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Bologna, quattrino, anonime dei Bentivoglio, S. Petronio
11.5.2023
..da Identificazione Monete (numismatica).
Salve a tutti, credo si tratti di un quattrino con S. Petronio battuto a Bologna. Ho confrontato il pezzo in mio possesso con i pochi trovati su internet, ma nessuno mi sembra somigliante. Esistono tante varianti in questa tipologia? Io ci vedo anche una N retrograda nella scritta bono N ia.
Spero ci sia riscontro da qualche collezionista che ha più occhio per la tipologia.
Qualsiasi spunto è ben accetto, grazie in anticipo.
fig. 1
Cliccare sulle immagini per ingrandire
Roma, 2.6.2023
Egregio,
di seguito riporto gli elementi significativi riguardanti la moneta di figura:

Quattrino1, zecca di Bologna, 1446÷1506, CNI X 60-80 (pag.30), M.I.R. - Vol. 3 - Emilia 262

Descrizione sommaria (sono indicate in rosso le parti della leggenda usurate o comunque non più leggibili):
D. In alto, vicino al bordo, tiara; a seguire, in verso orario, inscritta nella corona circolare, la leggenda • DE • BON ONIA •3. Al centro, chiavi decussate e legate con cordoni e fiocco4.
R. Lungo il bordo, a partire da ore 1, S• PETRONIVS5. Al centro, il Santo, nimbato e mitrato, seduto di fronte, tiene nella mano destra il pastorale e con la sinistra la città appoggiata sul ginocchio sinistro.

La ricerca nel web di monete della tipologia di figura ha dato luogo a i seguenti risultati:

  1. https://asta.inasta.com/it/lot/165193/zecche-italiane-bologna-anonime-dei-/ LOTTO 1786 - ASTA 105 ZECCHE ITALIANE - BOLOGNA - Base d'asta: 15,00 EUR. Aggiudicazione: 0,00 EUR. ZECCHE ITALIANE - BOLOGNA - Anonime dei Bentivoglio (1446-1506) - Quattrino CNI 60/80; MIR 26 (MI g. 0,55) Grading/Stato: qBB/MB+.
  2. https://asta.inasta.com/it/lot/170033/zecche-italiane-bologna-anonime-dei-/ LOTTO 1443 - ASTA 106 E-LIVE ZECCHE ITALIANE - BOLOGNA - Base d'asta: 1,00 EUR. Offerta corrente: 5,00 EUR. Numero offerte: 3. ZECCHE ITALIANE - BOLOGNA - Anonime dei Bentivoglio (1446-1506) - Quattrino CNI 60/80; MIR 26 (MI 0,72g). Grading/Stato: qBB.
  3. https://asta.inasta.com/it/lot/156531/zecche-italiane-bologna-anonime-dei-/ LOTTO 1534 - ASTA 102 E-LIVE ZECCHE ITALIANE - BOLOGNA - Base d'asta: 15,00 EUR. Offerta corrente: 0,00 EUR. ZECCHE ITALIANE - BOLOGNA - Anonime dei Bentivoglio (1446-1506) - Quattrino CNI 60/80; MIR 26 (MI 0,8g). Grading/Stato: meglio di MB.
  4. https://auctions.bertolamifinearts.com/it/lot/115441/bologna-anonime-dei-bentivoglio-/ LOTTO 674 - WEB AUCTION 108. BOLOGNA. Anonime dei Bentivoglio (1446-1506). Quattrino Mi (0.48g, 16.08mm). Chiavi decussate. R/San Petronio seduto con pastorale e città. MIR 26. MB.
  5. https://asta.inasta.com/it/lot/129460/zecche-italiane-bologna-anonime-dei-/ LOTTO 1163 - ASTA 94 E-LIVE ZECCHE ITALIANE - BOLOGNA - Base d'asta: 1,00 EUR Offerta corrente: 13,00 EUR. Numero offerte: 7. ZECCHE ITALIANE - BOLOGNA - Anonime dei Bentivoglio (1446-1506) - Quattrino CNI 60/80; MIR 26 (MI 0,4g) Piccola mancanza passante. Grading/Stato: qBB. Note Piccola mancanza passante.
  6. https://auctions.bertolamifinearts.com/it/lot/85099/bologna-anonime-dei-bentivoglio-/ LOTTO 901 - WEB AUCTION 90 BOLOGNA - Anonime dei Bentivoglio Aggiudicazione: 20,00 EUR. Numero offerte: 1. BOLOGNA - Anonime dei Bentivoglio (1446-1506) - Quattrino - Chiavi decussate - R/ San Petronio seduto con pastorale e città - (MI 0,53g) CNI 60/80; MIR 26 qSPL/BB+.
  7. https://auctions.bertolamifinearts.com/it/lot/85100/bologna-anonime-dei-bentivoglio-/ LOTTO 902 - WEB AUCTION 90. BOLOGNA - Anonime dei Bentivoglio. Aggiudicazione: 20,00 EUR. Numero offerte: 1. BOLOGNA - Anonime dei Bentivoglio (1446-1506) - Quattrino - Chiavi decussate - R/ San Petronio seduto con pastorale e città - (MI 0,68g) CNI 60/80; MIR 26. BB+.
  8. https://www.numisbids.com/n.php?p=lot&sid=1475&lot=412 Artemide Aste s.r.l. Auction 33E 23 April 2016 Lot 412 Starting price: 60 EUR Price realized: 85 EUR. Bologna. Anonime dei Bentivoglio (1446-1506). Quattrino. MIR 26. MI. 0.74g. qSPL.
  9. https://www.deamoneta.com/auctions/view/776/683 ot # 683. Bologna. Anonime dei Bentivoglio (1446-1506). Quattrino. CNI 60/80; MIR (Emilia) 26. AG. 0.54g. 17.00mm. BB+. Starting price: € 35. Number of bids: 1. Lot closed. Sold: €35.
  10. https://www.deamoneta.com/auctions/view/586/580 Lot # 580 Bologna. Anonime dei Bentivoglio (1446-1506). Quattrino. MI. 0.61g BB. Starting price: € 40. Number of bids: -.
Concludo osservando che le caratteristiche generali e di stile della moneta non si discostano da quelle delle monete d'epoca di pari tipologia. Mancano le caratteristiche fisiche e non è possibile un esame comparativo con le monete autentiche del periodo. Nel presente stato di conservazione la moneta, se autentica, vale, a mio avviso, c. dieci euro.

Un saluto cordiale.
Giulio De Florio

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Note:

(1) Quattrino. Riprendo parzialmente da https://www.cronacanumismatica.com/top-contents-la-lunga-storia-del-quattrino-a-bologna/ la lunga storia del quattrino di Bologna. In bassa lega d’argento, fu battuto dal 1406. Nel Medioevo il termine quattrino indicava una moneta da quattro denari ove il denaro era l’unità monetaria di base più piccola. Il primo quattrino, emesso a Firenze nel 1332, valeva quattro denari toscani. Sessanta anni dopo il governo bolognese decise di coniare anche a Bologna una moneta dello stesso valore dei quattrini toscani che circolavano già da molti anni nel suo territorio. A Bologna però il suo valore era di due denari locali in quanto nelle città emiliane il denaro aveva subito una svalutazione minore di quanto accaduto in Toscana. Il quattrino bolognese del 1406 presentava al dritto le chiavi pontificie ed al rovescio san Petronio stante, con la città di Bologna su una mano. La decisione di battere questa moneta fu certo di natura economica, mentre la scelta dei tipi fu politica. All’inizio del Quattrocento, a seguito dell’indebolimento del Papato provocato dallo scisma religioso che aveva portato all’elezione di una serie di antipapi, Bologna godeva di una notevole autonomia. Così, nel 1401, Giovanni I Bentivoglio ne approfittò per impadronirsi del governo della città. Ma l’anno successivo venne sconfitto a Casalecchio sul Reno da Gian Galeazzo Visconti e la città passò sotto il dominio milanese. Nel 1404, a causa della crisi dello stato visconteo provocata dalla morte di Giangaleazzo, Bologna tornò sotto il dominio pontificio. Quando il cardinale legato Baldassarre Cossa – poi antipapa Giovanni XXIII – prese possesso della città cercò di attuare una politica conciliante mantenendole una certa apparenza di autonomia. Per questo motivo, quando i quattrini furono battuti per la prima volta nell’ottobre del 1406, fu scelto di raffigurare le chiavi decussate e legate, simbolo del potere pontificio, mentre nel rovescio fu posto san Petronio, protettore della città e simbolo di autonomia. Quindi la figura del santo locale, posta sui quattrini, doveva celebrare la parziale autonomia cittadina nei confronti del pontefice. Nel 1464, per distinguere il nuovo quattrino da quello vecchio, il santo, che prima era in piedi, venne raffigurato seduto. Un’altra modifica nell’aspetto dei quattrini fu introdotta nel 1490 quando Giovanni II Bentivoglio iniziò a inserire il suo stemma familiare su tutte le monete che uscivano dalla zecca di Bologna. Per questo motivo, nello spazio sottostante le due chiavi incrociate comparve lo stemma poligonale dei Bentivoglio, la “sega”. Per mancanza di spazio l’incisore dei coni tralasciò il cordone con il fiocco che univa tra loro le chiavi.
Raccolgo in tabella le caratteristiche fisiche dei quattrini catalogati M.I.R. 26, presenti nei link di cui sopra:

Riferimenti Peso(g) Asse di conio (ore) Diametro(mm)
Link1 0,55 - -
Link2 0,72 - -
Link3 0,8 - -
Link4 0,48 - 16,08
Link5 0,4 - -
Link6 0,53 - -
Link7 0,68 - -
Link8 0,74 - -
Link9 0,54 - 17,00
Link10 0,61 - -
In assenza delle caratteristiche fisiche della moneta in esame non sarà possibile svolgere un esame comparativo con le monete autentiche del periodo.
(2) Il M.I.R., classifica con lo stesso categorico (M.I.R. 26) tutti i quattrini bolognesi emessi durante la signoria di Giovanni II Bentivoglio (1446-1506), rinunciando a distinguere le monete emesse nell'arco temporale 1464-1490, nel quale le chiavi decussate del dritto erano legate tra loro da cordoni e fiocco e il Santo nel rovescio era rappresentato seduto.
(3) • DE • BON ONIA • è l'etnico, cioè lo stato nel nome del quale la moneta è stata battuta.
(4) Come enunciato nella nota 1 precedente, il quattrino bolognese, a partire dal 1464, recava al dritto le chiavi decussate e legate con cordoni e fiocco e al rovescio il santo seduto. La moneta in esame, è dunque esattamente databile (1464-1490) e attribuiibile alla signoria di Giovanni II Bentivoglio6.
(5) S• PETRONIVS. Traggo da wikipedia le note che seguono sulla figura del santo. Petronio (Bologna, IV secolo – Bologna, 450?), vescovo romano, guidò la Diocesi di Bologna dal 431 al 450 circa, attestato in forma documentata come ottavo vescovo di Bologna nell'Elenco Renano, un'antica lista dei vescovi bolognesi. In base a considerazioni storiche, il suo episcopato va collocato tra il 431 e il 449 (o 450). La reale esistenza del personaggio è suffragata da due testimonianze a lui coeve: Eucherio di Lione lo cita in una lettera come esempio di persona che aveva abbandonato una posizione sociale molto elevata per entrare nell'ordine sacerdotale; Gennadio di Marsiglia descrive Petronio, vescovo di Bologna, uomo di santa vita ed esercitato fin dall'adolescenza negli studi dei monaci (vir sanctæ vitæ et monachorum studiis ab adolescentia exercitatus); inoltre ricorda sotto il suo nome il trattato De ordinatione episcopi pieno di ratione (razionalità) e di humanitate (cultura), forse da attribuire all'omonimo genitore, un Petronio che si sapeva uomo erudito e che svolgeva il ruolo di Prefetto del pretorio delle Gallie (402/408). Da questo si possono dedurre alcune considerazioni biografiche: Petronio doveva appartenere ad una famiglia di alto rango; crebbe nella Gallia romana e in gioventù coltivò studi monastici, verosimilmente nell'ambito del monastero di Lerino; lasciò le prospettive di carriera politica e amministrativa che gli potevano competere per appartenenza sociale e intraprese la via del sacerdozio che lo condusse alla dignità episcopale, forse attraverso una permanenza a Milano in contatto con Ambrogio.
(6) Traggo da wikipedia le note biografiche che seguono su Giovanni II Bentivoglio (Bologna, 15 febbraio 1443 – Milano, 16 febbraio 1508), signore de facto di Bologna dal 1463 al 1506. Figlio del condottiero Annibale I Bentivoglio e di Donnina Visconti, Giovanni venne armato cavaliere a nove anni. In seguito alla morte del cugino Sante Bentivoglio, del quale sposò la fresca vedova Ginevra Sforza, divenne primo cittadino di Bologna nel 1464. Benché la città fosse governata da un senato formato dalle famiglie più importanti, Giovanni comandò in modo assolutistico sulla città come fosse sua signoria. Appassionato d'arte, si circondò di artisti, su tutti Lorenzo Costa, e di intellettuali facendo diventare Bologna, già sede di una prestigiosa università, ancor di più un centro culturale, creando una corte anomala, ma assolutamente squisita ed avanzata, tale da far impallidire le vicine corti estensi o montefeltrine. Egli è universalmente riconosciuto come uno dei più grandi principi rinascimentali. Fu legato in amicizia ad un altro protagonista del Rinascimento, Lorenzo de' Medici. In politica estera, cercò di mantenere la pace con Sforza, Medici e Papa.
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