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Roma, antoniniano, Diocleziano e Giove folgoratore
16.3.2022
..da Monete Imperiali Romane di Michele Monti.
Buongiorno a tutti, info su questa moneta di Diocleziano.
Grazie.
fig. 1
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Roma, 17.3.2022
Egregio,
di seguito riporto gli elementi significativi riguardanti la moneta di figura:

Antoniniano1, zecca di Roma, 290 d. C., RIC V/II 167 (pag. 237), Cohen VI 289 (pag. 436)

Descrizione sommaria (sono indicate in rosso le parti della leggenda usurate o comunque illeggibili):
D. IMP DIOCLE-TIANVS AVG2. Diocleziano, busto radiato e corazzato a destra.
R. IOVI - FVLGERATORI3. XXIΔ4 in esergo. Giove, stante a sinistra, sorregge con la mano destra un fulmine e con la sinistra uno scettro.

La ricerca nel web di monete della tipologia di figura ha dato luogo ai seguenti risultati:

  1. tinianumismatica Antoniniano IOVI FVLGERATORI, Roma “XXIB”, RIC 167 – Molto rara Descrizione Diocleziano, Antoniniano, 290, Roma, RIC 167. 3,01g x 24mm, mistura. D/ IMP DIOCLETIANVS AVG; busto radiato e corazzato rivolto a destra. R/ IOVI FVLGERATORI; XXIB (esergo); Giove, che cammina a sinistra con saetta, con ai piedi un’aquila. MB, R2.
  2. https://www.acsearch.info/search.html?id=8554414 Harlan J. Berk Ltd. https://www.hjbltd.com/ Buy or Bid Sale 216 284 27.07.2021 Description Roman Imperial Diocletian. Antoninianus; Diocletian; 284-305 AD, Rome, Antoninianus, 3.50g. RIC-167 (C), C-289 (Paris, 4 Fr.). Obv: IMP DIOCLE - TIANVS AVG Bust radiate, draped, cuirassed r. Rx: IOVI - FVLGERATOR[I] around, XXIG in exergue (officina 3), Jupiter stepping l., looking back, about to hurl thunderbolt, eagle standing at his feet. Though this interesting type was valued at only 4 francs by Cohen, was called "common" by RIC, and was priced very moderately by Sear-12673, it actually seems to be quite rare, since CoinArchives and the Berk photofile contain not a single specimen. Apart from ours, the only actual specimen we came across was in the Mazzini Collection, pl. LXXIII, 289. However according to Pink\'s Gerin Catalogue of 1921, p. 212, n?. 41, the Gerin Collection contained specimens from three different officinae, not only officina Γ like ours but also officinae B and Δ. MS. USD 500.
  3. https://www.acsearch.info/search.html?id=49097 CGB.fr http://www.cgbfr.com/ Description DIOCLETIEN (20/11/284-1/05/305) Caius Aurelius Valerius Diocletianus Auguste (20/11/284-1/05/305) Aurelianus 290 N° brm_115845 Date 290 Nom de l'atelier Rome Métal  billon Diamètre 23,50mm Axe des coins 5h. Poids 4,79g. Degré de rareté R1. Etat de conservation TTB. Commentaires sur l'état de conservation  Très beau portrait inhabituel. Représentation exceptionnelle au revers. Patine marron. Faiblesse de frappe au revers. Prix 175,00€ N° dans les ouvrages de référence  RIC.166 - C.289 (4f.) - La Venèra. IV/- - RC.- - MRK.119 /39. Titulature avers IMP DIOCLE-TIANVS AVG. Description avers  Buste radié et cuirassé de Dioclétien à droite, vu de trois quart en avant avec la trabea (B). Traduction avers  “Imperator Diocletianus Augustus”, (L'empereur Dioclétien auguste). Titulature revers IOVI F-VLGERATORI// XXIB. Description revers  Jupiter nu debout à gauche, tournant la tête à droite, le manteau flottant, brandissant un foudre de la main gauche ; à ses pieds, un aigle debout à gauche. Traduction revers “Iovi Fulgeratori”, (A Jupiter qui lance la foudre). Commentaire à propos de cet exemplaire  Poids lourd. Sans argenture. Historique  Dioclétien, né en 245 en Dalmatie (Split), est un empereur illyrien. Il revêt la pourpre après avoir éliminé Aper, préfet du prétoire, beau-père et assassin de Numérien, le 20 novembre 284. Luttant d'abord contre Carin, dernier fils de Carus, il est battu au Margus l'année suivante ; mais Carin est assassiné et Dioclétien reste seul auguste. Il nomme Maximien, un compatriote, césar en novembre 285, puis auguste le 1er avril 286. Il vient de créer un nouveau régime politique, la dyarchie où deux empereurs se partagent le pouvoir militaire et politique, mais Maximien reste subordonné à Dioclétien. Dioclétien se place sous la protection jovienne (de Jupiter) tandis que Maximien est d'essence herculéenne (d'Hercule). Dioclétien passe les dix premières années de son règne à guerroyer en Orient, tandis que Maximien reste en Occident. Dioclétien est le premier empereur du Bas Empire, selon l'expression de Gibbons, et l'instaurateur du dominat.
  4. ancient-roman-coin http://www.ancient-roman-coin.com/diocletian-coins-imperial Ae Antoninianus - Diocletian (290) - Rome. RIC Vb 168var (unlisted officina) Bust Type C - 4g - 23mm - C diocletian roman coin antoninianus. Obverse: IMP DIOCLETIANVS AVG, Radiate, draped and cuirassed bust right. Reverse: IOVI FVLGERATORI, Jupiter standing facing, head right, preparing to hurl thunderbolt; at feet to left, eagle standing left, head right; XXIDelta. Coin value: 98 USD (2010).
Concludo osservando che le caratteristiche generali e di stile della moneta non si discostano da quelle delle monete d'epoca di pari tipologia. Mancano le caratteristiche fisiche e non è possibile un esame comparativo con le monete autentiche del periodo. Nel presente stato di conservazione la moneta, se autentica, vale, a mio avviso, un centinaio di euro.

Un saluto cordiale.
Giulio De Florio
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Note:
(1) L'antoniniano era il circolante principale prima della riforma monetaria di Diocleziano del 295. Si trattava di una moneta bagnata d'argento che con la circolazione tendeva a perdere il colore bianco superficiale lasciando palesare il contenuto di metallo vile all'interno del tondello. La corona radiata sulla testa dell'imperatore è l'elemento di più immediata evidenza che consente di distinguere questo nominale. Raccolgo in tabella le caratteristiche fisiche degli antoniniani presenti nei link sopra citati:
Riferimenti Peso (g.)  Asse di conio (h) Diametro (mm)
Link1 3,01 - 24
Link2 3,50 - -
Link3 4,79 5 23,50
Link4 4 - 23
In assenza delle caratteristiche fisiche del campione in esame non sarà possibile svolgere un esame comparativo con le monete autentiche del periodo.
(2) IMP DIOCLE-TIANVS AVG (IMPerator DIOCLETIANVS AVGvstvs. Diocleziano era stato acclamato imperatore il 17 novembre del 284 d.C. dalle truppe di stanza a Nicomedia, dopo l'assassinio, su istigazione del prefetto del pretorio Apro, dell'imperatore Caro, seguito, ad appena un mese di distanza, da quello del figlio Numeriano. Nell'occasione Diocleziano aveva prima smascherato il mandante dei due delitti, poi lo aveva ucciso con le proprie mani. Inevitabile lo scontro con Carino, figlio di Caro, imperatore legittimo per successione e nomina paterna. Nella battaglia, avvenuta nella Mesia (area danubiana), Carino rimase ucciso per mano di un ufficiale della propria guardia personale e Diocleziano, rimase unico sovrano dell'impero. Memore delle esperienze trascorse, egli si propose di dare un nuovo assetto allo stato romano che garantisse maggiore sicurezza e tempestività di intervento nella difesa dei traballanti confini, desse maggiore stabilità all'economia, evitasse le lotte di successione. Perciò pensò bene di dividere il potere con un generale fidato, Marco Valerio Massimiano, che elevò al rango di Cesare nel 285 e a quello di Augusto nel 286, conferendogli il governo dell'Occidente e riservando invece a sé il controllo della parte più ricca e progredita del mondo romano, l'Oriente. La neonata diarchia (governo di due) fu innanzi tutto funzionale a contrastare la minaccia delle invasioni dal nord e dalle regioni orientali. La capitale dell'Occidente fu spostata a Milano, città più prossima alle zone di frontiera e quella d'Oriente a Nicomedia (l'odierna Izmit, sul Mar di Marmara, nella Turchia asiatica). Ogni diarca possedeva un proprio esercito, riorganizzato come forza di intervento rapido in grado di spostarsi velocemente in tutte le zone di crisi, se necessario anche in quelle di non diretta pertinenza. Allo scopo di fornire una base ideologica a questa nuova struttura dello stato, Diocleziano stabilì una gerarchia di comando che traeva spunto dalla gerarchia celeste: Massimiano diventava pari grado di Diocleziano e suo "frater" (fratello e quindi membro della gens Valeriana cui Diocleziano apparteneva) ma la sua anzianità era inferiore a quella di Diocleziano perché, mentre Diocleziano assumeva il titolo di "Iovius", cioè figlio di Giove, Massimiano quello di "Herculius", figlio di Ercole, quindi più lontano da Giove per discendenza. Per il prosieguo della storia al di là dei confini temporali della moneta in esame rimando alla pagina di questo sito di cui al link.
(3) IOVI - FVLGERATORI (a Giove Folgoratore). Giove è ancora protettore dell'Augusto. La dedica a Giove è coerente con la base ideologica che Diocleziano si era dato, illustrata nella nota precedente. Gli antoniniani con questa leggenda del rovescio sono da considerarsi piuttosto rari.
(4) Il segno di zecca XXIΔ si compone di due parti:
  • il gruppo XXI, che si relazionerebbe al contenuto d'argento della lega dopo la riforma di Aureliano (secondo questa tesi, XXI significherebbe "20 dquantoi queste monete valgono  un pezzo di ugual peso di argento puro").
  • la lettera Δ che i ndica l'officina monetale che ha battuto la moneta (l'antoniniano in esame fu battuto dalle officine B, Γ, Δ, Z).
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