L PISO FRVGI
Indice Dietro Avanti
Roma, denario, Lucio Calpurnio Pisone Frugi e i Giochi Apollinei
30.6.2022
Gent.mo sig De Florio,
Le trasmetto 2 foto della moneta in oggetto con preghiera di volerle esaminare per la precisa e completa identificazione.
A tal riguardo Le riporto di seguito i dati fisici della stessa:
METALLO: Ag;
PESO: 3,9g;
DIAMETRO: 18,7mm;
SPESSORE: 2,1mm;
ASSE di CONIO: h9;
DESCRIZIONE: D/ testa di APOLLO a d.; sul retro un monogramma (R)?; contorno perlinato.
R/ cavaliere al galoppo con ramo di palma, sotto L PISOFRUGI; sotto XII; contorno perlinato.
In attesa del Suo riscontro, ringraziando anticipatamente cordialmente La saluto.
fig. 1
Cliccare sulle immagini per ingrandire
Roma, 3.7.2022
Egregio Lettore,
riporto di seguito gli elementi significativi riguardanti la moneta di figura:

Denario1, zecca di Roma, 90 a. C.2, Crawford 340/1 (pag. 340), numismatica-classica R-G184/1

Descrizione sommaria:
D. Apollo3, busto laureato a destra, dietro simbolo (testa d'aquila?). Bordo perlinato.
R. L • PISO FRVGI/ XII4 in esergo su due righe. Al centro, cavaliere al galoppo a destra, redini nella mano destra, palma nella mano sinistra5. Bordo perlinato.

La ricerca nel web di monete della tipologia di figura ha dato luogo ai seguenti risultati:

  1. lot-art.com Lot 4138 Ancient Roman Republican Coins - L Calpurnius Piso L f L n Frugi - Horseman Denarius 90 BC. Rome mint. Obv: laureate head of Apollo right, mark of value symbol behind. Rev: horseman galloping left, carrying palm; L PISO L FRVGI above number XII(?) below. 3.55 grams. [No Reserve] Condition Good fine. Literature BMC 1938-2129; Syd 663-670; RSC Calpurnia 11; Sear 235.
  2. https://www.romanumismatics.com/230-lot-550-c-piso-l-f-frugi-ar-denarius?auction_id=130&view=lot_detail E-Sale 75, 15-10-2020, Lot 550. C. Piso L. f. Frugi AR Denarius. Description C. Piso L. f. Frugi AR Denarius. Rome, 67 BC. Laureate head of Apollo right, head of eagle behind / Horseman galloping to right, holding whip and reins; C•PISO•L•F•FRVG and wheat grain below. Crawford 408/1b; Sydenham 841d; RSC Calpurnia 24. 3.77g, 18mm, 6h. Good Very Fine. From the Michel Leca Collection; Ex Numismatik Naumann, Auction 77, 5 May 2019, lot 600. Hammered For: £130.
  3. https://www.cngcoins.com/Coin.aspx?CoinID=222899 Triton XVI, Lot: 761. Estimate $200. Sold for $400. L. Calpurnius Piso Frugi. 90 BC. AR Denarius (18mm, 3.67g, 2h). Rome mint. Laureate head of Apollo right; bucranium behind / Horseman galloping right, carrying palm frond in left hand and reins in right; L PISO FRVGI/XII in two lines below. Crawford 340/1; Sydenham 663; cf. Kestner 2893-5; BMCRR Rome 1944 var. (symbol); Calpurnia 11; CNR 50/8. EF, toned, small die break on obverse at about 10 o’clock. From the Chiltern Collection. Ex Triton VI (14 January 2003), lot 642.
  4. https://www.cngcoins.com/Coin.aspx?CoinID=27754 Sale: Triton VI, Lot: 642. Estimate $200. Closing Date: Monday, 13 January 2003. Sold For $220. L. Calpurnius Piso Frugi. 90 BC. AR Denarius (3.65g). Laureate head of Apollo right; bucranium behind / Horseman galloping right, carrying palm; L PISO FRVGI/XII in two lines below. Crawford 340/1; Sydenham 663; Calpurnia 11. Toned EF. ($200).
  5. https://auctions.bertolamifinearts.com/it/lot/81569/l-calpurnius-piso-frugi-denarius-rome-90-/ LOTTO 802 - WEB AUCTION 92 L. Calpurnius Piso Frugi, Aggiudicazione: 190,00 GBP Numero offerte: 1. L. Calpurnius Piso Frugi, Denarius, Rome, 90 BC. AR (3,98g; 19mm; h 7). Laureate head of Apollo r.; bow behind, Rv. Naked horseman galloping r., carrying long palm; L•PISO•FRVGI / XII below. Crawford 340/1; Calpurnia 11; Sydenham 663. Minor roughness, about extremely fine.
  6. https://www.forumancientcoins.com/gallery/displayimage.php?album=6631&pos=31 Late Republic (99-49 BCE) - Crawford 408/1, ROMAN REPUBLIC, C. Piso Frugi, AR Denarius - Classical Numismatics Discussion - Members' Coin Gallery (forumancientcoins.com) Crawford 408/1, ROMAN REPUBLIC, C. Piso Frugi, AR Denarius Rome. The Republic. Caius Calpurnius Piso Frugi, 61-59 BCE AR Denarius (3.98g; 18mm). Rome Mint. Obverse: Head of Apollo facing right, hair tied with fillet or taenia; eagle head (control mark), behind. Reverse: Horse and rider galloping right; C PISO L F FRV, below; grain ear in exergue. References: Crawford 408/1b; Sydenham 841d; Hersh O-252/R-2060; Banti 196 (this coin illustrated); Calpurnia 24. Provenance: Ex JD Collection [NAC 78 (26 May 2014) Lot 447]; ex A. Galerie des Monnaies Geneva (Nov 1976), No. 33. Caius Piso Frugi, was the son of Lucius Piso Frugi who produced a huge coinage during the Social War in 90 BCE. Caius was son-in-law to Cicero, marrying Cicero’s daughter Tullia in 63 BCE. He was quaestor in 58 BCE, during which time he fought hard for repeal of Cicero’s exile. He died in 57 BCE, just before Cicero returned to Rome. Cicero thought very highly of him. Crawford dated Caius’ coinage to 67 BCE, the year of his engagement to Tullia. The near mint state condition of Caius’ coins in the Mesagne Hoard caused Hersh and Walker to bring down the date of Caius’ mint magistracy toward the close of the hoard material, circa 61 BCE. In “Roman Republican Moneyers and Their Coins” (2nd ed.), Michael Harlan suggests a slightly later date of 59 BCE, which would be the latest possible date for the series given the hard dates of Caius’ quaestorship in 58 and death in 57. With his coinage, Caius reissued the coin types of his father which allude to the celebration of the Ludi Apollinares instituted by Frugi's ancestor during the Second Punic War. These games were held at the Circus Maximus in July of each year and lasted 8 or 9 days, consisting of horse racing and performances. While his father’s 90 BCE coinage was hurriedly and sloppily produced due to wartime exigency (dies were often used to the brink of destruction), Caius’ coinage was considerably well made – struck in high relief and good style. Reverse dies were convex – resulting in characteristic “cupped” reverses – to fully-strike the high relief obverses. Obverses are in two varieties: the first, with Apollo’s hair bound with a fillet or taenia; the second with his hair laureate. Hersh (1976) knew of 204 obverse dies. Laureate dies are considerably fewer than fillet/taenia dies. The reverses are quite varied, depicting the horsemen wearing various caps or capless and carrying whip, torch, palm or nothing. Hersh knew of 232 reverse dies. Obverse and reverse dies bear a series of control marks consisting of symbols, letters, Greek and Roman numbers and fractional signs. The obverse/reverse die links in the series are very random within the estimated three workshops, and are considered evidence for the “die box” method of die management by the mint officials.
Veniamo alle conclusioni. Nessuno dei campioni reperiti nel web corrisponde in ogni dettaglio alla moneta in esame. Per quanto consentito ad una valutazione a distanza, le caratteristiche fisiche, generali e di stile della moneta riflettono in generale quelle dei campioni autentici reperiti nel web. Se autentica, la moneta in esame potrebbe avere, a mio avviso, un valore venale di c. 50€, valore puramente indicativo perché la moneta andrebbe osservata da vicino per una valutazione corretta.

Un saluto cordiale.
Giulio De Florio
 

---------------------------------------

Note:
(1) Denario (argento). Raccolgo in tabella le caratteristiche fisiche dei denari della tipologia di figura presenti nei link di cui sopra:

Riferimenti Peso(g.) Diametro(mm.) Asse di conio (h)
Link1 3,55 - -
Link2 3,77 18 6
Link3 3,67 18 2
Link4 3,65 - -
Link5 3,98 19 7
Link6 3,96 18 -
Dalla tabella si evince che le caratteristiche fisiche del denario di figura comunicate dal lettore (3,9g, 18,7mm, 9h) rientrano nei margini di variabilità dei denari d'epoca di pari tipologia.
(2) Nel 90 a.C., nel pieno della guerra sociale (sociale, dal latino socius, alleato, denominata anche guerra italica o guerra marsica che dal 91 all'88 a.C. vide opposti Roma e i municipia dell'Italia fino ad allora alleati del popolo romano - v. link), il monetiere Lucius Calpunius Piso Frugi, che nel 74 avrebbe ricoperto la carica di Pretore, fu artefice di numerose emissioni in argento a leggenda L. PISO FRVGI nel rovescio. Frugi è un soprannome (agnomen) indeclinabile che si ispira alle messi o ai prodotti della terra. Ad assumere questo soprannome era stato un Lucio Calpurnio Pisone, console nel 133 a.C., l'agnomen era stato tramandato alla discendenza ma i Calpurni Pisoni che si distinsero con il soprannome furono solo uno dei tre rami principali dei Pisones attivi dalla metà del secondo secolo a.C. fino al primo d.C. (v. link).
Nel 67 a.C., Caio Calpurnio Pisone, figlio di Lucio, Questore nel 58 e genero di Cicerone, riprese i tipi paterni (v. ad es. il link), questa volta utilizzando come leggende del rovescio: "C. PISO. L.F. FRVGI" o "C. PIS. L.F. FRVGI" o "C. PISO.FRVGI" o "C. PISO. L.F. FRVG", o "C. PISO. L.F. FRV" o "C. PISO. L.F. FR", anch'egli, come il padre in precedenza, con l'intento di associare il proprio nome a quello dell'illustre antenato, il Pretore Lucio Calpurnio Pisone, che nel 212 a.C. aveva istituito i Giochi Apollinei, tema del dritto e del rovescio della moneta in esame.

(3) L'Apollo di questa moneta è quello detto mantovano perché il primo esempio di questa tipologia di scultura è stato rinvenuto proprio a Mantova e della città ha pertanto assunto anche il nome. Si tratta di una copia romana di un originale in bronzo perduto del maestro scultore greco Polykleitos (v. link).
(4) L • PISO FRVGI/ XII. Lucio Calpurnio Pisone Frugi, firmatario della moneta in esame, apparteneva alla gens Calpurnia, famiglia plebea di Roma che fece la sua apparizione nella storia nel corso del 3° secolo. Il primo della gens a ricoprire l'incarico di console era stato un Caio Calpurnio Pisone nel 180 a.C. ma da allora furono diversi gli appartenenti alla gens che ebbero quel ruolo e quella dei Pisone divenne una delle più illustri famiglie dello stato romano. Due leggi portano il nome della famiglia, la lex Calpurnia del 149 e la lex Acilia Calpurnia del 67 (v. link). Di Lucio Calpurnio Pisone Frugi si sa anche che durante le guerre civili aveva prodotto armi per Roma. Il numero XII nell'esergo era funzionale a distinguere il tipo all'interno dell'emissione.
(5) Di questa moneta sono note numerosissime varianti (il Crawford ne elenca 78 nella versione Cr. 340). La monetazione di Lucio fu davvero imponente, tra le più vaste dell’intera Repubblica Romana (864 conḯ per il dritto e ben 1080 per il rovescio, pari a una vertiginosa produzione di circa dodici milioni di denari - v. link).
Indice Dietro Avanti