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Roma, sesterzio, Giulia Domna e Venere Felice
3.6.2022
..da S.P.Q.R Coins - Monete Antiche.
Didia Clara? 25g.

fig. 1
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Roma, 5.6.2022
Egregio,
di seguito riporto gli elementi significativi riguardanti la moneta di figura:

Sesterzio1, zecca di Roma, 196-211 d. C.2, RIC IV/I 866 (pag. 209), BMC V 775 (pag. 310), Cohen IV 199 (pag. 122), indice di rarità "S".

Descrizione sommaria (sono indicate in rosso le parti della leggenda usurate o comunque non più leggibili):
D. IVLIA AVGVSTA3. Giulia Domna, busto drappeggiato a destra, testa scoperta, capelli ondulati in cinque pieghe orizzontali, raccolti dietro la testa in uno chignon.
R. VENVS FELIX4. S C5 a sinistra e a destra in basso nel campo. Venere, stante di fronte, testa a destra, tira la veste dalla spalla.

La ricerca nel web di monete della tipologia di figura ha dato luogo ai seguenti risultati:
  1. https://www.numisbids.com/n.php?p=lot&sid=3036&lot=548 Lot 548 Starting price: 200 EUR Price realized: 200 EUR Iulia Domna (gest. 217 n. Chr.). Sesterz. 199 n. Chr. Rom. Vs: IVLIA AVGVSTA. Drapierte Büste rechts. Rs: VENVS FELIX / S - C. Venus mit Apfel und angehobenem Gewand nach links stehend. 30mm. 22,96g. RIC 866; C. 199; BMC 775. Leichte Reinigungsspuren, fast vorzüglich / sehr schön.
  2. https://nomosag.com/default.aspx?page=ucAuctionDetails&auctionid=13&id=659&p=1&s=&ca=12&co=0&type=webauction 13 15 June 2019 Lot 659 Starting Price: 75 CHF Hammer Price: 225 CHF Julia Domna, Augusta, 193-217. Sestertius (Orichalcum, 31 mm, 23.42 g, 11 h), struck under her husband, Septimius Severus, Rome, 207-211. IVLIA AVGVSTA Draped bust of Julia Domna to right, her hair in waves and coiled into a bun at the back. Rev. VENVS FELIX / S-C Venus standing facing, head turned to left, holding apple and raising fold of her drapery. Banti 47. BMC 775. Cohen 199. RIC 866 (Septimius Severus). Green-red patina. Some rough areas with uncleaned deposits, otherwise, very fine. Current Status Online bidding closes: 02 Jul 2019 21:29:30 CEST. Current Date & Time: Lot 659 Starting Price: 75 CHF Hammer Price: Julia Domna, Augusta, 193-217. Sestertius (Orichalcum, 31 mm, 23.42 g, 11 h), struck under her husband, Septimius Severus, Rome, 207-211. IVLIA AVGVSTA Draped bust of Julia Domna to right, her hair in waves and coiled into a bun at the back. Rev. VENVS FELIX / S-C Venus standing facing, head turned to left, holding apple and raising fold of her drapery. Banti 47. BMC 775. Cohen 199. RIC 866 (Septimius Severus). Green-red patina. Some rough areas with uncleaned deposits, otherwise, very fine.
  3. https://coins.ha.com/itm/ancients/roman-imperial/ancients-julia-domna-ad-193-217-ae-sestertius-31mm-2128-gm-6h-choice-fine/a/271933-35287.s Ancients: Julia Domna (AD 193-217). AE sestertius (31mm, 21.28g, 6h). Choice Fine. Description: Julia Domna (AD 193-217). Choice Fine. Rome, AD 207-211. IVLIA-AVGVSTA, draped bust of Julia Domna right, seen from front / VENVS FELIX, Venus standing facing, head left, apple upward in right hand, raising fold of drapery with left. RIC IV.I (Septimius Severus) 866.
  4. https://www.vcoins.com/en/stores/marti_classical_numismatics/258/product/julia_domna_ae_sestertius__venus_felix__199_ad/859902/Default.aspx € 60.00 Rates for: 06/04/22 JULIA DOMNA, wife of Septimius Severus. Augusta, 193-217 AD. Æ Sestertius, struck 199 AD. (28mm, 18.10g) Obv. Draped bust right. Rev. Venus standing left, holding apple and raising robe over shoulder. RIC IV 866. Nice Fine condition with attractive portrait. Brown patina.
  5. https://www.vcoins.com/it/stores/lucernae/90/product/julia_domna_ae_sestertius_196211_ad_venvs_felix_scarce/427107/Default.aspx € 23.00 Quotazione: 06/05/22 Scarce Julia Domna AE sestertius, 196-211 AD. IVLIA AVGVSTA Draped head r. Rev.(VENVS FELIX) Venus standing front, head left, holding apple and drawing drapery from shoulder. RIC. 866. C.199. 23,78 gm., 28 mm. Nice red brown patina. Better in hand!!
  6. https://www.catawiki.com/en/l/10670333-roman-empire-ae-sestertius-of-julia-domna-193-217-ad Roman Empire – AE Sestertius of Julia Domna (193 – 217 AD) Winning Bid: € 60 Roman Empire – AE Sestertius of Julia Domna (wife of Septimius Severus, Augusta 193 – 117 AD). Minted in Rome, 193 - 194 AD. 29mm, 22.90g. Front [I]VLIA AVGVSTA, draped bust facing right.
  7. https://www.auctiones.ch/browse.html?auction=10&lot=1684 Lot 95. Iulia Domna AE Sestertius, Venus reverse eAuction #10, Lot 95. Estimate: CHF 75.00 Iulia Domna (193-217 AD). AE Sestertius (26-28mm), Roma (Rome), 193-194 AD. Obv. IVLIA DOMNA AVG, draped bust right. Rev. VENVS FELIX / S - C, Venus standing front, head left, holding apple and drawing drapery from shoulder. RIC IV, 1, p. 209, 866 (S). Scarce. Encrusted, otherwise, about very fine.
  8. https://www.biddr.com/auctions/zeusnumismatics/browse?a=805&l=845187 Prime Auction 1 Lotto 324 Julia Domna, Augusta, 193-217. AE Sestertius, struck under her husband, Septimiu... Descrizione Julia Domna, Augusta, 193-217. AE Sestertius, struck under her husband, Septimius Severus, Rome, 207-211. IVLIA AVGVSTA Draped bust of Julia Domna to right, her hair in waves and coiled into a bun at the back. Rev. VENVS FELIX / S-C Venus standing facing, head turned to left, holding apple and raising fold of her drapery. Banti 47. BMC 775. Cohen 199. RIC 866 (Septimius Severus). Rare RR. Condition: Very Fine. Weight: 22.92g. Diameter: 31mm.
  9. https://www.dumez-numismatique.com/article.asp?langue=en&article=20569 IVLIA DOMNA, sesterce Rome en 196-211, VENUS FELIX, 28-29mm, 19,96 grms, RIC 866 TTB très belle patine! Ref n° 20569 JULIA DOMNA Rome en 196-211 Sesterce VENUS FELIX SCVenus debout à gauche. 28-29mm, 19,96g, RIC 866 TTB Très belle patine Roman Empire Iulia Domna Sesterce, sesterz, sestertius, sestertio. SOLD.
  10. https://www.cngcoins.com/Coin.aspx?CoinID=61800 108, Lot: 190. Estimate $300. Sold for $337. JULIA DOMNA, wife of Septimius Severus. Augusta, 193-217 AD. Æ Sestertius (30mm, 18.20 gm). Struck 196-209 AD. Draped bust right / Venus standing left, holding apple and raising robe over shoulder. RIC IV 866 (Septimius); BMCRE 775; Cohen 199. VF, attractive green patina. From the Rudolf Berk Collection.
Concludo osservando che le caratteristiche fisiche, generali e di stile della moneta non si discostano da quelle delle monete di pari tipologia reperite nel web.  Nel presente stato di conservazione la moneta vale, a mio avviso, una cinquantina di euro.

Un saluto cordiale.
Giulio De Florio
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Note:
(1) Sesterzio (oricalco). Di seguito riporto le caratteristiche fisiche dei sesterzi della tipologia di figura, tratte dai link di cui sopra:
Riferimenti Peso(g) Asse di conio (ore) Diametro(mm)
link1 22,96 - 30
link2 23,42 11 31
link3 21,28 6 31
link4 18,10 - 28
link5 23,78 - 28
link6 22,90 - 29
link7 - - 26-28
link8 22,92 - 31
link9 19,96 - 28-29
link10 18,20 - 30
Dall'esame della tabella si evince che il peso del sesterzio di figura (25g) rientra nei margini di variabilità dei nominali dello stesso tipo reperiti nel web..
(2) Datazione proposta dal Ric.
(3) IVLIA AVGVSTA. La storia di Giulia Domna si dipana nel segno degli astri. L'oroscopo le annunciò che un giorno sarebbe diventata regina. Suo padre, Giulio Bassiano (nome che Giulia avrebbe poi trasmesso al figlio Caracalla), era sacerdote e custode di un tempio ad Emesa in Siria dove si venerava il frammento di una stella caduta dal cielo. Settimio Severo, generale romano da poco vedovo e credente negli astri, gli s'era rivolto per un presagio sul proprio futuro. Fu così che i destini di colei che si aspettava di diventare regina e di colui che aveva tutta l'ambizione di diventare re si incrociarono e l'unione fatale fu inevitabile. La grande occasione per Settimio Severo si presentò nel 193 d.C. quando, alla morte di Pertinace, i pretoriani misero all'asta il seggio imperiale. Concorsero l'effimero Didio Giuliano, che durò come imperatore appena 66 giorni prima di essere ucciso dagli stessi pretoriani, poi Pescennio Nigro e Clodio Albino. Settimio Severo prevalse sui suoi avversari e avviò a Roma una monarchia ereditaria di stampo militare governando sino al 211, anno della morte. Giulia Domna si fece conoscere nei salotti romani per le doti di intelligenza e cultura, sino a diventare punto di riferimento per la vita religiosa e filosofica del tempo. L'influenza che esercitò anche nella vita politica trova riscontro sul rovescio di quelle monete che parlano di lei come di "Mater Senatus" e "Mater Patriae". Altre monete parlano della sua influenza nell'ambito militare ("Mater Castrorum"). Giulia dette al sovrano, oltre ad alcune femmine non passate alla storia, due figli maschi, Caracalla e Geta, inetti e incapaci a cui il padre volle tuttavia concedere il titolo di Augusti, rispettivamente nel 198 e nel 209. I due fratelli non andavano molto d'accordo ma Giulia cercò di stemperarne il carattere. Alla morte di Settimio Severo fu lei che dietro le quinte seguì gli affari di stato senza tuttavia riuscire ad impedire il peggio. Si narra che Caracalla, stanco di condividere il potere con il fratello lo uccidesse nel 212 alla presenza della madre per poi decretarne la "damnatio memoriae". Nonostante il dolore per la perdita del figlio, Giulia appoggiò quello superstite il cui governo fu caratterizzato dal crudeltà verso gli avversari o sospetti tali e da stravaganza nei comportamenti. Nel 217, mentre era in viaggio da Edessa a Carrhae per la visita di un celebre tempio dedicato al siriano dio Lunus, Caracalla fu ucciso da un soldato della guardia del corpo su istigazione di Macrino, capo dei pretoriani, e Giulia finì esiliata ad Antiochia. Il dolore per la perdita dell'ultimo maschio e del potere di cui disponeva la portarono nello stesso anno al suicidio attraverso il rifiuto del cibo. Chi sa se le le stelle glielo avevano preannunciato!
(4) VENVS FELIX. Nel periodo imperiale Venere fu venerata in diverse sembianze (v. link): come Venus felix, apportatrice di fortuna; come Venus genitrix in quanto madre dell'eroe Enea, capostipite del popolo romano; come Venus victrix, colei che procura la vittoria; come Venus verticordia, protettrice della castità femminile. In tutte le monete di Giulia Domna che recano al rovescio l'immagine della dea è trasparente l'assimilazione tra la dea e l'imperatrice.
(5) S C (Senatus Consulto, "per decreto del Senato") era la consueta sigla apposta sui nominali in bronzo romani (sesterzi, dupondi e assi) ad indicare la competenza esclusiva del Senato nelle decisioni attinenti alle emissioni di quelle monete (la monetazione in oro e in argento, che non riporta quella sigla, rientrava invece nelle competenze dirette dell'imperatore).
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