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Napoli, grano, 1756, Carlo di Borbone, Hilaritas
13.1.2024
Salve professore può risalire a l’età di questa moneta?
Peso 5/6grammi diametro 25mm.
Grazie in anticipo e scusi per il disturbo.

fig. 1
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Roma, 15.1.2024
Egregio Lettore,
di seguito riporto gli elementi significativi riguardanti la moneta di figura:

Grano1, Regno di Napoli, 1756, C.N.I. XX 137 (pag. 557), W-CB/2-2, indice di rarità R

Descrizione sommaria (sono indicate in rosso le parti della leggenda usurate o comunque non più leggibili):
D. CAR • D • G • VTR • SIC • ET • HIER • REX •2, in verso orario a partire da ore 7. Al centro, Carlo di Borbone testa nuda a destra. Sotto I A3.
R. HILA/RI/TAS4, al centro, su tre righe, entro cartella ornata; ai lati, M - M5, sotto, 17566.

La ricerca nel web di monete della tipologia di figura ha dato luogo ai seguenti risultati:

  1. https://www.cambiaste.com/it/asta-0881-1/napoli-carlo-di-borbone-1734-1759-grano-1756-290583 Numismatica - I 774 NAPOLI. CARLO DI BORBONE, 1734-1759. Grano 1756. Stima € 80,00 / 120,00 Descrizione Busto drappeggiato e corazzato, a d.; sotto, I A. R/ HILA RI TAS entro cartella ornata; ai lati, M – M e sotto, 1756. MIR 344/1. Gig. 54. Pannuti-Riccio 51. Raro. 6,04g. Diam.  26,94mm. Rame. q.SPL.
  2. https://www.anzilottinumismatica.it/prodotto/napoli-carlo-di-borbone-grano-1756-bb/ Napoli – Carlo di Borbone – Grano 1756 BB+. 420.00€ Napoli. Carlo di Borbone. Grano. 1756. Rame 5,82g Rarità NC. qSPL Gigante: 54 Bell’esemplare.
  3. https://bertolamifineart.bidinside.com/en/lot/101425/napoli-carlo-di-borbone-1734-1759-grano-/ Lotto 819 - Asta Web 100 Prezzo realizzato: 120,00 euro. Offerte: 6. Descrizione NAPOLI. Carlo di Borbone (1734-1759) Grano da 2 tornesi 1756 (g. 6,11). Busto a sn, R/ HI/LARI/TAS in cartella tra M M. Pann. 54, MIR 344/1 CU NC - qSPL.
  4. https://www.gazette-drouot.com/en/lots/22451264-naples-charles-of-bourbon--- Casa / Asta E-Live 4 Sessione... / Lotto n. 278 - NAPOLI Carlo di Borbone... Lotto n° 278. NAPOLI Carlo di Borbone (1734 -1759) Grano 1757... Risultato: non disponibile. NAPOLI Carlo di Borbone (1734 -1759) Grano 1757 IA- Nom. 317 CU (4,24g) RRR - MB.
  5. https://www.acm-auctions.com/it/lot/9801/zecche-italiane-napoli-carlo-di-borbone-/ Lotto 460 - Asta Numismatica 15. Napoli. Carlo di Borbone. 1734-1759. Grano 1756. Ae. - BB+. Base d'asta: 60,00 EUR. Offerta corrente: 90,00 EUR. Numero offerte: 7. Descrizione Zecche Italiane. Napoli. Carlo di Borbone. 1734-1759. Grano 1756. Ae. Magliocca 165. Peso 6,70g. Diametro 27mm. BB+. NC. Grading/Stato: BB+.
  6. https://gma.bidinside.com/it/lot/1588/napoli-carlo-di-borbone-1734-1759-grano-/ Lotto 518 - Asta Numismatica E-Live 2 Base d'asta: 40,00 EUR Offerta corrente: 50,00 EUR. Descrizione NAPOLI. Carlo di Borbone (1734-1759). Grano 1756. CU (6,14g). Gig. 54; Magliocca 165. NC. Grading/Stato: qBB.
  7. https://gma.bidinside.com/it/lot/500/napoli-carlo-di-borbone-1734-1759-grano-/ Lotto 500 - Asta Numismatica E-Live 1 Base d'asta: 30,00 EUR. Offerta corrente: 90,00 EUR. Descrizione NAPOLI. Carlo di Borbone (1734-1759). Grano 1756. CU (6,58g). Gig.54; Magliocca 165. NC. Grading/Stato: BB+.
  8. https://auctions.nomismaweb.com/it/lot/567545/napoli-carlo-di-borbone-1734-1759-grano-/ Lotto 992 - Asta Numismatica 58 Descrizione NAPOLI Carlo di Borbone (1734-1759) Grano 1756 - Magliocca 165 CU (5,80g) Leggera ribattitura al R/. Grading/Stato: qSPL.
  9. https://www.numisbids.com/n.php?p=lot&sid=7003&lot=610 Nomisma Spa Auction 68 2-3 Sep 2023 Lot 610 Starting price: 250 EUR. Price realized: 270 EUR. NAPOLI Carlo di Borbone (1734-1759) Grano 1756 - Nomisma 316 CU (g 6,32) Con cartellino De Falco. SPL.
  10. https://www.numismaticaferrarese.com/it/lot/42066/regno-di-napoli-carlo-di-borbone-/ Lotto 152 - Asta E-Live 21 Base d'asta: 90,00 EUR. Offerta corrente: 90,00 EUR. Descrizione Regno di Napoli - Carlo di Borbone (1734-1759) Grano 1756 - NC - Gig.54 - Cu - 6,47g. Grading/Stato: BB+. Numero offerte: 1.
Concludo osservando che le caratteristiche generali e di stile della moneta in esame non si discostano da quelle delle monete d'epoca reperite nel web. Mancano le caratteristiche fisiche esatte e non è possibile un esame comparativo con le monete autentiche del periodo. Nel presente stato di conservazione la moneta, se autentica, vale, a mio avviso, una decina di euro.

Un saluto cordiale.
Giulio De Florio

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Note:

(1) Grano (rame). Traggo da https://realcasadiborbone.it/filatelia-e-numismatica/monete/ le note che seguono sulla monetazione di Carlo di Borbone. "All’avvento di Carlo di Borbone al Trono di Napoli, nel 1734, l’unità monetaria di base era il ducato [vedi "La monetazione napoletana da Carlo a Francesco II di Borbone (1734-1860)", a cura di M. PANNUTI, edito dal Museo Gaetano Filangieri, Napoli 1975.], una massa di argento del peso di gr. 22 circa e contenente 9/10 di fino e 1/10 di lega (rame). Il ducato si divideva in 10 carlini, ognuno dei quali composto da 10 grani, ognuno dei quali da 12 cavalli. Il ducato esisteva anche come moneta d’oro, anche se non veniva più coniato dal 1649. Per quanto riguarda la monetazione d’oro, non appena assurto al Trono, Carlo continuò in Sicilia la coniazione di piccole monete auree, come nel passato, mentre a Napoli preferí [dato il notevolissimo aumento rispetto al passato del rapporto fra oro e argento (1 a 14½)] emettere multipli del ducato d’oro, cioè il 2, il 4, ed il 6 ducati, al titolo di 21¾, cioè con circa 906 millesimi di fino. Il 6 ducati fu chiamato anche oncia napoletana, per distinguerlo dalle once di Sicilia, in quanto queste avevano metà del peso, e quindi del valore, di quelle napoletane. Furono coniate monete auree dal 1749 al 1756. Per la monetazione argentea, egli continuò le coniazioni di grandi pezzi in argento: le piastre (gr. 25, 61) del valore di 12 carlini, o 120 grani, e la loro metà, ove si legge il motto “De Socio Princeps” (“Da Alleato a Sovrano”), un’evidente allusione al fatto che il Regno di Napoli, prima “viceregno asburgico” e “provincia spagnola”, è divenuto con lui nazione indipendente e sovrana a tutti gli effetti. Questi pezzi, dal titolo di circa 900 millesimi, furono emessi dal 1734 al 1736. Nel 1747 seguí un’emissione commemorativa della nascita del primogenito maschio, il Principe Filippo: vennero coniate due artistiche monete – una piastra ed una mezza piastra – che recano al dritto i busti accollati di Carlo e di Maria Amalia e al rovescio una donna seduta, reggente con il braccio destro un bambino; nel giro v’era il motto “Firmata Securitas”, a sottolineare la certezza della continuazione della famiglia, e quindi dell’indipendenza del Regno. A partire dallo stesso anno, fino al 1749, venne ripresa la coniazione delle piastre e delle mezze piastre, che recavano la scritta “De Socio Princeps”, mentre dal 1750 esponevano il busto del sovrano volto a destra. Occorre inoltre ricordare i carlini ed i mezzi carlini del valore di 5 grani, detti popolarmente “cingranella”, sui quali è raffigurata al rovescio l’Abbondanza in atto di spargere monete. Per quanto concerne infine la monetazione di rame, si coniarono la “pubblica”, o 3 tornesi, il grano o 12 cavalli, il 9 cavalli, il tornese o 6 cavalli, il 4 cavalli ed il 3 cavalli.
Raccolgo in tabella le caratteristiche fisiche dei grani della tipologia di figura presenti nei link di cui sopra:

Link Peso(g) Asse di conio (ore) Diametro(mm)
Link1 6,04 - 26,94
Link2 5,82 - -
Link3 6,11 - -
Link4 4,24 - -
Link5 6,70 - 27
Link6 6,14 - -
Link7 6,58 - -
Link8 5,80 - -
Link9 6,32 - -
Link10 6,47 - -
In assenza di valori precisi delle caratteristiche fisiche della moneta in esame, è impossibile il confronto con le monete autentiche reperite nel web.
(2) CAR • D • G • VTR • SIC • ET • HIER • REX • (CARolus Dei Gratia Utriusque Siciliae et Hierusalem Rex - Carlo, per grazia di Dio, Re delle due Sicilie e di Gerusalemme). Riprendo da C:N:I. le brevi note che seguono su Carlo di Borbone: "Carlo di Borbone Re delle Due Sicilie (1734-1759), nato a Madrid nel 1716 da Filippo V Re di Spagna e da Elisabetta Farnese, sposa nel 1737 Maria Amalia figlia di Federico Augusto Re di Polonia. Conquista con le armi il Regno di Napoli e Sicilia, ricevendo dal padre il riconoscimento di Stato indipendente dalla Spagna. Nel 1759, per la morte del fratello Ferdinando IV, è chiamato a Madrid per succedergli, e assegna il Reame delle Due Sicilie al figlio Ferdinando, di otto anni, con un consiglio di Reggenza presieduto dal Ministro Bernardo Taducci."
(3) I A. (Ignazio Aveta, ufficiale di zecca).
(4) HILA/RI/TAS, esprime serenità, fiducia nel mantenimento del valore della moneta.
(5) M - M
. (Domenico Maria Mazzara, ufficiale di zecca).
(6) 1756, anno di emissione.
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