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Roma, asse, prua, Maenius
6.4.2022
Gent.mo sig. De Florio,
Le trasmetto due foto di un asse della Repubblica romana con preghiera di un Suo esame per la completa identificazione. Di seguito Le riporto i dati fisici.
METALLO: AE con patina verde;
PESO: 35,0g;
DIAMETRO: 34,8mm;
ASSE di CONIO: h6;
DESCRIZIONE: D/ testa laureata di Giano; in alto : I . R/ prua di nave a d. in alto ME; davanti: I; in esergo ROMA.
Resto in attesa del Suo gradito riscontro.
Cordialmente La saluto.
Cliccare sulle immagini per ingrandire
Roma,7.4.2022
Egregio Lettore,
di seguito riporto gli elementi significativi riguardanti la moneta di figura.

AE Asse1, zecca di Roma, 189-180 a. C.2, Crawford 143/1 (pag. 216), Sydenham 375 (pag. 43), numismatica-classica R-G253, indice rarità sec. Sydenham "(4-6)", indice rarità sec. Andrew McCabe "very scarce".

Descrizione sommaria (sono indicate in rosso le parti della leggenda usurate o comunque illeggibili):
D. Testa di Giano3 laureata, sopra I4.
R. Prua di nave a destra, davanti, I4. Sopra scudo e 5. Sotto ROMA6.

La ricerca nel web di monete della tipologia di figura ha dato luogo ai seguenti risultati:
  1. https://www.acsearch.info/search.html?id=99359 Münzen & Medaillen GmbH (DE) http://www.muenzenundmedaillendeutschland.de/ Auction 10 264 22.03.2002 Description RöMISCHE MüNZEN RöMISCHE REPUBLIK No.: 264 Schätzpreis - Estimation EUR 360,- As, Schild und MAE, 189-180. Januskopf mit L., darüber Wertzeichen I Rv. ROMA Prora n. r., darüber Rundschild und MAE (ligiert). 27,40g. Cr. 143/1. Syd. 375a. Selten. Sehr schön.
  2. sixbid.com Starting price: 40 CHF. Estimate: 50 CHF. Result: 120 CHF. Lot 629. The Roman Republic Struck Coinage Shield and MAE series. As circa 189-180, Æ 32.68g. Laureate head of Janus; above, mark of value. Rev. Prow r.; above, shield and MAE ligate. Before, mark of value and below, ROMA. Babelon Maenia 2. Sydenham 375. Crawford 143/1. Rare. Brown tone, edge clipped, otherwise very fine Ex Busso Peus Nachf. sale 355, 1998, 219.
  3. https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b10436493b [Monnaie. As] Collection Bibliothèque nationale de France. Axis 1. Diameter 35. Weight 26.79.
  4. https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b104364900 [Monnaie. As] Collection Bibliothèque nationale de France. Axis 11. Diameter 33. Weight 31.57.
  5. https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b10436489m [Monnaie. As] Collezione Bibliothèque nationale de France. Asse 9. Diametro 36. Peso 36.76.
Venendo alle conclusioni, per quanto consentito da una valutazione a distanza, la moneta presenta caratteristiche fisiche, generali e di stile non difformi da quelle delle monete autentiche di pari tipologia reperite nel web. Il valore venale del campione in esame, nel presente stato di conservazione, si attesta, a mio avviso, sui 30,00€.

Un saluto cordiale.
Giulio De Florio

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Note:
(1) Asse (bronzo). Il peso standard della serie si basa su un asse di c. 36g. Raccolgo in tabella le caratteristiche fisiche delle monete della tipologia di figura presenti nei link di cui sopra:

Riferimenti Peso(g) Diametro(mm) Asse di conio(h)
Link1 27,40 - -
Link2 32,68 - -
Link3 26,79 35 1
Link4 31,57 33 11
Link5 36,76 36 9
Si evince dalla tabella che le caratteristiche fisiche della moneta in esame (35,0g, 34,8mm, 6h) rientrano nei margini di variazione dei valori tabulati.
(2) 189-180 a. C. è la datazione indicata dal Crawford, 155-120 a.C., quella indicata da Sydenham.
(3) Nel merito della scelta di Giano come tipo del dritto dell'asse, traggo le note che seguono da "Immagini divine. Devozioni e divinità nella vita quotidiana dei Romani, testimonianze archeologiche dall'Emilia Romagna di Jacopo Ortalli e Diana Neri, 01 nov 2007" (v. link):
"Nel quadro della prima monetazione romana appare emblematica la scelta dell'effigie di Giano che caratterizza il nominale maggiore, l'asse, già nelle serie fuse della prua e che viene poi mantenuto nelle numerose emissioni successive di età repubblicana, coniate fino al 46 a.C. Questa amplissima produzione vede l'utilizzo reiterato della iconografìa caratteristica, e pressoché immutata, della testa del dio bifronte, una delle più antiche divinità della religione romana, tipica della protostoria italica e senza equivalenti nel mondo greco; un dio autoctono, considerato il primo re del Lazio, che aveva regnato in una mitica età dell'oro, quando uomini e dei vivevano fianco a fianco felicemente. Giano era considerato il patrono di tutti gli inizi, oltre che dei passaggi, connotato dall'aspetto della duplicità, tanto cara all'ideologia repubblicana, capace di esprimere la coesistenza di due elementi di natura differente o addirittura opposta. Questa polivalenza, evidente nella duplice connotazione di dio della pace e della guerra, ma in genere delle trasformazioni e quindi del tempo, favoriva la rappresentazione di significati religiosi e politici insieme, che potevano assumere valenze diverse a seconda delle circostanze. La testa di Giano, come quella delle altre divinità che connotano i differenti nominali del sistema, era abbinata, sull'altro lato, al tipo fisso della prua di nave rostrata; malgrado la forte semplificazione simbolica, condizionata innanzi tutto dalle dimensioni dell'oggetto, le due facce della moneta esprimevano, nella loro stretta correlazione, un chiaro intento narrativo. In quest'ottica, secondo alcuni studiosi, le due immagini sarebbero infatti da collegare ad uno specifico evento, cioè alla costruzione del tempio di Giano nel Foro Olitorio, da parte del vincitore della battaglia navale di Mylae, C. Duilio (260 a. C., v. link), nel corso della prima guerra punica, probabilmente con i proventi dell'enorme bottino raccolto. L'immagine della prua di nave, se da un lato, può apparire quasi in contrapposizione rispetto alla scelta della ruota che aveva connotato serie precedenti, dall'altro può riflettere anche la precisa volontà di collegare l'adozione del tipo con l'acquisizione del potere sul mare da parte dei Romani nel corso della prima guerra punica."
(4) "I", segno del valore, sta per 1 (un asse). L'asse di figura era parte di un'emissione monetale che comprendeva i seguenti nominali:
  • asse - Cr 143/1 (testa laureata di Giano, sopra I// Prua di nave a destra, sopra scudo e ; davanti I; sotto "ROMA");
  • semisse - Cr 143/2a (testa laureata di Saturno a destra; dietro "S"//Prua di nave a destra, sopra scudo e ;  davanti S; sotto "ROMA".
  • semisse - Cr 143/2b (testa laureata di Saturno a destra; dietro "S"//Prua di nave a destra, sopra scudo e ; davanti S; sotto "ROMA");
  • triente - Cr 143/3 (testa elmata di Minerva a destra, sopra "oooo"// Prua di nave a destra, sopra scudo e ; sotto "ROMA", davanti 4 globetti verticali);
  • quadrante - Cr 143/4 (testa di Ercole a destra; dietro 3 globetti verticali// Prua di nave a destra, sopra scudo e ; sotto "ROMA", davanti 3 globetti verticali);
  • sestante - Cr 143/5 (testa di Mercurio a destra; sopra "oo"/ Prua di nave a destra, sopra scudo e ; sotto "ROMA", davanti due globetti verticali).
  • oncia - (Cr 143) (testa di Roma a destra; dietro "o"/ Prua di nave a destra, sopra scudo e ; sotto "ROMA", davanti "o").
(5) Lo scudo è illeggibile. sta per MAEnius (con MAE in nesso), forse Q. Maenius, pretore nel 170 a.C. .
(6) ROMA è l'etnico, cioè lo stato nel nome del quale la moneta è stata battuta.
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