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Sesterzio, Gordiano III con lancia e globo
31.8.2019
.. da msn P.P.
Gentilmente può aiutarmi non riesco ad identificata grazie anticipato. Ne ho viste molte ma sembrano tutte uguali.
Caratteristiche fisiche: peso 25,51g (inclusivo della cornice), diametro min/max 27,60-29,72mm
fig. 1
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M.d.C., 1.9.2019
Egregio Lettore,
di seguito riporto gli elementi significativi riguardanti la moneta di figura:

AE Sesterzio1, zecca di Roma, 241 d. C., RIC IV/III 306a (pag. 49), Cohen V 255 (pag. 46), indice di rarità "C2"

Descrizione sommaria (sono indicate in rosso le parti della leggenda usurate o comunque non più leggibili):
D. IMP GORDIANVS PIVS FEL AVG2. Gordiano III, busto laureato, paludato e corazzato a destra, visto da dietro.
R. P M TR P IIII COS II PP3. S C a sinistra e a destra nel campo. Gordiano in abito militare, stante a destra, sorregge con la mano destra un'asta obliqua e con la sinistra un globo3.

La ricerca nel web di monete della tipologia di figura ha dato luogo ai seguenti risultati:

  1. https://www.acsearch.info/search.html?id=351453 Classical Numismatic Group, Inc. http://www.cngcoins.com/ Triton X 716 09.01.2007 Description: Gordian III. AD 238-244. Æ Sestertius (21.44g, 1h). Rome mint. Special emission, early AD 241. IMP GORDIANVS PIVS FEL AVG, laureate, draped, and cuirassed bust right / P M TR P IIII COS II P P, S C across field, Gordian standing right, holding spear in right hand and globe in left. RIC IV 306a; Banti 73; Cohen 254. Superb EF, mottled green, brown and brick-red patina, hints of light smoothing. Wonderful portrait. Estimate: $1500.
  2. numismaticavaresina Gordiano III (238-244 d.C.): sesterzio "PM TR P IIII COS III PP" 18,76g (RIC IV #306a) (Cod. 13917). Materiale: bronzo Rarità: Conservazione: BB 90,00€.
  3. https://www.ebay.it/itm/652946-Moneta-Gordian-III-Sesterzio-241-Rome-BB-Rame-RIC-306a-/143099560110 Prezzo: 121,00€ Moneta, Gordian III, Sesterzio, 241, Rome, BB, Rame, RIC:306a SPECIFICHE DEL PRODOTTO CONDIZIONE DELLA MONETA BB COMPOSIZIONE Rame. NOME DELLA ZECCA Rome ANNO 241 PESO 18.89g.
  4. https://www.cgbfr.it/gordien-iii-sesterce-ttb-ttb,brm_342843,a.html Prix promo: 157.50€ Tipo: Sesterce Data: 241 Nome della officina / città: Roma Metallo: rame Diametro: 30,5mm Asse di coniazione: 12h. Peso: 15,58g. Grado di rarità: R1Officine: 6e COMMENTI SULLO STATO DI CONSERVAZIONE:  Exemplaire sur un flan ovale et irrégulier, bien centré des deux côtés. Très beau portait de Gordien III. Frappe légèrement molle au revers. Jolie patine noire lissée N° NELLE OPERE DI RIFERIMENTO: C.254 - RIC.306 a - ROME 7/130 - RCV.8731 (350$) - MRK.72 /86-2 (250€) DIRITTOTitolatura diritto: IMP GORDIANVS PIVS FEL AVG. Descrittivo diritto: Buste lauré, drapé et cuirassé de Gordien III à droite, vu de trois quarts en arrière (A*2). Traduzione diritto: "Imperator Gordianus Pius Felix Augustus", (L’empereur Gordien pieux heureux auguste). ROVESCIO Titolatura rovescio: P M TR P IIII COS II P P/ S|C. Descrittivo rovescio: L'empereur (Gordien III), en habit militaire, debout à droite, tenant un globe de la main gauche et une haste  transversale de la droite. Traduzione rovescio: "Pontifex Maximus Tribunicia Potestate quartum Consul iterum Pater Patriæ", (Grand pontife revêtu de la quatrième puissance tribunitienne consul pour la deuxième fois père de la patrie). COMMENTO Poids léger. Rubans de type 3. CRONISTORIA Gordien III (02-03/238-03/244) Marcus Antonius Gordianus Augusto (05/238-03/244). Gordiano III è il nipote di Gordiano I e nipote di Gordiano II, imperatori effimeri dell'anno 238. Su richiesta del popolo di Roma, è stato scelto da Cesar Balbin e Pupien e il loro successore dopo i loro omicidi. L'imperatore all'età di 13 anni, sposato a 16 anni, ucciso a 19 anni, ecco come potrebbe riassumere la vita di questo giovane che era gli appetiti vittima di Filippo l'Arabo, nuovo prefetto del pretorio.
  5. https://www.astetinia.it/it/lot/784/roma-gordiano-iii-sesterzio-medaglione-/ Base d'asta: 1.500,00€ Offerta corrente: 1.500,00€
    Numero offerte: 1 Roma, Gordiano III, Sesterzio (Medaglione Senatoriale), 241, AE (23,96g x 36mm); D/ IMP GORDIANVS PIVS FEL AVG; busto laureato, drappeggiato e corazzato. R/ P M TR P IIII COS II P P; S - C; Gordiano con lancia e globo. RIC 306a. Modulo del tutto inusuale per l’epoca; probabile medaglione senatoriale vista l’ampiezza del tondello; la perfetta centratura e l’ottimo stile del ritratto; doppia battitura al dritto. Grading/Stato: BB+.
  6. https://www.ebay.com/itm/491642-Coin-Gordian-III-Sestertius-241-Rome-VF-30-35-Copper-RIC-306a-/323047979300 Coin, Gordian III, Sestertius, 241, Rome, VF(30-35), Copper, RIC 306 IMP GORDIANVS PIVS FEL AVG P M TR P IIII COS II P P / S C.  COIN CONDITION  VF(30-35) COMPOSITION Copper. MINT NAME Rome. DIAMETER 29.5 YEAR 241 WEIGHT 17.71g.
Concludo osservando che, per quanto consentito da una valutazione a distanza, le caratteristiche fisiche, generali e di stile del campione in esame, appaiono non difformi dai conî d'epoca dello stesso tipo.

Un saluto cordiale.
Giulio De Florio

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Note:

(1) AE (bronzo) sesterzio. Raccolgo in tabella le caratteristiche fisiche dei sesterzi della tipologia di figura  tratte dai link di cui sopra

Riferimenti Peso (g.)  Diametro (mm) Asse di conio (h)
Link1 21,44 - 1
Link2 18,76 - -
Link3 18,89 - -
Link4 15,58 30,5 12
Link5 23,96 36 -
Link6 17,86 28 12
Le caratteristiche fisiche del campione in esame indicate dal lettore (peso 25,51g, diametro min/max 27,60-29,72mm), pur con il limite che la misura indicata per il peso è inclusiva della cornice, portano a ritenere che il nominale sia un sesterzio, escludendo quindi l'asse che
in grandi linee misurava meno di 10g, con un diametro al di sotto dei 26mm circa (vedi ad es. il link).
(2) IMP GORDIANVS PIVS FEL AVG (IMPerator GORDIANUS PIVS FELix AVGustus). Gordiano III, il cui nome per esteso da Augusto è Imperator Caesar Marcus Antonius Gordianus Augustus, riceve il titolo di "PIVS" nel 239 d.C. e l'anno successivo aggiunge al proprio nome l'appellativo di "FELix". La tragica storia dei Gordiani si consumò nell'arco di soli sei anni, tra il 238 e il 244 d.C. Il futuro Gordiano I, personaggio di nobile e ricca famiglia, aveva ricevuto dall'imperatore Severo
Alessandro l'incarico proconsolare in Africa e ivi si trovava quando, nel 238 d.C., regnante Massimino (Severo Alessandro era stato ucciso nel 235 su probabile istigazione del menzionato Massimino), scoppiò una ribellione dei locali proprietari terrieri, timorosi di vedere i propri beni confiscati dalla politica predatoria del sovrano. I ribelli, dopo aver ucciso il legato imperiale, imposero a Gordiano la scelta tra l'acclamazione ad imperatore o la morte. Gordiano accettò l'incarico condividendolo con il figlio (Gordiano II) e inviò a Roma una legazione con l'incarico palese di perorare presso il Senato la causa dei ribelli e quello segreto di eliminare Vitaliano, capo dei pretoriani e uomo forte del regime di Massimino. La missione riuscì, gli ambasciatori sparsero la voce della morte di Massimino, il popolo si sollevò, il Senato appoggiò gli ammutinati contro i fautori della conservazione e, senza attendere la conferma ufficiale della morte di Massimino, convalidò l'elevazione al trono dei due Gordiani. Il loro regno doveva tuttavia durare meno di un mese. Capelliano, legato della Numidia, che in un primo tempo aveva appoggiato la causa dei Gordiani, gli si rivoltò contro allorché ritenne che le sue aspettative non venissero tenute nella giusta considerazione e poiché aveva al suo comando un esercito forte e bene addestrato, batté agevolmente a Cartagine l'esercito raccogliticcio dei suoi oppositori, con la conclusione che Gordiano I si suicidò e Gordiano II perì in battaglia. Le notizie provenienti dall'Africa circa la morte dei due Augusti crearono il panico nella città di Roma, dove si era sparsa la voce che Massimino, dato per morto, era invece ancora vivo e ben deciso a difendere le sue prerogative. Al Senato, ormai compromesso, non restò che scegliere al proprio interno, come successori, due suoi membri, Pupieno e Balbino, con il compito di preparare la guerra. Ma il popolo non gradì il risorgere del potere senatorio, ne seguirono tumulti e il Senato dovette accettare il compromesso di proclamare Cesare (cioè sovrano in pectore) il tredicenne Marco Antonio Gordiano, il cui nonno materno era stato Gordiano I e il cui zio materno Gordiano II. Poco dopo, una rivolta dei pretoriani pose fine alla vita dei due Augusti, sicché l'ultimo dei Gordiani, Cesare da pochi mesi, divenne Augusto nel luglio del 238, passando alla storia come Gordiano III. L'anno 238 fu fatale anche per Massimino: la resistenza opposta dall'esercito senatorio ostacolò il suo ritorno a Roma e una rivolta della 2^ Legione Partica ne determinò la morte durante l'assedio di Aquileia. Gordiano III, data la giovane età, era docile strumento nelle mani dei pretoriani e del loro capo Timesiteo che lo aveva mantenuto al potere e gli aveva dato in moglie la propria figlia. Ma il suo regno durò quanto la vita di Timesiteo. Quando questi morì, pare avvelenato, durante una campagna in Oriente, il nuovo prefetto dei pretoriani, Marco Giulio Filippo, figlio di uno sceicco arabo, passato poi alla storia come Filippo I l'Arabo, lo fece assassinare dai suoi sicari nel 244 facendosi proclamare Augusto al suo posto. Il Senato e le province riconobbero subito il nuovo sovrano, favorito delle legioni orientali.
(3) P M TR P IIII COS II PP (Pontifex Maximus TRibunicia Potestate IIII COnSul II Pater Patriae). La simbologia del rovescio richiama il dominio romano sull'orbe terracqueo e la capacità dell'imperatore di difenderlo.
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