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Antiochia, antoniniano, Aureliano e il Sole protettore
18.1.2023
Buongiorno Sig. Giulio De Florio,
autorizzandola sin d’ora all'uso incondizionato delle foto o delle immagini che invio Le chiedo gentilmente una sua consulenza/valutazione relativa alla moneta che allego.
In particolare:
peso della moneta: 3,8g
diametro: 21mm
spessore: 0,8mm
colore: argento
asse di conio: 7
tipologia della lega metallica: argento
con la calamita non si sente alcuna attrazione.
La ringrazio e la saluto cordialmente.
fig. 1
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Roma, 19.1.2023
Egregio Lettore,
di seguito riporto gli elementi significativi riguardanti la moneta di figura:

Antoniniano1, zecca di Antiochia, 270-275 d. C.2, RIC V/I 384 (pag. 308), indice di frequenza "C".

Descrizione sommaria:
D. IMP C AVRELIANVS AVG3. Aureliano, busto corazzato, testa radiata a destra.
R. CONSERVAT AVG4. Il Sole avanza a sinistra calpestando un prigioniero seduto, mano destra sollevata e sinistra che sorregge un globo.

La ricerca nel web di monete della tipologia di figura ha dato luogo ai seguenti risultati:
  1. https://www.wildwinds.com/coins/ric/aurelian/RIC_0384.jpg Aurelian AE Antoninianus, Antioch. AD 270-275. 23mm, 4.63g. IMP C AVRELIANVS AVG, radiate, cuirassed bust right. CONSERVAT AVG, Sol walking left, trampling captive. Holding globe and raising hand. Mintmark (officina letter) S. RIC V-I, 384. With permission of Roma Numismatics E-Sale 14, Lot 610, Dec. 2014.
  2. http://numismatics.org/collection/1947.2.373 Silver Antoninianus of Aurelian, Antioch, AD 270 - AD 275 1947.2.373 Descrizione fisica Asse: 12 Dimensioni Peso: 3.47 Diametro: 21.8 Descrizione del tipo Arco cronologico: AD 270 - AD 275 Tipo d'oggetto: Moneta Tecnica di produzione: Coniato. Nominale: Antoniniano. Materiale: Argento. Autorità emittente Aureliano Zecca: Antiochia di Siria Dritto Ritratto: Aureliano. Rovescio Simbolo: -/-//Δ Divinità: Sol. Dritto: IMP C AVRELIANVS AVG - Bust of Aurelian, radiate, cuirassed, right. Rovescio: CONSERVAT AVG - Sol, walking left, raising right hand and holding globe in left hand, treading down seated captive.
  3. Vcoins AURELIAN AE antoninianus. ANTIOCH mint. CONSERVAT AVG, Sol standing, foot on captive. Nice desert patina. €21.22 Quotazione: 01/18/23. AURELIANO AE antoninianus. Menta di Antiochia. IMP C AVRELIANVS AVG, irradiare il busto corazzato a destra. Reverse - CONSERVAT AVG, Sol in piedi a sinistra, piede in cattività, con mano alzata e globo. RIC 384. Un tipo inverso non comune. 22mm, 4.4g. Ottima patina del deserto.
  4. https://www.colleconline.com/en/items/34723/monnaie-antique-jc-ap-romaine-aurelien-conservat-avg-ric-384 Aurélien Æ Antoninianus. Antioche, AD 270-275. Avers IMP C AVRELIANVS AVG, Buste Radié et cuirassé à droite. Revers CONSERVAT AVG, Sol marchant à gauche, la main droite levée, à gauche tenant un globe, marchant sur un captif assis. S en exergue. Poids: 3.41g Diamètre: 23mm. 12h. Patine du désert Vert orangé. Collection : Monnaies Romaines.
  5. vcoins AURELIAN AE antoninianus. ANTIOCH mint. CONSERVAT AVG, Sol standing, foot on captive. 6.46€ Quotazione: 01/18/23 AURELIAN AE antoninianus. Antioch mint. IMP C AVRELIANVS AVG, radiate cuirassed bust right. Reverse - CONSERVAT AVG, Sol standing left, foot on captive, with raised hand and globe. RIC 384. An uncommon reverse type. 22mm, 3.5g.
  6. https://www.romanumismatics.com/236-lot-1434-aurelian-bi-antoninianus?auction_id=136&view=lot_detail E-Sale 81, 25-02-2021, Lot 1434 Aurelian BI Antoninianus. Hammered For: £30 Description: Aurelian BI Antoninianus. Antioch, circa AD 272-273. IMP C AVRELIANVS AVG, radiate and cuirassed bust to right / CONSERVAT AVG, Sol standing facing, head to left, holding globe and raising hand, foot resting on a bound captive seated to left; S in exergue. RIC V.1 384; MER-RIC 3150 (temp.). 3.87g, 22mm, 12h. Near Extremely Fine. Auctioned in association with and on behalf of Numismática Lucernae, Jaén.
  7. https://www.romanumismatics.com/252-lot-1248-aurelian-bi-antoninianus?auction_id=152&view=lot_detail E-Sale 89, 05-11-2021, Lot 1248 Aurelian BI Antoninianus. Sold For: £29.76 Description: Aurelian BI Antoninianus. Antioch, AD 270-275. IMP C AVRELIANVS AVG, radiate and cuirassed bust to right / CONSERVAT AVG, Sol walking to left, raising hand and holding globe, treading on seated captive; A in exergue. RIC V.1 384; MER-RIC 3136 (temporary). 3.90g, 22mm, 12h. Near Very Fine. Very Rare. Ex Roma Numismatics, May 2013 Auction, 21 May 2013, lot 1547.
  8. https://www.romanumismatics.com/267-lot-1131-aurelian-bi-antoninianus?auction_id=168&view=lot_detail E-Sale 102, 03-11-2022, Lot 1131 Aurelian BI Antoninianus. Description Aurelian BI Antoninianus. Antioch, AD 272-273. IMP C AVRELIANVS AVG, radiate and cuirassed bust to right / CONSERVAT AVG, Sol walking to left, raising hand and holding globe, treading on seated captive; Γ in exergue. RIC V.1 384; MER-RIC 3141 (temporary). 4.11g, 23mm, 12h. Very Fine. Purchased from Fritz Rudolf Künker GmbH & Co. KG, March 2009.
  9. https://petasoscoins.com/en/roman/product/aurelian-ae-antoninianus-antioch-sol-with-captive.html 40,00€ AURELIAN; AE ANTONINIANUS, ANTIOCH; SOL WITH CAPTIVE. Description: Aurelian (270 - 275 AD). AE Antoninianus, Antioch mint. IMP C AVRELIANVS AVG,; radiate and cuirassed bust right / CONSERVAT AVG; Sol walking left, right hand raised, left holding globe, treading on seated captive; A in ex. Diameter: AE23mm. Weight: 3.36g. Grade: aVF/aVF. Attribution: MER-RIC 3136 (temporary); RIC 384. Commentary: rare; contrasting sand patina. History: 272 AD Aurelian defeated the Queen of the Palmyran Empire, Zenobia, but the city rebelled once more in 273 AD which led to the defeat and sacking of the city - which this coin commemorates. Article Number: 020-03-08-44287.
  10. VCOINS 34.28€ Quotazione: 01/19/23 Aurelian (270-275). Radiate / Antoninianus - Antioch - R/ Sol Aurelian (270-275). Radiate / Antoninianus (22mm, 3.72g, 6h). Antioch, 272-3. Radiate and cuirassed bust r. R/ Sol standing l., foot on captive, holding globe and raising hand; Є. RIC V online 3147; RIC V 384. Silvering, Good VF.
Concludo osservando che le caratteristiche fisiche, generali e di stile della moneta di figura, non si discostano da quelle delle monete d'epoca di pari tipologia. Il valore venale del campione in esame nelle presenti condizioni è stimabile, a mio avviso, in una trentina di euro.

Un saluto cordiale.
Giulio De Florio

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Note:

(1) Antoniniano (riconoscibile dalla corona radiata sulla testa dell'imperatore). Di seguito riporto le caratteristiche fisiche degli antoniniani della tipologia di figura tratte dai link di cui sopra:

Riferimenti Peso(g) Asse di conio (ore) Diametro(mm)
Link1 3,92 - -
Link2 3,48 - -
Link3 4,4 - 22
Link4 3,41 12 23
Link5 3,5 - 22
Link6 3,87 12 22
Link7 3,90 12 22
Link8 4,11 12 23
Link9 3,36 - 23
Link10 3,72 6 22
Dalla tabella si evince che le caratteristiche fisiche della moneta in esame (3,8g, 21mm, 7h) rientrano nei margini di variabilità delle monete d'epoca dello stesso tipo.
(2) La moneta in esame non è tra quelle esattamente databili (mancando il numero della potestà tribunizia); la datazione 270-275 d.C. è perciò generica, coprendo l'intero arco di regno di Aureliano.
(3) IMP C AVRELIANVS AVG (Imperator Caesar Aurelianus Augustus). Imperatore romano dal 270 al 275 d. C., Aureliano si dedicò con ammirevole energia e capacità a restituire ordine e sicurezza alla compagine imperiale, sconfiggendo barbari, ribelli ed usurpatori. Inoltre, restaurò l'amministrazione statale, imbrigliò l'ostile partito senatorio e attribuì alla figura imperiale carattere divino, sul modello asiatico. Sotto di lui la città di Roma fu munita della possente cinta di mura che prende il suo nome. Per approfondimenti rimando al portale dell'Enciclopedia Treccani on line (v. link).
(4) CONSERVAT AVG (Conservator Augusti, Protettore di Augusto). 
”Nel 272 d.C. (v. link), l’imperatore Aureliano sconfisse la principale nemica dell’impero, la Regina Zenobia del Regno di Palmira, grazie all’aiuto provvidenziale della città stato di Emesa. L’imperatore stesso dichiarò di aver avuto in sogno la visione del dio Sole di Emesa, che interveniva per rincuorare le truppe in difficoltà nel corso della battaglia decisiva. Due anni più tardi Aureliano trasferì a Roma i sacerdoti del dio Sol Invictus e ufficializzò il culto solare di Emesa, edificando un tempio sulle pendici del colle Quirinale e creando un nuovo corpo di sacerdoti chiamati, “pontifices solis invicti”. L’adozione del culto del Sol Invictus fu interpretata da Aureliano come un forte elemento di coesione per tutto l’impero, dato che, in varie forme, il culto del Sole era presente in tutte le regioni, e ciò era ancor più motivato dal fatto che anche molte divinità greco-romane, come Giove e Apollo, erano identificate con il sole. Aureliano consacrò il tempio del Sol Invictus in una data ignota verso la fine del 274 d.C., facendo del dio-Sole la principale divinità del suo regno ed indossando egli stesso una corona a raggi. E’ probabile che a lui risalga la festa solstiziale del Dies Natalis Solis Invicti, “Giorno di nascita del Sole Invitto”. La scelta di questa data poteva rendere ancora più importante la festa, in quanto si innestava, concludendola, sulla festa romana più antica, i Saturnali. Anche l’imperatore Costantino sarebbe stato un cultore del Dio Sole, in qualità di Pontifex Maximus. Egli, infatti, raffigurò il Sol Invictus sulla sua monetazione ufficiale, con l’iscrizione “SOLI INVICTO COMITI”, “Al compagno Sole Invitto”, definendo quindi il dio come un compagno dell’imperatore. Successivamente con un decreto del 7 marzo 321 d.C., Costantino stabilì che il primo giorno della settimana (il giorno del Sole, Dies Solis) doveva essere dedicato al riposo. Dopo aver abbracciato la fede cristiana, nel 330 d.C., Costantino, ufficializzò per la prima volta il festeggiamento cristiano della natività di Gesù, che con un decreto imperiale fu fatta coincidere con la festività pagana della nascita del Sol Invictus. Il “Natale Invitto” divenne quindi il “Natale” dei cristiani. Verso la metà del IV secolo papa Giulio I ufficializzò la data del Natale da parte della Chiesa cattolica, come tramandato da Giovanni Crisostomo nel 390: ” In questo giorno, 25 dicembre, anche la natività di Cristo fu definitivamente fissata in Roma.”
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