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Napoli, tornese, Filippo III di Spagna e la croce di Borgogna
24.5.2021
Buonasera,
le mando la foto di una moneta sperando in una identificazione:
diametro 25mm
peso 9g
fig. 1
Cliccare sulle immagini per ingrandire
Roma, 29.5.2021
Egregio Lettore,
l'identificazione della moneta di figura è stata possibile grazie alle indicazioni del forum di numismatica lamoneta.it a cui mi sono rivolto per un aiuto. Non mi resta che integrare l'informazione ricevuta con qualche elemento in più raccolto nel web per dare risposta alla sua domanda:

Tornese1, zecca di Napoli, 1599, W-FIII/10-4, C.N.I. XX 15 (pag. 177), Magliocca 51 (pag. 181), indice di rarità R3

Descrizione sommaria (sono indicate in rosso le parti della leggenda usurate o comunque illeggibili):
D. PHILIPP III • DG • REX • ARA • VTR • SIC2, intorno, lungo il bordo. Al centro, due bastoni in croce di S. Andrea, cantonati in alto e in basso da fiamme, al centro acciarino3.
R. PVBLICE COMMODITATI4, intorno, lungo il bordo. Al centro, cornucopia con frutta e spighe volta a sinistra, Ai lati, la data 15 - 995.

La ricerca nel web di monete della tipologia di figura ha dato luogo ai seguenti risultati:

  1. Moruzzi1 Disponibilità: Disponibile 60,00€. Regno di Napoli, FILIPPO III, 1598-1621, TORNESE, Emissione: 1599, D/ + PHILIPP III • DG • REX • ARA • VTR • SIC, due bastoni in croce di Sant'Andrea, cantonati da fiamme; al centro: acciarino, R/ + PVBLICE COMMODITATI, cornucopia con frutta e spighe; ai lati: la data 15 (a s.) e 99 (a d.), Zecca di Napoli, Rif. bibl. Pannuti-Riccio, 40; M.I.R., 221; Metallo: CU, 7,29g. (MZ89692), Diam.: 27,55mm. qMB, (RRR).
  2. lamoneta.it 8,78g, 26mm
  3. banca_d_italia_museo_della_moneta Tornese, 1599 Rame g 6,58 ∅25/29 80° inv. 2100 D/ [PHI]LIPP.III D G. R[E]X.ARA.VTR.SIC Due bastoni decussati e incrociati accantonati da quattro fiamme; al centro acciarino. R/ (fiore) PVBLICE.COM[MO]DIT[AT]I Cornucopia volta a s., ai lati 15 99. Bibl.: CNI XX, p. 177, n. 15 e ss.; Cagiati I, p. 205, n. 1 (var.); Pannuti-Riccio, p. 148, n. 4.
Veniamo alle conclusioni. Allo scopo di valutare la moneta di figura ho realizzato la tabella di confronto allegata nella quale ho riportato, oltre alle immagini delle monete reperite nel web, le caratteristiche fisiche di tutte le monete prese in considerazione Dall'esame della tabella si evince, sia che il tipo del dritto della moneta in esame è quello indicato nella descrizione sommaria (due bastoni cantonati da fiamme), sia che quanto residua del tipo del rovescio rimanda ad una cornucopia colma di frutta, sia che le caratteristiche fisiche della moneta di figura rientrano in larga massima nei margini di variabilità delle monete d'epoca reperite nel web. Alla luce di ciò, per quanto consentito da un esame a distanza, la moneta appare autentica e riconducibile ai riferimenti bibliografici sopra riportati. Stanti le condizioni di usura del campione in esame, ritengo che il suo valore venale sia di pochi euro.

Un saluto cordiale.
Giulio De Florio

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Note:
(1) Il sito numismatica-italiana attribuisce al tornese di Filippo III di Spagna (Filippo II di Napoli) le seguenti caratteristiche fisiche di massima: rame, diametro: 28mm, peso: 5,26g. Di seguito riporto le caratteristiche fisiche dei tornesi della tipologia di figura reperite nel web di cui ai link sopra menzioati:
Riferimenti Peso(g.) Diametro(mm) Asse di conio (ore)
Link1 7,29 27,55 -
Link2 8,78 26 -
Link3 6,58 25-29 2
Dalla tabella si evince che le caratteristiche fisiche del tornese di figura (9g, 25mm) rientrano in larga massima nei margini di variabilità delle monete d'epoca di pari tipologia reperite nel web. Il peso della moneta andrebbe comunque verificato.
(2) PHILIPP III • DG • REX • ARA • VTR • SIC (PHILIPPus III Dei Gratia REX ARAgonensium VTRiusquae SICiliae - Filippo III, per grazia di Dio, re degli Aragonesi e delle due Sicilie). Traduco da wikipedia le note biografiche seguenti: "Filippo III (spagnolo: Felipe; 14 aprile 1578-31 marzo 1621) fu re di Spagna. Fu anche conosciuto come Filippo II, Re del Portogallo, Napoli, Sicilia e Sardegna e Duca di Milano dal 1598 fino alla morte nel 1621. Membro della Casa d'Asburgo, Filippo III nacque a Madrid dal re Filippo II di Spagna e dalla sua quarta moglie e nipote Anna, figlia dell'imperatore del Sacro Romano Impero Massimiliano II e Maria di Spagna. Filippo III in seguito sposò sua cugina Margherita d'Austria, sorella di Ferdinando II, imperatore del Sacro Romano Impero. Sebbene noto anche in Spagna come Filippo il Pio, la reputazione politica di Filippo all'estero è stata in gran parte negativa: "uomo indistinto e insignificante", "miserabile monarca", la cui unica virtù sembrava risiedere in una totale assenza di vizi, per citare gli storici CV Wedgwood, R. Stradling e JH Elliott. In particolare, la dipendenza di Filippo dal suo primo ministro corrotto, il duca di Lerma, suscitò molte critiche all'epoca e in seguito. Per molti, il declino della Spagna può essere dovuto alle difficoltà economiche che si susseguirono durante i primi anni del suo regno. Detto ciò, il regno di Filippo, sovrano dell'Impero spagnolo al suo apice e re che raggiunse una pace temporanea con gli olandesi (1609-1621) e portò la Spagna nella Guerra dei Trent'anni (1618-1648) attraverso una (inizialmente) estremamente riuscita campagna, rimane un periodo critico della storia spagnola."
(3) Il tipo del dritto è conosciuto come croce di Borgogna, simbolo della Borgogna. Le opinioni divergono su ciò di cui è fatta la croce. Alcuni dicono che siano rami o ramoscelli, altri ci vedono delle scintille che volano dall'acciarino. La Borgogna era in gran parte territorio francese al tempo di Filippo. Tuttavia, gli Asburgo mantennero il titolo di duchi di Borgogna, acquisito dal matrimonio di Maria la Ricca (unica figlia di Carlo il Temerario) con Massimiliano d'Asburgo (v. link). Lo stato di usura della moneta, dovuto alla circolazione, non consente di rilevare tutti i dettagli inseriti nella descrizione sommaria e quindi di verificare la perfetta aderenza della descrizione ai categorici di riferimento.
(4) PVBLICE COMMODITATI ("per pubblica comodità"; in sostanza si sottintende che, realizzata su un tondello d'argento la moneta sarebbe stato troppo piccola, mentre battuta su un tondello in rame, è larga, comoda e pratica.
(5) La data, 15 - 99, è abrasa.
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