. Mancano le caratteristiche fisiche della moneta (peso, diametro, asse di conio, reazione alla calamita), inoltre le immagini a disposizione non rendono conto dei dettagli delle figure. Il confronto con le monete di cui al link mette in luce sostanziali differenze nel colore e nell'aspetto. Stando così le cose, mi astengo da un giudizio di autenticità e valore.

Un saluto cordiale.
Giulio De Florio

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Note:
(1) Raccolgo in tabella le caratteristiche fisiche dei denari della tipologia di figura presenti nei link di cui sopra.

Riferimenti Peso(g.) Asse di conio (ore) Diametro(mm)
Link1 3,46 19 -
Link2 2,67 20 -
Link3 3,22 20 -
Link4 2,33 19,5 6
Link5 3,07 19 -
Link6 3,15 20 1
Link7 3,20 20,17 -
Link8 3,13 19 -
Link9 3,15 20 6
Link10 2,68 - -
In assenza di elementi sulle caratteristiche fisiche della moneta in esame, non sarà possibile svolgere un esame comparativo con le monete autentiche del periodo.
(2) IVLIA MA-MAEA AVG (IVLIA MAMAEA AVGusta, Giulia Mamea Augusta). Dopo l'assassinio di Caracalla ad opera di Macrino e l'esilio e la morte di sua mamma Giulia Domna, moglie del defunto imperatore Settimio Severo, Macrino era divenuto imperatore ma il suo regno era destinato a durare appena 14 mesi perché una ribellione dell'esercito, fomentata da Giulia Mesa, sorella di Giulia Domna, portò alla fine del suo governo e poco dopo alla sua esecuzione l'8.6.218. Giulia Mesa, madre di Giulia Semia e di Giulia Mamea (v. dinastia dei Severi), disponendo di immense ricchezze e influenza politica, aveva architettato la congiura per mettere al posto di Macrino il quindicenne nipote Elagabalo, figlio di Giulia Semia, riconosciuto Augusto il 16.5.218. Grazie agli intrighi della madre e della nonna, Elagabalo fu fatto passare per figlio naturale di Caracalla (di qui il suo nome Marco Aurelio Antonino), quindi proclamato imperatore nel 218 dalla legione romana di Emesa. A Roma Elagabalo ebbe vita dissoluta e lasciò il governo dello stato nelle mani della nonna. Quando costei comprese che la sua «creatura» era assolutamente incorreggibile e che non solo sarebbe stato incapace di consolidare la dinastia, ma al contrario l'avrebbe inevitabilmente rovinata, convinse Elagabalo ad adottare il cugino Alessandro, figlio di Mamea (la più giovane delle figlie) e a proclamarlo Cesare. Poco dopo (inizio del 222) Elagabalo, allora diciottenne, fu eliminato dai pretoriani insieme alla madre Giulia Semia e a tutta la loro cricca e il 13 marzo 222 il quattordicenne Alessandro divenne imperatore sotto la tutela della nonna prima (sino alla sua morte nel 226) e poi della madre.
Mamea (qui riprendo da wikipedia) "è raffigurata sulle monete in associazione alle figure di Giunone conservatrice, Venere felice, Vesta, Pudicizia, "Felicitas publica", con l'intento di conferire ufficialità al ruolo che aveva assunto di nume tutelare del "ritorno all'ordine" dopo gli eccessi di Elagabalo. La donna aveva una buona reputazione di modestia, prudenza e fedeltà alla dinastia. Il figlio, una volta giunto alla maggiore età, la volle nominare, "consors imperii" (consorte dell'impero), qualifica che la rendeva "associata nel comando". La situazione probabilmente lo richiedeva, ma era un'innovazione azzardata, nessuna donna aveva mai ricoperto una posizione simile. La novità causò malumori nell'esercito e nei gruppi più tradizionalisti che accusarono di debolezza il giovane imperatore, visto come succube della madre. Come Giulia Domna prima di lei, Mamea ricevette nel 224 il titolo di "Mater Castrorum" (madre degli accampamenti) e nel 226 quello di "Mater Senatus" (madre del Senato). Nella sua veste di co-reggente, accompagnò il figlio nelle campagne militari, secondo un costume iniziato da Giulia Domna. Ma adesso i ruoli si erano invertiti e Mamea di fatto controllava le decisioni del giovane imperatore. Mamea si recò quindi in oriente per la campagna contro i Parti e poi nelle province della Germania: fu proprio in questa occasione che Alessandro e Mamea si trovarono a Mogontiacum (moderna Magonza) quando alcune truppe si ribellarono e li uccisero nella tenda imperiale il 22 marzo 235 d.C.".
(3) VENVS GENETRIX (Aeneadum genetrix, hominum divumque voluptas, così ne parla Lucrezio in De Rerum Natura, I, 1-5). Venere, voluttà degli uomini e degli dei, detta GENETRIX (Genitrice) in quanto "madre del popolo romano". Se Marte era il padre dei gemelli, Venere unendosi ad Anchise, aveva generato Enea: era quindi madre degli eneadi e, a seguire, dei re di Lavinio e Alba Longa. Accanto a lei il figlio Cupido che con le sue frecce induce il desiderio. Dobbiamo ricordare che l'Afrodite greca (Venere a Roma) aveva vinto la competizione fra le tre dee che si erano presentate a Paride; ne aveva ricevuto in premio la mela d'oro, promettendogli la donna più bella del mondo, che però aveva già un marito. Le concorrenti deluse (Era/Giunone ed Atena/Minerva) si erano vendicate di Paride, parteggiando con i Greci contro Troia, fino alla distruzione della città. Ma Afrodite aveva ottenuto da Zeus la salvezza di Enea che scampò all'incendio di Troia.
Giulia Mamea, il cui ritratto è presente nel dritto della moneta, è assimilata alla dea protettrice del popolo romano, la mela ne evoca la bellezza, accanto a lei il figlio Alessandro, tiene il posto di Cupido che di solito accompagna Afrodite, legittimando con la sua presenza il ruolo politico assunto dalla madre.
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